TUTTO QUI?

LA "RICONCIGLIAZIONE"

POV'S CIEL

Quella cosa fu un cerotto...aspetta come un cerotto?

Sebastian prese il cerotto e me lo mise su una ferita,  che neanche accorsi di avere.

poi ritornammo al fatidico punto..si proprio quello.

"è sicuro della decisione che ha preso, signorino?" chiese.

"si, ne sono sicuro, ma sii gentile!" dissi in modo delicato.

"se questo è il suo volere lo accontenterò, comunque, voglio che lei sappia che anche se questa relazione  è casta, a me non interessa; solo per il semplice fatto che andremo comunque all'inferno e, si sarò gentile perché io la amo" disse facendomi l'occhiolino.

arrossii violentemente  e aggiunsi imbarazzato " anche tu mi piaci".

Sebastian mi prese per i fianchi, mi mise sulle sue gambe e iniziò a marchiare con dei baci il mio fragile territorio... il collo.

"le farò mettere le idee in chiaro!" disse.

 Di punto in banco smise e si alzo dal letto per andare a prendere delle cose nello zaino; quelle cose furono...delle candele che accese per fare luce e poi un'altra cosa che mise in tasca.

ritornò e disse "eccomi, cosi ci possiamo vedere l'un l'altro!" 

Non so perché, ma Sebastian rimase immobile fissando un punto della caverna e si precipitò su qualcosa... e quel qualcosa fu un gatto.

Ne rimase ossessionato, che neanche si rese conto del nostro momento; naturalmente fui geloso da come lo coccolava, che preferii andare a dormire.

ritornò e disse con voce rauca " dove eravamo rimasti? :)".

io geloso e allo stesso tempo arrabbiato, gli scostai la mano con un piccolo schiaffetto e andai a dormire.