Capitolo 5

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"Oddio, oddio, oddio. Louis. Mi. Sta. Telefonando"

Harry:LouLou?

Louis:Ancora con questo ‛LouLou'? Quando la smetterai?

Harry:Mai.

************

Harry e Louis, avevano parlato per ben due ore. Poi uno dei due ha dovuto -con dispiacere-, staccare la chiamata, perché il suo cellulare si era scaricato.

Harry, dopo essersi fatto una doccia, si mise a letto, con la speranza del prendere sonno. Ma come poteva se il suo cuore non la smetteva di battere così forte?

Non poteva ancora crederci che Louis, lo avesse chiamato. Era ancora elettrizzato. Poteva ancora sentire la sua voce nell'orecchio. Louis, secondo lui, era dolcissimo.

Non si era mai sentito così con nessuno. A riportarlo giù da quei pensieri, ci pensò una porta che sbatté di sotto. Seguite poi dalle risate. I suoi genitori. C'era anche suo padre che era partito per lavoro.

"Un momento...papà?! " Harry pensò, confuso.

Si alzò dal letto, correndo, scendendo giù dalle scale, vendendo che i suoi genitori, stavano seduto sul divano a vedere la TV.

«Ehi, campione!»Disse il padre di Harry, alzandosi dal divano ed abbracciando suo figlio.

**************

Anche se era un po' tardi, Harry e suo padre, si sedettero sul divano, iniziando a parlare del più e del meno.

Harry, raccontò a suo padre che aveva conosciuto un nuovo ragazzo, ed erano diventati subito amici.

«Amico, eh?»Chiese il papà di Harry, a suo figlio.

Harry non rispose. Si limitò soltanto a guardare il suo pigiama.

«Ho capito tutto»Sorrise il padre di Harry.

*********

Louis Tomlinson:

Che ci fai ancora sveglio?

Harry sorrise. Erano le due del mattino, e dato che non aveva sonno, aveva acceso il suo cellulare, andando su Facebook. Aveva notato che Louis fosse On-line, ma non lo aveva contattato per non dargli fastidio.

Harry Styles:

Non riuscivo a dormire.

Louis Tomlinson:

Come mai? Che c'è, l'hai duro nei boxer?

Harry Styles:

Louis!!!!!!!!!!!!

Louis Tomlinson:

E' un sì?

Harry Styles:

No. Non l'ho duro. *Linguaccia*

Louis Tomlinson:

Io sì.

Harry Styles:

Louis! Non dirmelo, ti prego.

Louis Tomlinson:

Oh, dimentico che sei piccolo.

Harry Styles:

Ho soltanto sedici anni.

Louis Tomlinson:

Appunto. Sei più piccolo di me.

Harry Styles:

E allora? Se l'amicizia e' vera, va oltre.

Louis Tomlinson

Come darti torto.

Harry Styles:

Semplice, non puoi.

Louis Tomlinson:

Ti credi spiritoso, eh?

Harry Styles:

Forse.

Louis Tomlinson:

Mi dispiace, Harry, ma non lo sei.

Harry Styles:

Sì invece!!!!!!!!! *Facciana arrabbiata*

Louis Tomlinson:

Ti dico di no. Harry, ora vado a dormire. Buona notte. Ci sentiamo domani.

Harry Styles:

E' già domani!

Louis Tomlinson:

Allora più tardi.

Harry Styles:

Ci conto.

IL GIORNO DOPO

Quando Harry si svegliò, alle tre del pomeriggio. Si rese conto che la mattina era passata. Ed non aveva ricevuto nessun messaggio da parte di Louis.

"Forse sta ancora dormendo!".

Non poteva non essere così. In fondo, quando Louis e Harry si erano salutati, erano le tre e un quarto, e dubitava che Louis si svegliasse alle sette.

Sospirò, alzandosi dal letto, si fece una doccia, e scese le scale, andando in giardino. Dove, per fortuna, trovò suo padre, che beveva una tazza di tè.

Si avvicinò, sedendosi di fronte a lui.

«Figliolo! Quale onore vederti sveglio» Lo prese in giro.

«Beh... pa' e' una storia lunga»

«Non credo sai»

Harry non rispose, si limitò a prendere anche lui una tazza di tè.

«Riguarda il tuo amico, vero?»

Harry annuì, poi gli raccontò tutto. In fondo, suo padre non facevano schifo queste cose.

Harry raccontò meglio al riguardo di Louis, dicendogli che lo faceva sempre ridere, e che fin da subito erano diventati buoni amici.

Il padre di Harry ascoltava tutto quello che diceva il figlio, ritraendo alla fine una conclusione: Harry si era innamorato.

Harry si lamentò anche il fatto che Louis gli aveva promesso che l'avrebbe contattato, ma non l'aveva fatto.

Il padre di Harry, si morse la lingua per non ridere, suo figlio era cosi tenero.

«Senti, Harry, avete mai pensato di incontrarvi?»

«....non ne abbiamo mai parlato»

Abbassando lo sguardo, si torturò le mani. In fondo era vero. Lui e Louis, non avevano mai toccato l'argomento.

Avrebbe potuto chiederlo. Ma si vergognava in un certo senso. Non voleva essere troppo appiccicoso.

**********

Harry ora si stava dirigendo al supermercato, suo padre gli aveva chiesto di andargli a prendere dei dolciumi.

Harry, però, non si era portato il cellulare appresso, infatti ora, il suo Samsung Galaxy 4 -i suoi genitori, non gli facevamo mancare niente-, iniziò a squillare.

Il suo cellulare si trovava sul divano, dove stavano seduti suo padre e sua madre.

Il padre di Harry, prese il cellulare in mano, non fece in tempo a dire "pronto", perché, Louis urlò: Eiii Cupcake!

Padre di Harry: No, mi dispiace, non sono Harry!

Louis: Oh.... mi scusi tanto.....Harry e' in casa?

Padre di Harry: No, e' uscito, tra un po' dovrebbe ritornare.

Louis:*sospiro triste*, va bene, le dispiace dirle che l'ho chiamato e che gli voglio bene?

Padre di Harry: Glielo dirò senz'altro.

Louis:Grazie mille. Buona serata! E scusatemi ancora.

Padre di Harry: Ma figurati. Ciao ragazzo!

E lì finì la chiamata.

// Continua //

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