Passarono tre giorni molto velocemente. In questi giorni non avevo fatto nulla di speciale. Ero andata a vedere altri due allenamenti della squadra e avevo fatto qualche uscita con le amiche ma niente di particolare.
Era giovedì mattina, il giorno prima della partita. Tutti si stavano preparando e stavano prendendo le ultime cose perché a momenti saremmo dovuti salire in autobus per arrivare fino allo stadio di Roma.
Alla fine sono riusciti a far venire anche me e qualche altra amica.
Intanto avevo conosciuto meglio anche tutti gli altri giocatori e devo dire che sono tutti davvero molto simpatici e amichevoli.
I due leader Giorgio (Chiellini) e Leonardo (Bonucci) sono i miei preferiti, sono praticamente diventati i miei zii😂. Stanno sempre attenti a tutto e sono quelli che motivano la squadra e la tengono unita. Giorgio è abbastanza tranquillo ma Bonucci è in assoluto uno dei più scatenati. Per questo ci intendiamo. Diciamo che io non sono una di quelle più tranquille.Mancavano pochi minuti, salimmo tutti e "si partee" urlò papà.
Io mi sedetti in fondo, da lì la vista era più ampia. Vicino a me c'erano i soliti: a lato Lorenzo, Ciro e Nicolò mentre davanti avevo Federico, Jorginho e Leonardo. Chiellini invece era davanti, come capocannoniere. Più tardi arrivo anche Giggio (Donnarumma). Io ero anche alta ma in confronto a lui mi sentivo tipo Insigne (bassa) 😂😂.
Era tutto un ciacolare e ridere. Ogni tanto Ciro ci faceva vedere dei video divertenti e ci mettevamo a ridere. Nicolò parlava sempre con Jorginho e Federico. Bonucci invece faceva partire i cori e tutti si mettevano a cantare. Non erano poi così intonati ma il coro veniva proprio bene. Ogni tanto Federico si girava e faceva qualche battutina e io gli tiravo delle pacche sulla testa. Credo che non gli andasse tanto bene di stare davanti a me, infatti per poco non scavalcava tutto per venire dietro, si muoveva un sacco.Il viaggio è durato più del previsto. Le strade di Roma sono super trafficate! Ero addirittura un po' stanca così mi appoggiai un po' sullo schienale davanti. Non sembrava vero ma fecero pure un po' di silenzio per lasciarmi riposare perché mancava ancora un'oretta. Del resto non ero l'unica stanca, infatti si addormentò mezzo pullman.
Federico che era davanti a me si girò e si mise a pettinarmi i capelli con le mani. Mi disse che gli piacevano i miei capelli e io gli dissi lo stesso spostandogli un po il ciuffo. Anche lui era stanco e si vedeva. Ci addormentammo entrambi sul suo sedile e credo che mezz'oretta di sonno l'avevo fatta.
Al mio risveglio Federico era vicino a me. Quando vide che mi ero svegliata disse: "Buongiorno bella addormentata"Appena mi svegliai meglio mi resi conto che non eravamo più sul pullman ma su una poltrona nella reception dell'hotel. Ero abbastanza sconvolta, pensavo di avere dormito tipo mezz'oretta e invece Federico mi disse che avevo dormito per circa un'ora e mezza. Non pensavo di avere il sonno così profondo!😂 Chiesi a Fede cos'era successo di importante: "nulla siamo arrivati in hotel da circa 10 minuti e ora stanno assegnando le camere" mi rispose. Improvvisamente mi venne in mente che per essere lì doveva avermi portato qualcuno. "Fede ma sul serio ho dormito così tanto?" gli chiesi. "Sì e ho dovuto portarti io fino a qui in braccio. Hai visto che bravo neanche ti sei svegliata. Comunque tranquilla non è stato così difficile, sei leggerissima" mi disse ridendo.
Quindi era lui che mi aveva portato lì.
Ridacchiai e gli risposi "Grazie".
Guardai l'orologio ed erano già le 7.30.
Quando finalmente ci diedero le stanze prendemmo la chiave, le valigie e tutto e andammo al piano di sopra. Io avevo una stanza in mezzo al corridoio. Molto bella devo dire. Era un hotel di lusso. Svuotai la mia valigia ma dopo un po' mi sentii davvero stanca e mi distesi un po'. Non mi sentivo molto bene così dissi ai ragazzi che non sarei andata giù per la cena. Mi misi tranquilla e mi misurai la febbre. "Cavolo, due lineette". Ed ecco rovinata la serata, avevo la febbre.Finita la cena i ragazzi tornarono di sopra. Qualcuno bussò alla mia porta. Era Fede, mi aveva portato la cena a letto. Che carinoo!
Mi chiese come stavo e gli dissi che avevo la febbre. "Oh cavolo, mi dispiace." mi disse. "Già. Grazie per la cena fede, anche se non credo che riuscirò a mangiare la pasta". gli dissi. Lui mi sorrise e poi disse: "già... non ero sicuro che l'avresti voluta così ti ho portato anche il brodino". Che amore!
"Aww ma grazie mille, sei stato proprio carino" gli dissi con un piccolo abbraccio. Mi sa che era arrossito un po'. 😂
Poi Fede uscì e disse: "Io intanto vado un po' fuori. Ti lascio mangiare tranquilla" mi accese la TV e mi diede il telecomando.
Intanto aveva avvertito gli altri che avevo un po' di febbre così anche loro erano venuti a farmi visita. Con loro in stanza era tutto più divertente. C'erano i soliti a cui si aggiunsero Matteo (Pessina), Marco (Verratti), Giovanni (Di Lorenzo) e Federico (Bernardeschi).
Erano quasi tutti lì. Mi facevano morir dal ridere. Sembrava una processione: ce n'era sempre uno che entrava e uno che usciva e andavano avanti e indietro per la mia stanza sedendosi sui letti o anche per terra. Un po' di compagnia mi faceva bene. Non vedevo l'ora di rimettermi in forza, anche perché domani ci sarebbe stata la partita e dovevo assolutamente vederla.Avevo caldo, freddo e brividi in continuazione così presi una pastiglia. Con la pastiglia mi passo un po'.
Più tardi alcuni ragazzi se ne andarono perché volevano festeggiare ma non volevano disturbarmi.
Intanto erano rientrati anche Leonardo e Federico. Parlai un po' anche con Marco che rimase un po' più a lungo. e
Mi raccontò un po della sua città e un di come aveva iniziato la sua carriera. Era molto fiero di quello che era diventato ed era molto contento di far parte degli Azzurri. Le storie che mi raccontava erano molto interessanti e ascoltavo volentieri. Al discorso si aggiunse anche (Federico) Bernardeschi. Mi piaceva molto come persona: era molto umile ma testardo. Anche lui mi raccontò cose del suo paese inserendosi con i discorsi di Marco (Verratti).
Poi c'era Leonardo che scorreva i programmi della TV senza trovare nulla che lo garbasse. Fede invece era sul ciglio della porta che si dondolava. Ci ascoltava parlare e mi guardava un po' strana.
Poco dopo iniziò il turno delle docce. Proprio non li capisco i maschi: prima ciaccolano per ore e poi tutti nello stesso momento a farsi la doccia. C'era tipo una sauna al secondo piano 😂.
Finché si facevano la doccia Andai nella camera di Niccolò. Lui l'aveva già fatta ed era già vestito, stava aspettando gli altri. Io entrai e mi distesi sul suo letto. "Ah fai pure con comodo eh" mi disse ridendo. Io gli sorrisi e gli tirai dei pugnetti sulla spalla. Dopo un un po' Jorginho uscì dalla doccia. Aveva un bel pigiama con i panda. "Bel pigiama" gli dissi. Lui sorrise e si appese alla porta come un panda. Nicolò rise e disse: "che scemo".
È sempre bello stare con loro perché mi fanno ridere e mi tirano su il morale.
Ad un certo punto vidi qualcuno correre per il corridoio a tutta velocità. Era quel piccoletto di Insigne. E indovinate un po' con chi era. Era con immobile, anche lui appena uscito dalla doccia rigorosamente in accappatoio. Aveva un fisico niente male quel Ciruzzo.Qualche minuto dopo uscì Fede ballando in mutande. Non sapeva che ci fossi io.
"HAHAHAHAHA che scemo" dissi. Appena si accorse di me rientrò correndo in bagno e tornò fuori in accappatoio. "Oops" disse ridendo.C'era un'atmosfera bellissima. Non sembrava neanche che era il giorno pre gara. Erano tutti tranquilli e felici.
S.S.
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Storia d'amore tra gli spalti
RomanceSono la figlia di Roberto Mancini, ho 24 anni, sono alta, mora, occhi verdi e un bellissimo fisico, (del resto sono la figlia di un allenatore di calcio). Un giorno mio padre mi porta a conoscere i ragazzi della squadra. Faccio le prime amicizie e m...