Capitolo 9- Una meritata fine

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Guardo Connor che si allontana e quando non lo vedo più inizio a camminare con calma. Quando arrivo al molo di Connor nemmeno l'ombra
《Ah maledizione, stiamo perdendo tempo prezioso.》dico sbuffando.
Dopo qualche ora vedo arrivare Connor
《Finalmente》 dico quando arriva a portata d'orecchio.
《Avevo...delle questione urgenti da risolvere.》
Saliamo su una barca a remi. Mi siedo e incrocio le braccia. Connor si siede davanti a me
《Andiamo?》 Chiedo e Connor inizia a remare.

****
5 marzo 1778 Mar dei Caraibi

Siamo sulla nave di Connor da un pezzo in cerca della corvetta di Benjamin.
Dopo aver schivato alcuni scogli ci dirigiamo verso un molo abbandonato dove attraccato ad esso c' è una nave.
《Nave in vista!》 Urla un marinaio
《È la welcome?》 Grida Connor per sovrastare il vento impetuoso.
《Giá, ha calato l'ancora》 risponde il vice capitano Faulkner
《Portaci più vicino, figliolo 》 è strano per me chiamarlo figliolo, ma dovrò abituarmici se voglio riconcigliare la famiglia dei kenway. Dopo che Connor fa una virata col timone per portarci più vicino, rallentiamo.
《Sembra che la nave sia abbandonata》 dice
《Beh.. Church è sempre stato un tipo sfuggente》
《Nemico in vista!》 Urla un altro marinaio. Io e Connor ci giriami di scatto e vediamo quella che forse è la nave di Church che ci spara delle palle di cannone, ma per fortuna ci manca.
《Se la battono!》 Urla un altro
《Inseguiamoli!》 Grida Connor di rimando
《Vele spiegate!》 Comanda Faulkner
《Attenzione capitano, qui c'è molta corrente》
Per colpa della corrente la nave sta rollando e per la prima volta mi viene un sentore di mal di mare. Vedo la Welcome allontanarsi sempre più
《Questa bagnarola non puó andare più veloce?!》 Grido seccato
《Non si preoccupi signor Kenway. L'Aquila è molto veloce》
'L'ho notato' penso ironicamente.
《Come hai fatto a diventare capitano dato le tue scarse doti marinare?!》 Continuo a criticarlo
《Abbia un po' di fiducia in lui, signor Kenway》 risponde il vice capitano.
《La Welcome sta passando in mezzo agli scogli!》 Dice Connor
《Allora seguiamola!》 Esclamo io.
《Impossibile! L'aquila è troppo grossa per passare, finiremo per incagliarci. Dovremmo aggirare gli scogli》dice Faulkner
《Così la perderemo》Esclamo.
Dopo circa dieci minuti abbiamo aggirato gli scogli e per fortuna la Welcome è poco più avanti di noi.
《Preparate i cannoni con le palle incatenate!》 Comanda autoritario Connor.
Lanciamo due bordate prima che l'albero maestro si spezza, impedendo così la fuga a Benjamin.
《Avvicinate le navi.》Ordina Faulkner
Uno scatto d'ira mi fa andare al timone, spingere via Connor e prendere il comando
《Cosa stai facendo?!》 Mi domanda Connor con la sorpresa nella voce e negli occhi
《Adesso basta.》 Dichiaro virando contro la nave. Appena le navi si scontrano sguaino la spada e salto sull'altra nave. Lascio il compito di uccidere i marinai eni rispettivi capitani a Connor e ai suoi uomini mentre io mi dirigo verso il boccaporto laaciato aperto. Scendo nella stiva e noto che è vuota.
'Dov'è la merce di qui parlava Connor?'
Cammino fino ad una stanza dove sento provenire la voce di Church
《Oh diavolo, e ora che faccio?》 Si chiede Benjamin tra sè.
Spalanco la porta e vedo il panico nei suoi occhi.

《E alla fine, faccia a faccia. Amico mio.
È stata una lunga avventura, credimi. Schivare tutti i tuoi trucchetti. E le tue trappole, astute alcune di loro, almeno. questo lo ammetto!》
《Dovresti capirmi Haytham...non è forse la stessa cosa che hai fatto tu?》
《Io non ho mai tradito l'ordine!》praticamente gli salto addosso e lo faccio cadere, mi metto affianco a lui e lo guardo negli occhi.
《E la freddezza con cui mi hai voltato le spalle? Avevamo un sogno, Benjamin, un sogno che hai voluto distruggere!E per questo, mio vecchio amico, per questo la pagherai cara!》
Inizio a tirargli pugni alla mascella e quando la mia mano diventa eccessivamente rossa, entra Connor.
《Basta. Siamo qui per un motivo》dice
《per motivi diversi, temo》confesso tirandogli l'ultimo pugno per poi alzarmi in piedi.
《Dov'è la merce che hai rubato?》chiede Connor dopo essersi messo nella mia stessa posizione.
《Va all'inferno》esclama lui sputando sangue. Connor lo colpisce al fianco con la lama celata.
《Te lo chiedo ancora: dov'è la merce?》chiede Connor più deciso 《Su quell'isola laggiù, è lì da caricare. Ma non hai il diritto non è roba tua》dice Church respirando a fatica.
《No, non lo è. Sono i rifornimenti destinati a uomini e donne che credono
In qualcosa di più grande di loro. Che lottano e muoiono per libersi da una tirannia come la vostra.》
《Sono gli stessi uomini e donne che lottano con armi forgiate da armaioli inglesi? Che medicano le loro ferite con bende cucite da mani inglesi?
Così è troppo comodo! Noi lavoriamo e loro si godono i frutti!》
《Cerchi solo di scusare i tuoi crimini. Come se tu fossi la vittima innocente e loro i ladri》
《È una questione di prospettiva. Non esiste nessuno modo di vivere che sia
giusto e non danneggi nessuno. Pensi che la corona non abbia le sue ragioni? Che non debba sentirsi tradita? Eppure tu dovresti saperlo bene visto che combatti i templari: che reputano giusto il loro stesso operato. Pensaci la prossima volta quando affermerai di agire solo per un bene superiore. Il tuo nemico non sarà d'accordo e anche lui avrá dei buoni motivi.》 Dice prima di morire.
《Le tue parole saranno state sincere ma ciò non le rende vere 》 dice Connor girandosi. Io esco dall'angolo dove mi ero messo per guardare la scena.
《Ben fatto. La sue morte è un bene per entrambi. Avanti, credo tu voglia aiutarmi a raccogliere il carico dall'isola.》
Dico mettendogli una mano sulla spalla per poi avviarmi alla sua nave.

The Kenway's reunion [SOSPESA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora