Non riesco a darmene ragione, sono passati due giorni, eppure sono ancora qui a rimuginare su quelle parole.
Io, Rose Wilson, dovrei sposare Travor Barker? Per una questione puramente economica, poi.Immagino che, solo a parlarne, questa storia sia musica per le orecchie della loro famiglia. Effettivamente Ms Barker aveva lasciato intendere come ricercare una moglie per il figlio non sarebbe mai stata una faccenda, per loro, da sbrigare... avranno avuto tutto ben pianificato in mente.
Al solo pensiero svengo ancora, davvero.
Per farla breve, riguardo quanto accaduto l'altro ieri: mi hanno detto che, per una decina di minuti, fossi apparsa priva di sensi e che Robert si fosse apprestato a chiamare un medico nei dintorni, sebbene, al loro arrivo, mi fossi già risvegliata.
Il dottor Collins è un uomo davvero affabile, ispira fiducia, si presenta sempre cordialmente e ha molta pazienza (per tutte le volte in cui i miei fratelli si lamentavano di qualche ginocchio sbucciato, per ogni marachella commessa). Mi ha consigliato di prendere una pausa dai lavori pesanti e di dedicarmi a qualcosa di rilassante: cosa c'è di meglio di passeggiare, come mio solito?È proprio ciò a cui mi sto dedicando, riflettendo su queste parole. Mi trovo presso la vasta e incontaminata pineta di paese, qui a Bakewell, sempre caratterizzata da cinguettii e acqua scrosciante di qualche piccolo fiumiciattolo.
Quanto avrà da insegnarci la natura? Credo che il suo valore sia inestimabile. Basti pensare ai grandi alberi dai fusti slanciati, secolari probabilmente, sempre resilienti a qualsiasi stimolo e fermi al loro posto. Ogni ciclo naturale, cui sono sottoposti, ci insegna che, nella vita, ci saranno sempre periodi di rinascita. Alberi verdeggianti e fiori d'ogni colore e genere, che meraviglia.
Ma, sicuramente, il bocciolo che più mi è a cuore è quello di rosa. Eleganza, femminilità, passione...ogni petalo di rosa trasmette questo ed altro: le spine rimandano al pericolo, quello di pungersi, ma senza di esse nessuna rosa sarebbe tanto più attraente di quanto invece sia.Pungersi. Forse è il timore di essere feriti che ci frena dallo scoprire e osservare meglio le persone. E se stessi facendo lo stesso con Travor? Temo i nostri precedenti in famiglia, ma non lo conosco poi così tanto. Dopotutto, ci avrò giocato un paio di volte in tenera età, assieme a mio fratello. Magari, da moglie, potrei interessarmi di economia e consigliarlo su quelle questioni complesse che si ritrova ad affrontare con suo padre.
Non diciamo idiozie, Rose. Non mi è mai interessato quel settore, benché meno mio cugino. Travor non lo conosco affatto, ma ha l'aria di chi crede di saperne una più di tutti, decisamente spavaldo. Non farà mai per me, né tantomeno io per lui.
Sposarlo non farà altro che inasprire i rapporti fra le famiglie, perché renderebbe i miei famigliari preoccupati per la mia condizione, e questo mio padre lo sa bene: ha scritto una lettera ieri stesso, ove chiarisce che sua figlia, la sottoscritta, non è da considerarsi promessa sposa di alcun giovane. Dovrebbe arrivare a destinazione in una decina di giorni.
Il problema, come spiegava sempre mio padre, è che, essendo mio zio fratello di mia madre, non possiamo avere chissà quanta voce in capitolo... Del resto, dopo la pesante discussione, hanno deciso di ripartire senza curarsi di ripagare i miei genitori per i servigi da loro offerti (lo spreco di denaro per usufruire della servitù della vicina ancora non mi scende, che nervi). Ancora spavalderia e insolenza.
In preda alla rabbia, ho stritolato così tanto un fermaglio tolto dai capelli, da ferirmi leggermente. Al diavolo!
Cercando uno dei corsi d'acqua, potrei sciacquare subito il taglio sulla mano, dolente, e sentir un po' di sollievo.
Accelero il passo, scruto sempre più in lontananza, ma niente. Non mi sento di spingermi oltre, decido di incamminarmi verso casa.
Neanche il tempo di voltarmi del tutto, che inciampo su un ramo giacente al suolo, e, adesso, non è solo la mano a dolermi. Ho già imprecato al diavolo?
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La rosa del Derbyshire
Fiksi Sejarah1822, Regno Unito. Rosemary Wilson vive a Bakewell, dolce e caratteristico paese nel Derbyshire. È una diciassettenne sognatrice, un po' riservata, di modeste origini. È poco nota in paese, se non per la famiglia numerosa cui fa parte: suo padre, Mr...