Non capivo mai gli adulti, i loro ragionamenti e i loro hobby. Il fatto che dicevano di non giudicare il libro dalla copertina ma poi erano loro i primi a farlo.
Spesso andavo allo skate park a divertirmi insieme ai ragazzini di una gang, tutti con il mio stesso carattere. Loro non erano amici. Erano più una specie di alleati.
Tutti gli adulti che passavano ci guardavano male e appunto ci davano dei teppisti. Perché? Be per il semplice motivo che ci vestivamo di nero con jeans strappati e andavamo in skate facendo cose pericolose? Oppure perché fumavamo? Come se poi non ci fossero migliaia di adulti che fumano, io ho iniziato quando ho smesso di fare sport, mai le sigarette normali, solo le puff, poi non ero troppo dipendente tenendo conto che in un anno ne finivo una da circa 1200 tiri.
Ma non penso che gli adulti ci odiano per questo, forse perché andiamo per strada con la musica a palla? Musica che condanna questo mondo, musica di gente che non ha i mezzi per far sentire la propria voce se non cantando.
Odiavo quei genitori che passandoci vicino sussurravano all'orecchio dei figli:" Non diventare mai come loro" e come se tu gli stessi dicendo che se in un futuro gli piacerà andare in skate o mettersi dei jeans strappati non potrà farlo? Perché?
Eppure noi non facevamo niente di male, non spacciavamo droghe o cose così, quelli erano i veri teppisti non noi che andavo li solo per divertirci e fare delle cose che amavamo come andare in skate.
Le uniche cose veramente gravi che facevamo erano forse i graffiti. Ma noi avevamo rispetto del lavoro degli altri e li facevamo nei posti diroccati, dove una scritta in più non fa la differenza, era anche quello un modo per far sentire la nostra voce.
Gli adulti sono pieni di pregiudizi sbagliati. Sotto molti punti di vista siamo meglio noi ragazzi, alcuni adulti giudicano di più di alcuni ragazzi. Forse anche questo è un pregiudizio, distinguere il mondo degli adulti e quello dei ragazzi... Anche perché loro lo fanno per il bene dei loro figli ma poi non si accorgono che per fare il loro bene fanno il male di qualcun altro, come noi.
Noi almeno giudichiamo quando una persona la conosciamo, non abbastanza, ma la conosciamo. Loro no, loro si affidano all'apparenza.
Il mondo è pieno di pregiudizi sbagliati e di stereotipi, come il fatto che "i giovani" sono tutti uguali.
La vita è proprio strana se ci pensate, secondo alcune persone fai il bene secondo altre fai il male ma l'unico giudizio che ti deve importare e il tuo.
Certe persone non mi capiscono, non capiscono me come molti altri ragazzi e fingono di farlo, e non si accorgono neanche che fanno solo brutta figura. Quando avevo ancora amici ero una persona molto empatica, riuscivo a capire cosa turbava gli altri, a quei tempi non era neanche difficile capire me, ero un libro aperto. Ora no, non più mi sono chiusa a tutti, per paura.
E pensare che il mio motto adesso e non avere paura... Eppure se fossi davvero senza paura non sarei così, avrei accettato gli insulti dei miei amici e sarei restata normale, la ragazza aperta e disponibile di sempre. Alla fine le paure sono delle catene, delle catene che ti ancorano al suolo e non ti permettono di fare quello che vuoi, ti tengono fermo, non ti permettono di volare.
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THE MOON|| La ragazza dagli occhi blu
FantasyChiusi gli occhi e ispirai quell'aria fresca. Sapeva di libertà. Con la spada in mano e un qualcuno per cui lottare mi buttai tra la folla. [...] Non potevi tornare indietro, non potevi fare il codardo. L'unica cosa che ti restava da fare era combat...