Capitolo 1

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La solita sveglia suonò svegliandomi di soprassalto.
Sbucai da sotto le coperte e con le mani cercando di trovare quest'ultima la "chiusi" facendola cadere a terra.
Mi riannichiai nel letto caldo , ma lo stronzo di james spalancò la porta e senza alcuna pietà mi tolse la coperta e mi fece cadere dal letto.

" che cavolo fai" sbuffai irritata per il gesto violento cha aveva appena compiuto.

"È tardissimo dobbiamo andare a scuola muovitii"

"James, vai tu oggi salto."

"Non puoi saltare il primo giorno di scuola Ellie."

Mi chiamava Ellie perché per lui pesava troppo chiamarmi Elisabeth.

"Sei proprio un rompi scatole. Ora mi alzo, ESCI"

"Senti Ellie ti do 10 minuti di tempo non di più se entro 10 minuti non sei sotto me ne vado e tu dovrai andare a piedi."

"Sisi ok."-dissi sbuffando.
Quando james uscì fuori dalla stanza mi alzai in fretta e furia. Non avevo tempo di farmi la doccia ma non me ne creavo problemi perché l'avevo fatta la sera prima appunto perché sapevo che mi sarei alzata tardi.
Quindi mi cambiai l'intimo e optai come vestito un paio di jeans bucati al ginocchio, la mia amata maglia della Coca-Cola e indossai le converse total blak.
Andai in bagno . Mi lavai i denti e lasciai i capelli boccolosi naturali. Non avevo tempo di piastrarli.
Presi lo zaino e corsi di sotto.
Erano passati 9 minuti quindi avevo ancora un minuto ,giusto il tempo per prendere qualche merendina dallo scaffale ,le chiavi il telefono le cuffiette e correre fuori.
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Eravamo arrivati a scuola . Durante il viaggio james non aveva aperto bocca e ciò mi era sembrato un po strano dato che è abbastanza logorroico .
Comunque uscita dalla macchina diedi un bacio a mio fratello e lui me lo ridiede augurandomi una buona scuola e avvisandomi che alle 14:00 in punto dovevo farmi trovare al parcheggio .
Mentre mi dirigevo verso gli armadietti per cercare il
Mio due ragazze mi fermarono .

"O mio dioo. Tu hai appena dato un bacio a JAMES PARKER?!" -disse una delle due con gli occhi lucidi.

"Ehm si perché ?" A quanto pare mio fratello era famoso e io non lo sapevo.

"Che culosa che sei beata te hai visto che figo della madonna che è.!?" -disse l'altra quasi in estasi.
"️haha ma è mio fratello." Dissi io con aria vanitosa.

"Che fortunata! Comque come ti chiami?" Dissero le due in coro.

"Io sono Elisabeth. Voi?"

"Io mi chiamo Madison" disse la mora .

"E io sono Emma ." Disse invece la bionda.
Approfittando del fatto che erano già della scuola decisi di chiedere loro se sapevano dove si trovava l'arma dietro numero 94.
"Oh si è lì in fondo affianco a quello di justin BIEBER." Dissero entusiaste.
"Aah chi è questo justin bieber"
Dissi quasi sotto voce e con tono curioso.

"E il ragazzo più Figo è più -" si interruppe guardandosi intorno "puttaniere della scuola." Disse Madison.

"Aaah capisco."dissi io disinteressata.
Dopo questa chiacchierata le salutai e mi diressi verso l'armadietto iniziando a decorarlo dentro di cose che avevo portato da casa. Quando finii posai tutti i miei libri e presi solo quello di storia che , a quanto pare era la materia che avrei avuto alla prima ora. Dopo un paio di minuti che andavo cercando la mia aula , finalmente la trovai.
Entrai in classe . Mi precipitai all'ultimo banco e aspettai che entrarono tutti.
Entrati tutti nessuno si era seduto vicino a me ,perché erano tutti con una amica o con un amico ma, non me la presi. Mi piaceva stare in fondo da sola.
La campanella suono in segno che la prima ora era appena iniziata. La professoressa dopo aver fatto l'appello e aver segnato gli assenti inizió a spiegare la lezione. Ma ecco che la porta si spalancò facendomi saltare . Un tizio con occhi color nocciola e capelli biondo cenere entró.
" oh professorè scusa il ritardo e che mi sono svegliato tardi."

" non preoccuparti Bieber vatti a sedere vicino a signorina a Parker."

" e chi è la fortunata?"-disse lui con tono strafottente.
Alzai la mano e come per magia tutte le facce annoiate che erano dentro l'aula spalancarono gli occhi e iniziarono a fissarmi.
Qualche secondo dopo questo bieber si venne a sedere e cacció il libro di storia.
Durante la lezione mi posó un biglietto sulla coscia.
Lo aprì.
'Come ti chiami bambolina?' C'era scritto.
Mi davano fastidio i nomignoli così gli risposi.
"Punto primo non chiamarmi bambolina.
Punto secondo mi chiamo Elisabeth.'
Gli posai il bigliettino sul suo banco. Dopo qualche secondo lo vide e lo aprì leggendo ciò che era scritto.
Fece una piccola risata al quanto contagiosa .
Devo dire che aveva un sorriso bellissimo.
•spazio autrice•
Ragazze spero che questo capitolo vi piaccia 😝.
Mi firmerò "94JDB"😘 vi amoo❤️
~94JDB❤️

You make me complete ||justin bieber||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora