Un rapporto esiste solo quando si è vissuto?
Una connessione tra due anime, pure e giovani, non può crearsi seppur in fase embrionale? Se non si sono condivisi più momenti di quanti è possibile contare sfiorandosi la punta delle dita, se non si è trascorso abbastanza tempo uniti per poter riconoscere il suono dei reciproci respiri, allora il rapporto non esiste, non è reale, tangibile?
Cosa rende due persone "degne" di soffrire l'una per l'altra?
Cosa giustifica lo star male?
Incroci di sguardi, tocchi di dita e parole scambiate non sono sufficienti per non dover rispondere alla domanda "ma allora perché stai cosi?"?
Vivo in un mondo dove i sentimenti devono essere repressi, dove il più forte vince, quello che si dimostra intoccabile ne esce senza un graffio.
Non aprire il cuore e non dire quello che si vuole si è rivelato il modo giusto per non essere scalfiti.
Ma dopo essere stata graffiata, dopo essermi ritrovata a piangere per persone che non sapevano nemmeno ne fossi capace, dopo aver smesso di fidarmi delle parole al vento, mi sono ritrovata a riflettere se è davvero questo quello che voglio.
Voglio davvero ponderare ogni frase, ogni parola, prima di farla uscire? Voglio davvero riflettere per ore se premere 'invio' oppure no? Riformulare cosi tante volte una frase per adeguarla al meglio alle circostanze per poi vederla perdere ogni significato?
Ne vale la pena?
Se la persona che ho davanti non si espone, se non ho una corrispondenza tangibile, allora devo negare l'evidenza?
E magari posso anche farlo. Posso smentire quello che sento se mi viene chiesto, ma non posso disconoscerlo a me stessa. Mi rifiuto di alzarmi ogni mattina e ripetermi "stai esagerando, quello che ti tocca in questo momento non è cosi importante, accantonalo".
Quello che mi rende una persona felice è il coraggio di mostrarmi, senza maschere, senza ma, senza nessun però, semplicemente per ciò che sono, correndo il rischio di essere fraintesa, giudicata e criticata.
Vale la pena ridurre i miei sentimenti, le mie emozioni, le mie sensazioni, solo per non ritrovarmi di nuovo delusa e con il cuore a pezzi?
Io credo di no.
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Uragano
PoetryCosì spavaldo, così arrogante e sicuro di te. Mi hai travolto con la forza di un terremoto e con la capacità distruttiva di un'esplosione. Sapevi cosa dire, cosa fare. Avevi la sconosciuta capacità di capirmi con la semplicità di uno spostamento di...