|capitolo 7|

42 2 0
                                    

A quel punto vedo Ashley alzarsi e prendere un vestito rosso attillato con qualche rifinitura di pizzo nero ed esclama: "Mi vado a vestire, due minuti ed esco!" Dopo aver detto ciò va nel bagno a vestirsi.
Quei due minuti diventano dieci e dopo poco rimango solo nella stanza, dato che gli altri sono già andati alla festa per paura di non trovare parcheggio.
Guardo l'orologio e quando mi accorgo che stiamo facendo tardi decido di prendere dei jeans neri, una camicia nera e delle AirForce1 bianche con il logo nero.
Mi spoglio e, proprio quando sta uscendo dal bagno, mi levo la maglietta e mi giro verso la porta nella quale è ferma alla soglia.
Mentre mi passa accanto mi dice: "Punto 1, dove sono gli altri? Punto 2, tranquillo, non è la prima volta che ti vedo a petto nudo"
"Quindi mi spii quando mi cambio?" Le chiedo mentre mi abbattono la camicia.
"Non è colpa mia se ti cambi davanti a me" Fa spallucce e si mette sulla sedia per poi indossare dei tacchi neri con lo spillo rosso che richiamava appunto il colore del vestito.
"Ah e comunque non mi hai ancora detto dove sono gli altri" Dice mentre si alza e prende una borsetta nera.
"Sono già alla festa, avevano paura di non trovare parcheggio avendo le macchine" Rispondo a mia volta mentre mi metto a frugare nei scatoloni, che ancora non avevo messo apposto.
"Perché tu non hai la macchina? Andiamo a piedi?" Chiede lei lamentandosi ancora.
"Con la moto, la macchina l'ho lasciata a casa di mamma, perciò prendi questo" Le dico passandole il casco che avevo finalmente trovato.
"Scordatelo, preferisco andare a piedi" Continua a lamentarsi mentre cammina nel corridoio.
Esco dalla stanza e chiudo la porta a chiave per poi dirigermi all'uscita dei dormitori.
Vedendo che ha un passo molto veloce corro verso di lei e la prendo a sacco di patate dicendo: "Mi dispiace ma tu verrai in moto con me, alla festa a piedi non ci vai"
"Lasciami!" Ripete continuamente mentre mi da dei pugni sulla schiena per farsi liberare.
Dopo aver camminato per un po' arriviamo alla moto. Ad un tratto mi dice: "Non sarò una delle tante!"
A quel punto le rispondo: "In verità non ci ho mai portato nessuno" dico con serietà.
Lei mi guarda e accenna un sorriso che viene coperto dal casco.
"Però guido io." Aggiunge lei
"Ragazza cara, tu non guiderai la mia bambina. Non voglio morire ora, sono giovane e voglio un futuro" Dico ridendo mentre lei mi squadra e sale davanti.
Le metto le mani ai fianchi e la faccio scivolare nel posto dietro, finalmente salgo.
"Tieniti forte" Esclamo e poco dopo sento le sue braccia avvolgere il mio busto.
In quel momento mi passano dei brividi per la schiena e, una volta partito, mi dirigo verso la confraternita in cui si svolge la festa.
La sento appoggiarsi su di me e, essendo già vicini alla nostra meta, si può ben sentire la musica ad alto volume.
Parcheggio sul ciglio della strada dove si trovano quelle ville che sembrano quasi tutte uguali.
Il nome della confraternita è dipinto in lettere blu e rosse sulla facciata della casa, ma non riesco neanche ad azzeccare una lettera dati i striscioni e lunghi nastri glitterati che passano sul tetto ed entrano nella casa dalle finestre spalancate da cui escono quei rumori assordanti come spesso succede nelle migliori confraternite di qui.

Ashley pov:

Scendo e mi levo il casco, mi guardo intorno e noto una miriade di persone nel giardino ed altre sulla soglia della porta. Gli passo il casco e mi avvicino al suo orecchio, data la musica alta.
"Dopo mi accompagni tu?" Gli chiedo, lui con fare altezzoso mi lancia un occhiata per poi dire: "No, fatti accompagnare dal tuo ragazzo: il biondino, così gli potrai saltare in braccio quanto vuoi"
"Grande ora che mi ci hai fatto pensare farò proprio così! Anzi sai che c'è? Lo vado a cercare."
Mentre mi dirigo, facendomi spazio, tra la folla, sento Mattheo sussurrare qualcosa.
"Ora fa anche il geloso?
Prima dice che sono una perfettina e ora fa il geloso? Siamo seri? E poi non poteva solo andare da quella Veronica?"
Finalmente riesco ad imbucarmi tra la folla e credo di aver visto Allison tra quest'ammasso di adolescenti ubriachi che ballano e si divertono.
Vado verso il bancone e, una volta arrivata, incontro Newt.
"Ei, scusa se sono andato via prima, solo che avevamo paura di non trovare parcheggio" Dice lui mentre beve un sorso di qualche bevanda che si trova all'interno del suo bicchiere.
"Che bevi?" Chiedo curiosa mentre mi avvicino per capire cosa c'è dentro.
"Mojito, voglio andarci piano" Dice lui mentre mi porge il bicchiere.
"No no, io non bevo, grazie comunque" Declino l'offerta e guardo la gente attorno a me finché non vedo Allison che parla con una cerchia di ragazzi sui divanetti della confraternita.
Allison si alza e mi presenta ai suoi amici,
mi guardo intorno e vedo dei ragazzi ridere.
Dopo poco sento uno che esclama: "La solita studiosa? Seria Allison..." E le solite cazzate varie che spara il solito ragazzo che si crede figo. Non farò le cavolate che fanno tutti per dimostrare che sono una "dura", mi limito ad allontanarmi e sedermi al bancone.
Mi giro da un lato e vedo Mattheo che stava parlando con Veronica, mi giro dall'altro lato e vedo Newt che si sta baciando con una ragazza.
Stufa decido di andare via, mi dirigo verso l'uscita e come se non bastasse sbatto contro un ragazzo che mi fa cadere.
"Attento dove cammini!" Gli urlo e dopo pochi secondi mi accorgo di esser stata un po' scortese.
Il ragazzo mi sorride e mi porge la mano:"Scusa stavo andando via e, con la fretta, non me ne sono accorto"
Gli sorrido e mi alzo:"Scusa sono stata molto scortese, comunque siamo in due, piacere Ashley".
Dopo essermi presentata a quel ragazzo che, a prima impressione, sembra molto simpatico e devo dire anche carino, continuo a camminare verso la mia meta: la fermata del bus, finché non mi sento tirare dal polso. Mi giro e mi trovo davanti quegli occhi che mi fanno impazzire, che mi fanno venire i brividi, quel verde smeraldo che ti pietrifica sul posto, quell'iride che ti incatena e non riesci a fare niente oltre che rimanere immobile e continuare a perderti in quell'oceano di piccole gemme di smeraldi.
"Già te ne vai? Pensavo ti stessi divertendo insieme agli amici di Allison"
Gli rispondo: "Perché ti sei scomodato a venirmi dietro?" Lo squadro e dopo poco, ignorando la mia domanda, chiede: "Allora ti accompagno io o viene il biondino?" "Smettila di chiamarlo così, e non ti preoccupare, vai a divertirti con Veronica" Marcando quest'ultimo nome.
"Ora se non ti dispiace voglio andare" Levo il braccio con molta forza e mi affretto per raggiungere finalmente la fermata.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 17, 2021 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

ODIO AMARTI - Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora