Capitolo 18

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-posso sapere cosa avevi in mente ieri?- chiese Nahele palesando la sua presenza nell'officina nella quale lavorava Callum, Callum che sbucò fuori da sotto la macchina che stava aggiustando osservando l'amico che si era appoggiato al tavolo da lavoro con le braccia incrociate.

-cosa dovrei avere in mente secondo te?- chiese il biondo alzandosi per prendere un sorso d'acqua dalla sua bottiglietta e anche per fare una pausa visto che il suo amico era realmente andato a rompergli le scatole.

-non lo so per questo chiedo Callum-

-voglio provarci con Lokni okay?- sputò fuori Callum -non puoi negare che sia un bel ragazzo- continuò il ragazzo chiudendo la bottiglietta. All'inizio non voleva dire la verità al suo amico, sapendo perfettamente quanto potesse essere geloso ma alla fine era convinto di aver fatto la scelta giusta a dire la verità.

-sei serio?-

-non sto scherzando se è quello che intendevi, se invece parlavi delle mie intenzioni con Lokni non lo so. So solo che mi piace per il momento e vorrei vedere se funziona tra noi prima di dirti se sono serio o no-

-non ti perdonerò se gli spezzerai il cuore lo sai vero?- chiese Nahele e pensando a ciò si sentì leggermente male. Era più o meno lo stesso discorso che gli aveva fatto Maka quando aveva scoperto di lui e Yiska e lui aveva spezzato volontariamente il cuore del moro. Era un po' un controsenso dire una cosa del genere.

-guardati, sei diventato un fratello iperprotettivo in una settimana e poco più. Non che sia sbagliato ma la cosa sembra assurda solo perché odiavi tutta questa situazione. Comunque non posso farti promesse che non sono sicuro potrò mantenere-

-mia madre è felice, ha finalmente trovato qualcuno che la ama e Kele è okay. Sappi che mi sentirò autorizzato a picchiarti se scopro che hai fatto del male a Lokni- concluse Nahele sospirando. -ti lascio lavorare-

-aspetta, puoi dirmi cos'è successo ieri con Maka? Andiamo sono il tuo migliore amico e dovrei esserci per te quando ne hai bisogno. Credi che non mi sia accorto che la litigata con Maka ti abbia fatto male? Hai bisogno di sfogarti con qualcuno e io ci sono, ci sarò sempre-

-grazie Callum ma davvero è una cosa tra me e lei e non voglio coinvolgerti troppo, soprattutto non voglio che ti schieri o dalla mia parte o da quella di Maka- Nahele scosse la testa, sapeva che Callum si sarebbe schierato dalla sua parte senza aspettare un secondo di più e non voleva destabilizzare il loro gruppo.

-e va bene ma non puoi tenerti tutto dentro, se non vuoi parlarne con me o con Adam perché siamo troppo legati a Maka fallo almeno con Lokni- gli propose Callum e Nahele annuì anche se non aveva nessuna intenzione di parlare di Yiska con il fratello, non era ancora pronto ad affrontare quell'argomento.

-allora io vado- si decise a dire Nahele salutando Callum con la mano e uscendo dall'officina per dirigersi a passo svelto verso casa dove aveva lasciato da solo Lokni a cucinare per il pranzo. I loro genitori sarebbero tortati a breve per pranzare. Infatti quando il rosso arrivò nel cortile di casa si ritrovò ad entrare in casa insieme alla madre e a Kele.

-dove sei stato tesoro?- chiese Juniper al figlio mentre posava la borsa di lavoro sul divano e raggiungeva la cucina dove Lokni aveva da poco finito di cucinare il loro pranzo e aveva salutato i nuovi arrivati con un sorriso.

-sono andato a trovare Callum in officina- rispose sinceramente Nahele mentre Kele gli porgeva qualcosa. Il ragazzo guardò confuso il pacchettino prima di aprirlo e sgranare gli occhi nel vedere una palette edizione limitata della Moyo che era stata annunciata qualche giorno prima e che non era ancora uscita.

-ma...- il rosso era senza parole mentre osservava quella palette come se fosse oro colato.

-te lo avevo detto che ti avrei portato tutti i campioni dei nuovi prodotti- gli disse l'uomo sorridendo al figlio adottivo che gli sorrise a sua volta grato di quel regalo.

-grazie- disse allora Nahele uscendo dalla cucina per andare a riporre al sicuro la sua nuova palette, se l'avesse tenuta in mano per un altro po' non avrebbe mangiato per andare ad usarla quella palette.

-dobbiamo dirvi una cosa- parò Juniper una volta che Nahele fu tornato in cucina.

-è successo qualcosa di brutto?- chiese prontamente Lokni leggermente preoccupato, quella frase non gli piaceva per niente, soprattutto posta in quel modo.

-no, tesoro- rispose Kele per Juniper al figlio.

-allora cosa?- chiese curioso Nahele iniziando a giocare con la forchetta che aveva in mano.

-sono incinta- rivelò allora la donna guardando preoccupata a turno i due ragazzi.

-mi avete fatto prendere un colpo per niente- disse Lokni calmandosi leggermente -questa è una bellissima notizia-

-concordo, sono felice per voi- disse anche Nahele sorridendo.

-non siete arrabbiati?- chiese confusa Juniper.

-perché dovremmo essere arrabbiati? È una cosa naturale che sarebbe successa prima o poi- disse Nahele alla madre. Non pensava si fosse realmente preoccupata per una cosa del genere, soprattutto non dopo che si era anche sposata.

-non lo so, poteva sembrare tutto troppo veloce per voi due-

-mamma ma ci hai visti? Abbiamo legato nel giro di un giorno, quello del vostro matrimonio per dirla tutta, quindi non ti devi preoccupare- continuò Nahele sorridendo in direzione di Lokni -e poi Lo finalmente potrà fare la parte del fratello maggiore- aggiunse il rosso mentre Lokni gli lanciava un'occhiataccia.

-tu invece ti sei già calato perfettamente nella parte- rispose a tono il castano incrociando le braccia al petto, la sua voleva essere una critica ma non gli riuscì tanto bene visto che a parte per alcune cose Lokni adorava quando Nahele faceva il fratello maggiore iperprotettivo. Gli piaceva avere una figura del genere al suo fianco e per niente al mondo. Non si era mai accorto che gli serviva una figura del genere fino a quando Nahele non aveva iniziato a comportarsi in quel modo.

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