unconditional love

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-Torna qui- Sakura lo chiamò, il moro era spaventato, cosa aveva fatto di nuovo? L'ansia salì.
La rosa appena lo vide girarsi diede due pacchettine al materasso come per invitarlo vicino a lei. Sasuke non fece storie, si sdraiò al suo fianco. - cosa c'è ancora? - le chiese guardandola, avevano entrambi la testa sul cuscino, si guardavano l'un l'altra, l'Uchiha Con un movimento spontaneo le spostò una ciocca di capelli dalla guancia ancora tiepida per le lacrime. - Stai qui con me- Non doveva dirglielo, lo avrebbe fatto comunque, quel momento aveva un non so che di romantico, avevano già dormito insieme ma, questa volta, non c'era imbarazzo, nessuna traccia di esso - ok. - rispose trattenendosi, avrebbe voluto risponderle qualcosa come "sarei stato qui comunque" Ma ormai era ovvio, non lo avrebbe mai fatto. Sasuke era convinto a Sakura lui piaceva, e non poco, ne era testimone il bacio di quel pomeriggio, "ecco cosa significa" quella frase era una confessione, non diretta, ma lo era, non se ne era accorto prima di quel momento, cosa che avrebbe dovuto fare, aveva quasi scordato quel bacio, ma per fortuna Così non successe, Lui le sue piccole mosse le stava facendo, la stuzzicava, come secondo i piani, si sarebbe dichiarata lei, poco ma sicuro, non che lui non ne avesse il coraggio... semplicemente, era troppo orgoglioso

-La luna splende- effettivamente splendeva, Sasuke quella notte era con Ino, che amava follemente, seduti su una collina, in riva al mare: una serata magnifica, pura e suggestiva, la conversazione piacevole, proprio come il clima. La casa al mare del signor Yamanaka era fantastica, essendo una famiglia a stretto contatto con il sindaco della città e benestante, potevano permettersi quella villa da tre piani con piscina esterna e interna, con giardiniere e impresa di pulizie attiva. Passare lì le vacanze era paradisiaco. A casa sua invece, si presentava Naruto ogni venti minuti, ormai Mikoto, la madre di Sasuke ci aveva fatto l'abitudine, la sera. apparecchiava sempre per il biondo, se mancava la domanda "dov'è Naruto" era d'obbligo
Non che la sua famiglia non fosse messa bene al livello economico, anzi, non si è mai potuto lamentare da questo aspetto, ma a casa sua mancavano sempre la metà dei componenti: Il fratello, Itachi, studiava in un università altrove, mentre il padre sempre via per lavoro, come se non bastasse, Sasuke non aveva un rapporto particolare con sua madre, le conversazioni finivano dove finiva la scuola, certo poteva confidarsi con lei, ma non che avesse molto tempo, la madre si occupava del giardino, delle stanze, della pulizia, del pranzo e della cena, insomma, non stava ferma un attimo, anche a tavola, tra un pasto ed un altro o in attesa di andare a dormire cuciva e rammendava i vestiti del all'epoca piccolo Sasuke che si bucava costantemente ogniqualvolta toccava a lui contare a nascondino, Naruto era bravissimo, e per dargli tana, si sbuccia a sempre qualche ginocchio.
-Fa freddo- iniziò ino fissando la giacca del moro - vuoi la mia giacca? - la bionda annuì e così entrambi ritornato o a casa.

Perchè gli tornavano quei ricordi proprio ora? Perchè guardando Sakura ricorda Ino? La vipera è solo una pagina di quell'album che che lui ha girato, il presente è ora ed è con Sakura, non con Ino, Ino è il passato.

La rosa si era addormentata e Sasuke, come uno scemo incantato era lì ad ammirare il suo viso angelico, era talmente vicino a lei da sentire il suo odore, Il profumo di ciliegia misto menta lo attirava, inconsciamente si stava avvicinando sempre di più a lei.
La distanza tra i due visi diminuiva così come il breve tragitto da i due poli del cuscino. Sakura ammiccò un sorriso - Beccato.- Sasuke si fermò a metà tragitto, -Perchè ti fermi?-
- perchè se dovessi andare avanti non mi fermerò come previsto- Sakura gli sorrise - E quindi? Vai avanti. -

Il moro attaccò le sue labbra a quelle di Sakura, afferrandola per i polsi si posizionò sopra di lei, si staccò, iniziò a sfilarle la maglietta e piano piano tutto il resto, stessa cosa fece con i propri indumenti. Non era la prima volta che la vedeva totalmente nuda, ma gli faceva lo stesso effetto della "prima" era eccitato, Sakura lo eccitava, presero le giuste precauzioni e lo fecero, Nuovamente.

-Sakura, mi piaci-

Sasuke in piena notte pronunciò quelle parole, era disteso a pancia in su alla destra della rosa.
L'Haruno non stava dormendo, aveva sentito, sobbalzò e si mise seduta guardandolo

-Sta sognando.- Anche se vorrebbe il contrario.

-Buongiorno- Sakura lo salutò da fuori la porta della stanza, dava sulla cucina, la rosa stava preparando il pranzo, Sasuke solo vedendola arrossì, aveva subito ripensato alla sera prima.
Si riprese -Prepari la colazione?- chiese lui, -è il pranzo, sono le due del pomeriggio, hai dormito bene.- gli disse sorridendo -E sappiamo perché.- le rispose stendendosi nuovamente sul letto, -Sappiamo entrambi anche chi moriva dalla voglia di farlo, alzati, questa mattina ti ha chiamato Naruto, ti cercava, richiamalo.- Sasuke, scocciato si diresse in camera sua e compose il numero dell'amico. Sakura nel frattempo aveva finito di preparare il pranzo.

**

-Naruto e Hinata vengono a cena.- Sakura spalancò gli occhi, -Questa sera?!- Sasuke annuì -Va bene, ma io non cucino, ordiniamo qualcosa, e con "ordiniamo" intendo che lo farai tu- Sasuke si avvicinò a Sakura, la avvolse tra le braccia e le diede un bacio -Se mi devo scomodare, che sia almeno per una buona causa-si sedette al tavolo -E da quando ordinare da mangiare è una fatica immensa?-

-Da quando posso avere qualcosa in cambio-

****

Pranzarono, subito dopo entrambi si sedettero sul divano guardando un film, si fecero le tre del pomeriggio.

-Andiamo da qualche parte?- Propose la rosa, -Dove vuoi andare?- -Piscina?- -Va bene, preparati.-

Sakura si precipitò in camera sua e prese un borsone dall'armadio, ci mise dentro: la crema solare, un asciugamano e un costume di ricambio. Per il costume principale, invece, optò per un due pezzi a righe bianche e rosa.
Neanche il tempo di finire di vestirsi che Sasuke era già fuori dalla porta a lamentarsi della lentazza della ragazza, -Hai fatto?- continuava a chiederle costante.

All'incirca quattro minuti dopo, la rosa uscì dalla porta, sopra il costume indossava un vestito marroncino. -Andiamo- Il moro prese le chiavi della macchina dal mobiletto e si incamminarono verso l'autovettura.

Come sempre seduti nei posti davanti. -Sai, ieri notte dicevi cose strane nel sonno- iniziò la conversazione Sakura. -Tipo?- Sakura, rise -Cose come: "Sakura, mi piaci"- il moro arrossì di colpo, da quando parlava nel sonno? -Beh, stavo sognando no?-

****

Arrivati finalmente in piscina, i due pagarono il biglietto di ingresso e stesero i loro asciugamani su due sdraio poco lontane dall'acqua.

La rosa si tolse il vestito entrando in piscina e poco dopo anche il moro.

L'Uchiha si avvicinò all'Haruno prendendola per i fianchi, -Sbaglio o l'ultima volta che l'hai fatto siamo stati interrotti?-Sakura era felice, il suo cuore era piano d'amore, Sasuke la stava baciando di nuovo, una domanda sorgeva spontanea: ora potevano considerarsi una coppia?

bright eye (sasusaku) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora