Disappeared

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Sasuke doveva prendere il deodorante, secondo la sua versione.

Quell'occhio pianse, lo stesso che brillava d'orgoglio poco prima, qualcosa decise di tranciargli la gioia, sicurezza, fiducia, rabbia, un unico sentimento: lo stesso che ferisce, lo stesso che bagna le sue guance.
E se tutto fosse cambiato? E se colui che amava avesse fatto qualcosa? L'orgoglio ne risentiva la rabbia offuscava la sua mente, pianse.


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La luna cadde in un sonno profondo, lasciando spazio al sole, al nuovo sole di quella bellissima giornata.
Quella mattina il primo a uscire dalle lenzuola fu Sasuke che si diresse verso la cucina.
Aprendo lo sportello prese la marmellata e le fette biscottate, successivamente introdusse le cialde del caffè nella macchinetta.
Preparato il tutto stese la confettura sulla fetta, Sakura con uno scatto fulmineo uscì dalla sua camera -Buongiorno.- sorrise, era già perfettamente vestita, stava uscendo -Non fai colazione?- la guardò storto il moro portandosi alle labbra la fetta.
Dopo averla addentata la rosa gliela rubò dalle dita -Grazie!-, uscendo dalla porta finì il cibo rubato da Sasuke incamminandosi.

Dove stava andando? la frase che tormentava il moro. Dopo aver finito il caffè mise tutto nel lavandino.
dopo poco accese la televisione passando così gran parte della mattinata.

Sakura aveva raggiunto Hinata, la sera di due giorni prima erano riuscite a scambiarsi i numeri.
Dopo aver intrapreso un piacevole discorso arrivò la domanda tanto inaspettata: -Come va con Sasuke?-, ovviamente, lei non sapeva della 'recita' e non poteva dirle la verità, avrebbe pensato fosse inaffidabile, -Tutto bene, in questo periodo è molto energico- Hinata le sorrise, -Grazie al cielo, io e Naruto eravamo molto preoccupati per lui, dalla rottura con Ino sembrava aver perso una parte di se.-
ecco l'ennesima conferma di non aver capito un'acca di Uchiha Sasuke, addirittura una parte di se? Esternamente non sembrava affatto una persona così sensibile, -Hinata, posso chiederti cosa sia successo tra Sasuke e Ino?-Chiese desiderosa Sakura, -ecco, io la sera in cui si sono lasciati stavo badando alla mia sorellina, ho provato a chiedere a Naruto o a Sasuke, ma entrambi sono molto chiusi se si tratta di quell'episodio.- Sorvolando il discorso, le due proseguirono per le vie di Konoha guardando delle vetrine qua e là passarono anche loro la mattinata.

mezzogiorno, era decisamente ora di rincasare, salutando Hinata, arrivò finalmente davanti al vialetto
-Sono a Casa- urlò varcando la porta, Sasuke davanti al frigorifero la fissava -Non abbiamo niente da mangiare, vado a fare la spesa- Sembrava molto freddo, che gli sia capitato qualcosa?

Sbattendo la porta si diresse verso il centro commerciale.

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le sue dita strisciavano sulle numerose mensole colme di libri, quella libreria era molto impolverata, sapeva di vecchio, avrebbe dovuto cambiarla, il fatto è che in quella casa era tutto da cambiare, se non la casa stessa.
Quel monolocale non sarebbe mai stata la sua prima scelta, e non ci avrebbe vissuto una vita, almeno sperava, ma per adesso, andava più che bene, grazie ad esso aveva trovato finalmente un buon 'amico' se si poteva definire tale, un giorno avrebbe cambiato casa, un giorno che sperava lontano.
Afferrò delicatamente un libro "Il paradiso della pomiciata", non sembrava invitante, ma avendo letto già tutti i titoli nel repertorio della libreria si accontentò, iniziò a leggere seduta sulla sedia più vicina.

Squillo di un telefono, il telefono di Sasuke.
Dando uno sguardo al telefono "Numero Privato" La rosa Non rispose, la chiamata venne ripetuta una ventina di volte poi il silenzio, nessuno chiamò più.
le cinque di pomeriggio, del moro nessuna notizia, doveva comprare del cibo o andare in pellegrinaggio?

Sakura decise di cercarlo.
Passò per il centro commerciale, posto il cui sarebbe dovuto essere, con scarsi risultati. Successivamente nel bar vicino ad esso, chiedendo al titolare del posto, ma nuovamente Sasuke, sembrava non essere passato di qua. Sakura iniziava a innervosirsi. Nessuna traccia dell'Uchiha. Passeggiando in cerca del suo "amato" si ritrovò in un parco, era abbastanza tranquillo. Privo di bambini urlatori o cani pronti a portarti possibili giocattoli di gomma. Il giardino era recintato da numerose siepi fiorite, il prato, anch'esso colmo di fiori estivi. Sembrava un posto meraviglioso quando la vide: La vipera più noiosa mai esistita "Yamanaka Ino" in arte "la traditrice seriale". La racchia stava parlando proprio con Lui, colui che stava cercando: Uchiha Sasuke. Quelle onde paradisiache che emanava quel parco si stavano offuscando di un'aura pesante ed incomprensibile. La bionda incrociò lo sguardo di Sakura e fulminea avvicinò le sue labbra a quelle del moro. Pessimo passo, Sasuke non si stava spostando, Perché stava accadendo tutto questo? avrebbe voluto urlare qualcosa tipo: "Sasuke con me hai chiuso!" ma non avevano una relazione, avrebbe voluto tirare un calcio a quella deficiente di Ino ma chissà cosa stavano facendo insieme. L'unica soluzione era tornare a casa.

Era tutta un fuoco non sapeva come smaltire la rabbia, lei era lì che si disperava mentre Sasuke si stava divertendo? Che cazzata.
Il suo viso si ricopriva di lacrime, era stato un vero colpo basso per l'orgogliosa Sakura.
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Asciugate le guance dalle gocce tristi sentì un po' di fame, alla fine non aveva pranzato.
Il frigo era totalmente vuoto, al contrario della dispensa che conteneva ancora una confezione di ramen istantaneo. Prese il bollitore e lo riempì d'acqua per poi farlo riscaldare sul gas, successivamente prese le verdure essiccate dal barattolo svuotandole nel contenitore e liberò i noodles dal sottovuoto. Nell'attesa dell'acqua decise di accendere la televisione per vedere l suo film preferito: "la via del ninja" Un film molto carino ed entusiasmante, una delle protagoniste assomigliava a lei.

-Sono a casa- Entrò il moro. Non ricevendo risposta -Sono a casa- ridisse. Un rumore interruppe la "conversazione" il rumore del bollitore.

Sakura si alzò in piedi afferrandolo per il manico e delicatamente versò l'acqua dentro la confezione. -Mi stai ignorando?- neanche questa volta ricevette risposta dalla rosa.
Sakura prese le bacchette di ceramica dal cassetto del bancone iniziando a girare il contenuto nel barattolo di carta. Sasuke appoggiò le chiavi di casa nel mobiletto vicino alla porta e si tolse le scarpe.
-Che hai Sakura.- Attese risposta. La rosa si sedette al tavolo dandogli spalle -Ti sei divertito oggi?- chiese lei con un filo di voce -Cosa intendi- chiese lui stranito -Dov'è la spesa Sasuke, che cosa hai fatto tutto questo tempo?- si innervosì Sakura dopo il primo boccone.
-Ho visto Naruto e mi sono scordato di comprare da mangiare- si avvicinò al frigo poco più avanti di lei -Sappiamo entrambi che stai mentendo- Sakura si alzò dalla sedia dirigendosi nella sua camera.

Sasuke era colmo di rabbia, sapeva la verità? Avrebbe dovuto raccontargliela? O aveva avrebbe dovuto aspettare si calmasse?

Quella sera il film di Sakura riprodotto minuti prima lo guardò Sasuke.

bright eye (sasusaku) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora