Fifteenth 01/04/2020

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Channelle

Se potessi guardarmi allo specchio, so che le mie guance saranno più rosse delle fiamme del camino elettrico di fronte al divano a 'U' del grosso soggiorno di Jason.

Maldico mentalmente quel bastardo per avermi portato qui e avermi lasciato abbracciarlo nell'esatto momento in cui sua madre ha deciso di fargli visita.
Non so se la visita della donna ora seduta di fronte a me sia stata una coincidenza o se Bartol le ha detto di venire a controllare che suo figlio non mi abbia ammazzata, fatto sta che lei è l'ultima persona che doveva guardarci in quella maledetta posizione.

Non so perché l'ho lasciato stringermi tra le braccia come ha fatto poco fa e come non ha mai fatto prima d'ora, ma ogni singolo neurone del mio cervello ha smesso di funzionare quando mi ha accollata al suo corpo.

L'ho baciato, maledizione!
Ho baciato Jason anche dopo essermi promessa di non rivolhergli più la parola, altro che abbracciarlo o attaccarmi alle sue labbra.

Solo ora mi rendo conto del danno che ho fatto, ora che mi sono impossessata del maledetto sapore della sua bocca e che so che non andrà via per molto tempo.
Mi sembra di avere ancora le labbra gonfie per il modo in cui le ha risucchiate, come se volesse mangiarle mentre le afferrava tra i denti.
Al solo pensiero mi affretto a passare la lingua sul labbro inferiore per accertamenti che non siano calde e rosse davanti allo sguardo attento di sua madre, ma nel farlo la sensazione del metallo freddo del suo piercing che accarezza la mia bocca ritorna alla mia mente.

Se da un lato vorrei scavarmi una fossa per essermi lasciata andare, dall'altra maledico mentalmente Jason per aver ricambiato.

Sono più che certa che lo ha fatto solo per pietà.
Non dovevo piangere davanti a lui come una bambina, maledizione! Non dovevo farmi trascinare da lui fino a qui, per poi arrossire davanti allo sguardo malizioso della madre di Jason.

«Dunque, Channelle...»-alzo la testa di scatto per incrociare il suo sguardo quando la sento iniziare a parlare, mentre sposta più volte lo sguardo da me a suo figlio, in piedi e poggiato con una spalla a una delle colonne che attraversano il salone, mentre solleva il braccio per portarsi la bottiglietta di birra alle labbra.

«Come va con il nuovo fidanzato?»-chiede spudoratamente con un sorriso sulle labbra, facendo dilatare le mie pupille appena analizzo le sue parole, mentre con la coda dell'occhio noto che Jason solleva un angolo della bocca verso l'alto, palesemente divertito dal fatto che sua madre mi sta mettendo a disagio, piuttosto che essere disposto a tirarmi fuori dalla situazione.
Lo incenerisco con lo sguardo mentre lo vedo poggiare una spalla al pilastro che collega la cucina al salone, infilando le dita di una mano nelle tasche anteriori dei jeans, mentre con l'altra stringe una bottiglietta di vetro tra le dita.

«In parte lo avevo capito, sai?»-dice subito dopo, cercando di trattenersi una risata mentre si volta verso suo figlio lentamente.

«Da quando ho trovato sotto il tuo cuscino una foto di Channelle. »-si rivolge al mio ex con lo stesso sguardo pieno di malizia, costringendomi a spostare la testa dalla donna di fronte a me alla figura di Jason all'istante, separando le labbra per lo stupore e chiedendomi se sua madre prendendo in giro entrambi o intenda davvero ciò che ha detto.

Una mia foto... Sotto il cuscino?

«Vestita da sposa.»-conclude soddisfatta quando ogni singolo muscolo del corpo di Jason si gonfia visibilmente, mentre fissa la madre da lontano prima con un'espressione allarmata, poi talmente incazzata che la donna distoglie lo sguardo dal suo per riportarlo nel mio, ma le mie pupille rimangono incollate a quelle di Jason con il cuore che smette di battere per un tempo indefinito.
Non so come abbia potuto avere la foto che mi ha scattato Kristen, ma ciò che mi fa fermare il sangue nelle vene è il perché tenga la mia foto nella sua camera da letto.

Ex 1 /Lingerie For My Ex (PRIMO LIBRO) || Triologia 'Ex' - New AdultDove le storie prendono vita. Scoprilo ora