Ero a pezzi.

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Scese ad aprirmi, vide il mio volto malconcio con delle gocce nere che colavano dai miei occhi:

S: cos'è successo Roo?

Io: A-austin mi ha tradito; le dissi piangendo.

S: lascialo perdere é solo uno stronzo a cui piace divertirsi con le persone.

Gli uomini purtroppo non capiscono quanto possano ferire una donna che si innamora di un uomo ed non è un amore corrisposto da entrambi, un gioco ecco cos'è un gioco che ferisce la persona che lo ama per davvero.

Io: ero così acciecata da lui che non mi sono accorta che per lui io ero solo un gioco, una ruota di scorta, una di quelle tante ragazzine che si innamorano di un ragazzo che non ti ama e poi come mi ero potuta illudermi che un ragazzo famoso si era messo con me e che mi amasse veramente.

S: lo so che quando si è innamorati non si capisce più un cazzo, ma datti forza, dimenticalo pensa al tuo presente e cerca un ragazzo che ti ami veramente così vedrai che non avrai più delusioni.

Io: grazie per le tue consolazioni, il tuo supporto nei miei confronti e per le mie cazzate. Perché poi infondo tu sei il mio punto di riferimento, grazie di esistere migliore amica.

Sofia mi abbracciò e mi portò in camera sua dove c'erano due letti perché uno era della sorella che già si era sposata, mi prestó un suo pigiama e andammo a nanna. Per tutta la notte non riuscii a dormire, i pensieri mi frullavano nella testa e continuavo a farmi domande senza risposta.

*Perché mi sono illusa che lui mi amasse veramente?

* Perché sono una Stronza che si affeziona subito delle persone sbagliate?

Dormii circa un'ora, mi svegliai erano circa le 6:45, Sofia era già giù perché si sveglia sempre presto. Andai in bagno, mi lavai il viso e scesi in soggiorno.

S: Buongiorno Roo.

Io:Buongiorno Sofy.

S: Facciamo colazione? mia mamma é uscita poca fa per lavoro e ha fatto dei muffin caldi caldi.

Io:mmmm.. buoni , Vabene.

Fecimo colazione e ci sedettimo sul divano; Sofia guardava il televisore mentre io presi il cellulare.

: 10 chiamate perse da Austin e 20 nuovi messaggi.

Non avevo intenzione di richiamarlo e di rispondere a i suoi messaggi. Chiamai mia madre e gli dissi di venirmi a prendere da Sofia.

Arrivó mia madre, salutai Sofia e salii in macchina.

Io: Ciao mamma! con tono basso e non contento.

Mam: Ciao tesoro, c'è qualcosa che non va?

Io: Sinceramente si ma ti spiego dopo ora non ho voglia di parlare con nessuno, voglio solo ascoltare un pó di musica solo lei mi capisce.

Mam: okay.

Arrivammo a casa scesi ,entrai in casa e andai a sdraiarmi sul divano. Mia madre vedeva che ero triste, che non gli rompevo le scatole così mi chiamò con tono basso e mi disse;

Mam:Amore é  successo qualcosa con Austin?

Io: si, mentre quasi piangevo.

Mam: avete litigato?

Io: Sì! ci siamo lasciati.

Mam: mi dispiace tesoro, vedrai che troverai di meglio come si dice: si chiude una porta si apre un portone.

Io: credo che ora per un bel pezzo di tempo non si aprirà nessun portone.

Dissi a mia madre che uscivo a fare una passeggiata al parco per prendere un pó di aria. Arrivata al parco mi sedetti su una panchina, guardavo il cielo, ero distrutta , il mio cuore era a pezzi , pezzi sparsi che per riunirsi ci voleva una soluzione semplicemente una persona  che non poteva essere mia  e per questo avevo paura di non poter più riunire quei pezzi che mi avrebbero fatto stare bene. Guardai tutte le persone del parco i miei occhi videro da lontano il volto di Austin, così mi alzai aumentanto il passo per non calcolarlo, lui correva e mi raggiunse.

Lui mi ha salvata "Austin mahone"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora