|capitolo 2|

88 7 2
                                    


Ashley pov:

Vedo di nuovo quel ragazzo entrare e, mentre si dirige verso il mio banco, noto che è vestito ancora come prima: anfibi neri, maglietta nera e jeans del medesimo colore.
Scuoto la testa commemorando l'avvertimento annunciato prima di svignarmela dalla stanza.
Quando mi passa affianco gli sussurro: "Menomale che ti avevo ricordato di mettere la divisa"
Sento il professore chiamare un nome e vedo che il ragazzo che si trova alle mie spalle sobbalza e risponde con un filo di voce: "Sono io Mattheo... Mattheo Riddle"
Appena sento la sua voce mi passa un brivido sulla schiena: é accogliente ma allo stesso tempo roca e piena di mistero.
Il professore lo invita ad alzarsi e a presentarsi alla classe visto che è l'unico che dovrebbe essere al quarto anno ma a quanto pare è stato bocciato.

Mattheo pov:

Mi alzo poggiando le mani sul banco che, allo scontro con gli anelli che si trovano alle mie dita, crea un lieve suono fastidioso al quale tutti gli studenti si girano.
Sento lo sguardo di tutti addosso e, per non far notare quella minima percentuale di imbarazzo, sistemo il giacchetto di pelle e, con la mia solita aria di superiorità, mi dirigo alla cattedra.
"Da come potete già aver capito mi chiamo Mattheo, per precisione Mattheo Riddle. Ho diciannove anni e sono del secondo anno. mi trovo qui con voi perché sono stato bocciato."
Il professore mi dice che posso ritornare al posto e così faccio.
Prima di mettermi seduto mi levo la giacca e tutte le ragazze del corso, tranne Ashley, si voltano a guardarmi ammirando gli addominali che si potevano ben vedere data la maglietta attillata.
Accenno un sorriso da strafottente e finalmente mi siedo.
"Mi stupisco che lei sia l'unica che non si sia girata come tutte le altre ragazze del corso." Penso mentre osservo la sua figura di spalle e mi perdo nella bellezza dei suoi capelli ondulati che ricadono sullo schienale.
Il professore inizia a parlare e tra un'occhiata e l'altra all'orologio finalmente finisce l'ora.
Quando sto per uscire dalla classe mi avvicino ad un ragazzo e, toccandogli la spalla, lo richiamo.
"Scusa sai per caso che materia c'è dopo per quelli del primo anno?" chiedo mentre porto velocemente una gomma dalla tasca fino alla bocca.
"Uh anche io sono del secondo anno, comunque prima ci sono i 15 minuti di stacco e poi c'è Algebra. Tu sei Mattheo da quanto ho capito, giusto?" Chiede lui dopo avermi fornito le informazioni necessarie.
"Si sono io, tu sei?" Chiedo curioso.
"Piacere Josh"
Mentre il ragazzo mi stava porgendo la mano noto Ashley un po' più lontana da noi che si guarda intorno: sembra spaesata.
Stringo la mano in fretta e furia a Josh e mi stacco per poi andare verso la ragazza con un passo veloce.
"Ora abbiamo lo stacco dell'ora, poi abbiamo Algebra"

Ashley pov:

"Wow la prima volta che Mattheo sembra gentile ed educato?! Se lo avessi conosciuto ora forse avrei pensato che lo fosse." Penso sarcasticamente.
Scuoto leggermente la testa e gli accenno un sorriso.
Mi allontano un po' e non riesco a levarmi il suo sguardo dalla mente: mi travolge, però mi ricordo che non sarà né una distrazione nè io sarò una delle sue tante "fan".
Ritorno in me e mi dirigo verso il giardino. Mentre cammino verso l'uscita guardando il telefono vado a sbattere contro una ragazza.
"Oh mio dio scusami! Non ti avevo vista" dico dispiaciuta.
Lei con un sorriso amichevole mi dice: "Tranquilla, tu sei Ashley? Primo anno, stai davanti a me ad Algebra, giusto?"
"Giustissimo, scusa ma non mi viene proprio in mente come ti chiami.."
"Ah tranquilla sono Allison, piacere" mi porge la mano, e a mia volta la stringo.
Tra una chiacchiera e l'altra finiamo in giardino.
Mi accorgo della presenza di Mattheo e guardando attorno vedo il solito gruppetto di oche - le ragazze popolari, nonchè le solite figlie di papà - che lo circondano.
Allison nota che sono rimasta imbambolata a fissarlo, perciò mi tira per il braccio portandomi verso un gruppetto di ragazzi.
Non migliora la situazione infatti il mio sguardo é fisso su di lui, un ragazzo mi tocca la spalla e mi volto lentamente.

ODIO AMARTI - Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora