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Arrivati davanti quel locale, deglutì a disagio: non ero più convinto a volerci entrare.

«Dai, Kook, muoviti!» mi prese per il polso Jimin, facendoci passare in mezzo alle persone.

Subito l'odore di alcol e di sudore mi arrivò dritto in faccia, facendomi arricciare il naso infastidito.
Cercai con lo sguardo il ragazzo corvino che da tempo aveva preso posto tra i miei pensieri, ma c'era troppa confusione
«Jimin, sei sicuro che Tae sia qui?» provai a chiedere a voce alta, così da sovrastare la musica e a farmi sentire dal biondino

«Si Kook, è laggiù guarda!» mi indicó un lato indefinito della sala e dovetti scrutare meglio per riuscire a trovarlo.
Sembrava si stesse divertendo, aveva qualcosa tra le mani, probabilmente un drink già mezzo scolato constatando la sua espressione: assorta tra i pensieri, confusa ma allo stesso tempo divertita.

Sorrisi vedendo quanto fosse aggraziato e carismatico anche da ubriaco. Come poteva essere reale?

«Kook, vado a prendermi da bere, okay?» mi urló praticamente all'orecchio per far ritornare la mia attenzione sulla sua figura. Annuì distrattamente e lo vidi allontanarsi verso il bancone.
Quando mi rigirai per vedere Taehyung e andarci incontro, vidi una ragazza strusciarsi su di lui. Il suo sguardo era rivolto ai capelli ramati di quella ragazza, li prese tra le mani facendole alzare il volto verso il suo, per poi sorriderle malizioso.

Voltai la testa per non osservare altro.
Sentì un groppo in gola e non capì come mai mi sentissi così giù di tono. Mi diressi anch'io verso il balcone, ordinando la prima cosa che mi venisse in testa e la scolai senza pensarci due volte.
Il bruciore alla gola mi fece agrottare le sopracciglia e tossì un paio di volte, non ricordandomi che potesse essere così forte.

Appoggiai il bicchiere sul bancone e mi sedetti su una poltroncina blu elettrico, posto al lato sinistro della sala

«Kook, che fai seduto. Vieni a ballare» mi incitó Jimin, con un tenero broncio

«No, Jimin, non mi va. Mi gira la testa» e non mentì del tutto.

Annuì sbuffando e se ne andò in mezzo alla pista, trovando già qualcuno con cui ballare
Sospirai, passandomi la mano tra i capelli.

«Ehi, vuoi qualcosa da bere?» mi chiese cortesemente una ragazza che lavorava di sicuro lì, annuì ringraziandola e chiedendole se mi potesse portare qualcosa a sua scelta.
Avevo bisogno di sbronzarmi.

Poco dopo la ragazza tornò, porgendomi il drink di un verde tenue e dall'odore di frutta. Pure con questa, la buttai giù in colpo solo.

Cominciai a vedere sfocato, la stanza vorticava, il rumore di fece più ovattato facendomi sorridere istantaneamente e stranamente mi sentì più leggero.
Constatai che quasi sicuramente in quel drink ci fosse anche dell'altro.
Mi alzai preso dall'euforia e mi buttai in mezzo a quei corpi sudati e attaccati gli uni dagli altri mentre si muovevano a ritmo di musica.

Iniziai anch'io a seguire i loro movimenti: saltavo, mi strusciavo su qualcuno e urlavo.

[...]

Non seppi per quanto a lungo andai avanti ma non mi fermai fino a quando non mi sentì avvampare
«sento caldo» ripetei più volte guardandomi attorno
La sala si rimpiccioliva e si allargava ogni volta che guardavo un punto, facendomi sentire spaesato.

Con poca coordinazione da parte del mio corpo mi diressi verso l'esterno. Sfortunatamente notai che Tae fosse ancora in compagnia di quella ragazza, così preso da una scarica di adrenalina, rabbia e delusione mi avvicinai barcollando leggermente verso quei due.

Taehyung appena si accorse della mia figura ridotta in maniera pietosa mi guardó stranito e allarmato
«Koo?»

Lo presi per la manica e lo trascinai definitivamente verso l'esterno
«Kook, tutto okay? Hai bevuto troppo?»
Sembrava quasi che la sbronza per Tae fosse già passata e risi

«No, io ho bevuto poco, sei tu quello che ha bevuto tan- anche il tuo cervello» gli puntai il dito contro

«Kook, siediti» mi trascinó fino a una sedia a dondolo e mi ci buttai a peso morto, gridando subito dopo poiché la sedia si muoveva.

«fammi scendere, odio le navi, anche se sono belle. Ma quando c'è l'alta marea mi sento come in Titanic: il film della nave che muore annegata insieme a quei due. Ne hai presente? Sì, è molto bello ma se mi lasci farei la fine di- Mi puoi andare a prendere un altro di quei così verdi?» blaterai cose senza senso, guardandomi attorno confuso

«No, Kook, sei già ub-»

«no, infatti, non te ne andare. Magari vai di nuovo da quella ragazza» lo guardai male dal basso, tirandogli un piccolo calcio «stronzo»

Taehyung spalancò la bocca con un piccolo sorriso, osservandomi divertito

«Non fare quella faccia, ti conosco eh! Non sono geloso. Vai pure da lei, tanto non ti voglio qui con me. Ma se te ne vai ci rimango male, quindi resta con me okay? Però non sono geloso, quindi vai pure» gli spiegai balbettando qualche volta. Mi bloccai per qualche secondo per poi riprendere «Bastardo che non sei altro»

Scosse la testa
«Okay, ti riporto a casa» mi prese sotto braccio e mi issó.

Restai per un pó in silenzio con la testa calata, lasciandomi trascinare fino a casa mia.
Aprì la porta con le chiavi trovate dentro il giubbotto in jeans e accese la luce

«mi sento uno stupido» iniziai a parlare quando, poco dopo, mi appoggió delicatamente sul letto «perché mi ha fatto stare male vederti insieme a quella ragazza?» chiesi sussurrando, lui non rispose prendendo a svestirmi dall'alto verso il basso
«è normale provare queste sensazioni secondo te? È normale provarle verso di te, Tae?» si fermó un attimo, non incrociando i miei occhi «però non dirglielo okay? Non voglio che se ne vada» glielo dissi con un piccolo broncio «soprattutto con quella ragazza» ringhiai frustrato, non ricevendo ancora nessuna sua risposta

Ebbe il tempo di levarmi le scarpe che scappai in bagno a vomitare.
Subito lui fu dietro di me, mi appoggió una mano sulla schiena e l'altra sulla fronte.
Mi calmai dopo svariati minuti, appoggiandomi stremato alle piastrelle del muro

«dimmi Tae, mi guarderai mai con occhi diversi?» gli chiesi quando venni trasportato in braccio fino in camera e messo sotto le coperte, mi strinsi su me stesso e chiusi gli occhi sentendo subito il sonno assalirmi.

L'unica cosa che sentì pronunciare prima di addormentarmi definitivamente fu la voce soave di Tae
«Koo, tu sei l'unico che realmente guardo»


______

Ehii
Come state?

Capitolo di passaggio-
Scusate se non è dei migliori, ma ho cercato di rendere la storia un pó più soft, fallendo miseramente HWHAHWHAH

Quella parte da ubriaco, del Titanic, è un fatto davvero accaduto
Vero, _gayast_? <3

Scusate per il ritardo e per gli errori
Grazie di continuare a leggere, a commentare e a votate <3

Bye~

ElyTKV

Ghost //Taekook// ✔️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora