Che a bloccarmi il polso era thomas , guardò per terra imbarazzato <<hey thomas, ti serve qualcosa?>> Gli dissi sorridendo lui appena udì ciò scosse la testa come a risvegliarsi dai propri pensieri, mi lasciò il polso e disse<<senti mi chiedevo se ti andrebbe di fare un giro , posso farti un tour di Boston , e ti porto a compare gli articoli da cancelleria per la scuola se vuoi>> e mi sorrise imbarazzato <<oh , visto che comunque fino alla 22 non ho niente da fare,accetto con piacere grazie ,anche perché dovrei davvero comprare dei quaderni e delle penne per lunedì>> ridacchiai , appena dissi ciò thomas mi abbracciò felice come un bimbo di due anni a cui avevano appena regalato il suo giocattolo preferito , al pensiero del paragone con un bambino mi scappò una piccola risata che subito nascosi con un po' di tosse e lui subito sciolse l abbraccio e mi guardò preoccupato <<oddio ,ti stavo soffocando?..>> domandò incerto e mi guardò triste , è proprio un bimbo hahah <<ma no tranquillo>>dissi sorridendogli per rassicurarlo <<allora.. andiamo?>> In risposta annuiie sorrisi , lui prese le chiavi e uscimmo, appena chiude la porta mi mise una mano sul fianco e mi condusse alla sua macchina per poi aprirmi la portiera e richiuderla delicatamente quando ero all interno dell auto poi fece il giro e si sedette al posto del guidatore.
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Erano ormai le 19 , avevo ordinato alcuni libri di scuola , avevo preso dei quaderni , penne colorate ecc e Thomas aveva preso semplicemente una lucina laser hahah, ci avvicinammo all auto per posare tutte le mie buste , che thomas prima aveva insistito di portare affidando a me la sua lucina e dicendomi con tono solenne <<tu mia cara Sarah ora possiedi l arma di distrazione della classe stai attenta a non perderla o mi toccherà torturarti con il solletico>> dicendo tutto ciò con un espressione seria e soddisfatta ricevendo da me in risposta una grossa e fragorosa risata facendo ridere poi anche lui a tal punto da lacrimare.
<<Bene abbiamo fatto shopping e posato le buste che facciamo>> mi chiese ma non fece in tempo a rispondere che il mio stomaco brontolò e io abbassai la testa imbarazzata schiaffeggiandomi mentalmente <<si sono d'accordo con Maggie andiamo a mangiare>> <<Maggie?>> Chiesi confusa <<si, ho deciso che il tuo pancino si chiamerà Maggie>> sorrise fiero
<<oh mio Dio non ci credo>> disse dandomi una mano in fronte provocandogli una fragorosa risata <<dove andiamo baby?>> chiese ridendo <<Non lo so scegli tu per me va bene ovunque>> risposi <<bene allora cerchiamo la pizzeria più vicina?>> propose <<Ci sto>> cercammo entrambi , quando lessi il nome di una pizzeria a soli 5 minuti da qui , l'avevo già sentita nominare ma non ricordavo dove si chiamava "il Fight" nome ambiguo per una pizzeria hahaha <<hey thomas che ne pensi di il Fight? Ha un nome un po' ambiguo ma è vicino>>proposi <<No>> affermò subito quasi urlando <<oh ok scusa era solo un idea..>> dissi con voce triste quasi in un sussurro non capendo il perché di questa sua brusca risposta <<scusami è che quello non è un bel posto , promettimi che non ci andrai mai per favore>>mi supplicò con lo sguardo <<ok>> uffa ora ero curiosa. <<C'è una pizzeria a 15 minuti da qui che ne pensi ?>> Chiese facendomi vedere la foto di una locanda stile arte povera .~~
Così ci andammo e ordinammo lui una gustosa , mai sentita prima onestamente e io una fiocco <<a proposito, ma tu a che anno e a che college vai?>> Mi chiese prima di addentare la sua pizza <<sono al anno junior (3 anno) del Boston collage high school>> risposi prima di addentare anch'io la mia pizza <<io al senior (4 ed ultimo anno) e vado anch'io nel tuo stesso college>> disse sorridendomi <<strano che non ti abbia mai incontrata , mi sarei sicuramente ricordato di un faccino bello come il tuo>> disse facendomi arrossire <prima io e megan andavamo in un altra scuola>> risposi <<capito>> affermò sorridendomi <<bene allora avrò un amico oltre megan>> sorrisi insicura per l aggettivo amico <<puoi dirlo forte , ma chi è megan?>> <<Ah si giusto non la conosci , megan è la mia migliore amica, e come una sorella per me>> <<capito>> e così finimmo di mangiare parlando di cosa ci aspettassimo da questo nuovo anno .
Arrivammo alla porta del locale per uscire quando sentii una voce familiare la sua voce così sia io che thomas ci voltammo contemporaneamente e vedemmo cole passare alla nostra destra con una ragazza dai capelli rossi seguiti poi da Liam ed Andrew , appena notai che la mano di cole era poggiata sul suo fianco lo guardai confusa e lui notando la mia espressione mi sorrise beffardo e io girai la testa verso thomas trovandolo già a guardarmi <<tutto bene?>> Chiese notando la mia espressione confusa e mettendomi una mano sul fianco al che sentii in lontananza la risata di cole e la presa di thomas farsi più stretta <<sisi , semplicemente non sapevo fosse fidanzato e sono rimasta sorpresa>> mi giustificai fingendo di ridere per smorzare l atmosfera <<non è la sua ragazza lui non è il tipo da relazioni >> affermò fissando il vuoto e dirigendosi verso la sua macchina seguito da me <<capito >> risposi entrando in macchina, restammo in silenzio fino all arrivo fuori casa mia <<grazie per la bellissima serata e per il passaggio>> dissi abbracciandolo una volta scesi dall auto per prendere le buste <<di niente quando vuoi sono qui>> mi disse abbracciandomi e dandomi un bacio sulla fronte prima di andare via cosi entrai in casa e andai al piano di sopra cercando di non svegliare mio padre che si era addormentato sul divano leggendo gli annunci di lavoro sul giornale , sapere che si stava impegnando mi scaldava il cuore , giusto il tempo di mettermi il pigiama e stendermi sul letto che Morfeo mi accolse tra le sue braccia.
Spazio autrice
Ciao a tutti questo capitolo è abbastanza lungo sono circa mille parole , scusate se ci sono un po' di errori ma l'ho scritto un po' di fretta , cercherò di pubblicare il prossimo capitolo entro domenica , spero in ogni caso che vi sia piaciuto , se si lasciatemi una stellina o un commento , vi aspettavate che fosse Thomas a bloccarla?
Baci<3
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Let you down
ChickLit> Due ragazzi entrambi segnati dallo stesso trauma , la morte della madre, sono stati segnati entrambi ma in modo diverso ; lei è costretta a lavorare e a prendersi cura del padre ormai alcolizzato che non accetta la perdita della moglie e lui si è...