Carbone e zolfo impregnarono l'aria dopo lo scatto dello sparo.
L'uomo finì a terra, come un barile scaricato nel porto. Non aveva visto chi era il suo aggressore e non lo avrebbe nemmeno immaginato: nessuno si aspetterebbe di avere un uomo nascosto nell'armadio, soprattutto un pirata intenzionato a ucciderti.
Una macchia rossa gli si allargò sulla schiena, inzuppandogli la camicia. La sua vista si annebbiò sullo scorcio semioscuro di mucchietti di polvere, raggrumati sotto al suo letto, che non veniva pulito da mesi. Il suo respiro affannoso li soffiava via, spingendoli dall'altro lato. Il suo cuore doleva nel tentativo di tenersi aggrappato a un istante di vita. Un altro ancora. Soltanto un ultimo respiro che, forse, avrebbe usato per maledire la sua stupidità, o inveire contro chi gli aveva sparato.
Il capitano Conard Ryost terminò di spalancare la vecchia anta e uscì dallo stretto nascondiglio pieno di sete e broccati preziosi.
Gli si erano informicolate le gambe nell'attesa. Ma una buona dose di pazienza è cruciale per realizzare un desiderio. Le persone impazienti non sono mai andate a genio alla fortuna. Conard lo aveva imparato: sapeva aspettare, anche quando l'attesa diventava calda e soffocante, come un fastidioso cappotto pruriginoso, impregnato di profumo all'olio di lavanda. E l'attesa, in qualche modo, lo ripagava sempre.
Ripose la pistola nel fodero, nello stesso momento in cui Liv, seduta sul bordo del letto, aveva cominciato a sbottonarsi l'abito incantato.
Conard le sorrise soddisfatto.
Per ogni bottone sfilato, il suo corpo cambiava: i riccioli biondi si districarono in corti ciuffi ramati e arruffati, la pelle e gli occhi si scurirono, le forme diventarono più esili dentro una camicia sbiadita dal sole e dei pantaloni con diverse ricuciture, la statura si abbassò e due grossi orecchini pendenti le ornarono i lobi.
Era comodo avere una strega nella ciurma, la magia rendeva tutto più semplice e veloce, ma era comodo tanto quanto pericoloso. Per questo aveva preferito portarsi dietro Liv piuttosto che la fautrice dell'incantesimo.
«Era proprio un rimbambito» commentò secca, con lo sguardo fisso sull'uomo e le dita frenetiche che liberavano gli ultimi bottoni dalle asole dietro la schiena. «Si è lasciato attirare nella trappola, come un pesce con un'esca incastrata in gola.» La rete del letto scricchiolò mentre si alzava.
Il capitano superò con una falcata i piedi del cadavere.
«Ma la sua morte farà rumore. Ce ne andiamo da quest'isola di idioti, poco dopo i rintocchi della campana.» Mezzanotte.
«E quindi....» Le parole della donna si interruppero, il vestito scivolò a terra, la gonna si aprì come una pozzanghera blu scuro, adagiata attorno alle sue caviglie. Un colore così in contrasto con la timidezza che le aveva arrossato le guance e abbassato il tono di voce. «Abbiamo ancora un po' di tempo per... Mi chiedevo se...»
Conard le diede una pacca sulla spalla. «Vai dal tuo innamorato, corri.»
Lei annuì colma di gratitudine. Raccolse quell'abito incantato che le stava decisamente troppo largo e l'aveva intralciata durante la passeggiata, rendendo più difficile sedurre quell'uomo. Ma dopotutto non era suo, l'avevano rubato alla donna di cui lui si era preso una cotta, solo per dargli il motivo di tornare a casa, quella sera, senza scorte.
Si caricò il tessuto attorno al collo, come fosse stato il corpo dormiente di un serpente, e uscì furtiva dalla finestra da cui il suo capitano era entrato per nascondersi.
Conard si chinò su Amias Zarzas, uno degli esattori dei Signori del Porto, e iniziò a frugargli nelle tasche dei pantaloni. Non sarebbe partito da Carnelian, non senza le tasse che quei delinquenti chiedevano a ogni imbarcazione che voleva sostare o commerciare sull'isola. Le aveva pagate per non crearsi problemi mentre svolgeva affari più importanti, ma i soldi erano suoi e non li avrebbe lasciati lì. Quegli idioti li avrebbero spesi in birra, donne e carte. Qualcosa che avrebbe fatto anche lui, se non fosse stato così impegnato a salvarsi la pelle, e lo avrebbe fatto sicuramente meglio di tutti loro messi insieme.
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Vento in bottiglia e segreti di sirena
Fantasía[Libro Pubblicato da Cherry Publishing 🍒] Disponibile su Amazon dal 09/07/2021. Se esiste un luogo delle terre emerse in cui ci si sente soli e dispersi, tra pirati ed esattori, si trova sulle Isole Vermiglie. Rebash non desidera altro che fuggire...