6. Ragni!

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"Lui e il suo dannato fascino erano riusciti a far tremare ogni singola cellula del mio corpo e speravo che quella reazione fosse dovuta all'adrenalina e non a dei presunti sentimenti per lui."

Fu una lotta continua tentare di mantenere alta la concentrazione durante le lezioni quella mattina.
Di Riddle non c'era alcuna traccia e Draco era sparito.
Non riuscii a fermare i pensieri più oscuri e spaventosi, non riuscii a non incolpare Tom di quella sparizione improvvisa.
Mi inquietava sapere che forse Tom avesse potuto fargli del male dopo le minacce della notte prima e non avevo alcuna prova che potesse andare a suo favore.
Arrotolai una ciocca dei miei capelli corti attorno al mio indice, cercando di definire il mosso ormai moscio a causa della spazzola malmessa che mi aveva prestato Luna quella mattina.

«Signorina Lowerage» mi riprese la McGranitt sorpresa «Se la lezione non è di suo gradimento può anche andare via».

Mi ripresi dai miei pensieri e mi scusai con prontezza, tornando con la testa china sui libri di testo.

«La pagina è errata» mi suggerì Luna sottovoce.

Raccolsi tutto il coraggio che mi era rimasto per risollevare lo sguardo e incontrare gli occhi della professoressa che, con sguardo deluso, si voltò di spalle.
Le vacanze di Natale si avvicinavano sempre di più e il mio pensiero fisso al momento era solo uno: Tom Riddle e il suo mistero.
Sapevo che il mio comportamento avrebbe influito negativamente nella mia media scolastica impeccabile e sapevo che i miei genitori durante le vacanze non sarebbero stati clementi con me.
Era una vergogna per una famiglia per bene come noi avere una brutta media scolastica o un comportamento indisciplinato.
Per fortuna quella sarebbe stata l'ultima ora scolastica di quella giornata e in seguito avrei potuto concentrarmi sulla mia ricerca.
Contai ogni minuto che mancava alla fine della lezione e quando la McGranitt ci annunciò che la lezione era finita ero più felice che mai.
Mi alzai dalla sedia di legno cigolante e corsi fuori dall'aula di trasfigurazione con il libro tra le mani.

«Oggi non fai coppia con quel serpeverde?»

Non fu necessario voltarmi per riconoscere la persona che mi stava parlando.

«Fred togliti dai piedi» risposi irritata.

Odiavo essere ripresa, soprattutto dalla McGranitt, odiavo la consapevolezza di essere nel torto e odiavo sapere che non avrei nemmeno potuto ribellarmi.

«Sei l'unica persona che conosco che a Natale non diventa più buona» commentò George affiancandomi «Avanti, dicci cosa sta succedendo» aggiunse circondando le mie spalle con il suo braccio per attirarmi a sé.

«Contaci, così inizierete a farmi la predica come l'ultima volta» risposi allontanandomi da loro.

Li sentii sbuffare «Selene...»

«"Selene" cosa, ragazzi? Non mi piace Riddle, se è questo ciò che pensate, sono semplicemente affascinata dal mistero che circonda il suo cognome, niente di più e niente di meno. Mi amareggia sapere che voi possiate anche solo pensare che un ragazzo come lui possa piacere ad una come me» dissi a bassa voce per non farmi sentire  dagli altri «Possiamo evitare l'argomento "Tom Riddle" per favore?» domandai infine.

Rimasi a guardare i due gemelli con sguardo implorante, sperando che avrebbero lasciato stare.

«Vogliamo solo sapere cosa ti inquieta» ripetè Fred abbozzando un sorriso sincero «Niente di più».

I due spalancarono le braccia sorridendo innocentemente, inclinarono le teste di lato invitandomi silenziosamente ad abbracciarli.
Quello era il loro modo di calmarmi quando ero nervosa e sapevano bene che, per quanto odiassi il contatto fisico, non sarei mai riuscita a rifiutare un loro abbraccio.

Who Are You? || Tom RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora