Era subito l'alba dopo aver passato quella notte burrascosa. Muriel ci stava ancora alle calcagne e quel Karl non era quello che sembrava. Si è mostrato come un ingenuo, imbranato ma un ottimo dottore.
-Gretel, Gretel, come ti senti?-le sussurrai.
Lei mi rispose con un sospiro - Bene!-. Mano mano riuscì ad alzarsi.
Si levò subito il vestito,si rivestì con la sua tuta e si legò i capelli.
-Secondo me dovresti ringraziare quel Karl. Ti ha aiutato da quando sei svenuta. Ieri sera l'ho visto curarti senza attrezzi! Solo con le mani! Non è una persona normale!-
-Allora indaghiamo sul suo passato? Siamo stati chiamati per dei bambini. Non per marmocchi. L'hai detto tu all'inizio di questa disastrata avventura! -
-Sì ma lui può essere la chiave della nostra missione! -
-Spero di no. Anche perché come potrebbe?-
-Qui c'è qualcos'altro!-. Ma tanto sapevo che non mi avrebbe ascoltato.