Pov Nat:
Il suo sorriso era qualcosa di illegale, indubbiamente era un bellissimo ragazzo.
Non aveva gli occhi di Fede.Quella luce che lo caratterizzava non l'aveva nessuno di loro, i suoi erano invece occhi furbi, quasi esperti oserei dire.
Come se fosse un cacciatore che stava cercando di catturare la sua preda.Quelli di Fede erano veri e buoni, cosa di certo non scontata di questi tempi.
"Oh scusami, io sono Nicolò il migliore amico di quello a cui tu pia-"
"Scusalo Nat- arrivò Fede prendendo e letteralmente tappando la bocca del suo migliore amico, almeno da quello che ricordavo- Nicolò è leggermente ubriaco e non riesce mai a stare zitto, ora lo porto via, parla sempre troppo quando beve e dice cose senza senso."
"Sembrava simpatico però."Sapevo benissimo che non fosse ubriaco, ma non ero riuscita a capire in tempo la frase.
"Vedi, perché lei mi trova simpatico e tu no amico?"
"Perché sei tutto scemo Nic- detto questo lasciò il suo amico a tavola e ritornò da me- ci vediamo dopo allora, buona cena.""Fede lo sai che ceneremo insieme no? Puoi sederti affianco a me."
"Ah beh non ne ero sicuro in verità, infatti avrei voluto chiedertelo ma pensavo cenassi insieme a Roberto e a tutti gli altri.""Preferisco la tua compagnia."
Appena comprendo a pieno la cazzata che ho appena detto inizio ad agitarmi.
"V-vostra, vostra compagnia si.""Anche io preferisco la tua compagnia Nat."
Forse ci somigliavamo più del previsto.
"Ehm si bene, allora che ne dici di andare ora? Altrimenti mangeranno tutto e non ci sarà nulla per noi."La prima scusa che mi venne in mente fu questa.
Non pensate male, avrei continuato a restare lì a guardarlo per ore, ma con tutta la squadra presente non mi sembrava il caso.
"Certo, allora andiamo dai."La sua timidezza era la cosa più bella che lo caratterizzasse, era così puro e vero.
Ormai era difficile trovare un ragazzo così, che non pensasse soltanto all'apparire.
Per il suo bene speravo non si facesse influenzare da nessuno.Purtroppo quando arrivammo, tutti i ragazzi avevano già preso posto e i posti di fianco a me erano già occupati da Ciro e Jorginho, l'unico posto disponibile era quello di fronte.
"Mi dispiace Fede, mi sa che nemmeno ora riusciremo a parlare."
"Non preoccuparti, per ora mangiamo e poi si vedrà, soprattutto tu, che non mangi da molto."Sentire questa frase mi fece riscaldare il cuore.
Già solo il fatto che si preoccupasse di queste semplici cose mi faceva venire una specie di dolore allo stomaco, che pensavo di non riprovare mai più.
Ma per lui, forse, avrei fatto un eccezione, avrei sopportato più che volentieri quella sensazione.Andammo entrambi a sederci e pregai soltanto che non iniziassero subito con le domande.
"Allora Nat- ecco ci risiamo- sei la figlia del mister allora? O qualcosa del genere? Perché non è stato molto chiaro, o forse siamo noi quelli scemi. Anche se questo è sicuro."
"Lore, iniziare con qualcosa di più semplice no?"
"Ya non penso si prende collera Ciro, è una semplice domanda.""No, non sono la figlia di Roberto, però ci sono molto legata."
Non volevo aggiungere altro, anche perché non avrebbero dovuto sapere tutto."Ragazza di poche parole vedo."
"Solo solo molto riservata."
Diciamo che non mi sentivo molto a mio agio, sarà perché odio quando si parla di me.Soprattutto quando si chiedono sempre le stesse cose, dopo un po' scoccia anche rispondere.
Ma sapevo che non lo stavano facendo in cattiva fede."Ce ne parlerai quando te la sentirai, tanto sarai ancora per un po' qui con noi, vero?"
"Vero, rimarrò con voi finché non finirà l'europeo, ma non vi disturberò, più di tanto almeno.""Ma quale disturbo, non sarai nulla in confronto a quello che facciamo ogni giorno, sei tu quella che dovrà sopportare noi, anche se sono quello più calmo del gruppo."
"Alla fine decreterò quello che fa più casino, anche se ho già qualche dubbio- dissi dando un occhiata a Insigne, occhiata che fece ridere i suoi compagni- comunque, posso chiamarti Gigio? Perché Gianluigi sarebbe lungo da dire."
"Ma si come no, tanto qua siamo tutti amici, chiamami come vuoi."La conversazione terminò li e decisi che forse era il momento di mettere finalmente qualcosa nello stomaco, che non vedeva del cibo ormai da una giornata intera, tanto che nemmeno mi ero resa conto che il cibo fosse stato già servito.
Avevo di certo molta scelta, ma il problema non era questo, ma la fame.
Non avevo toccato cibo per tutta la giornata e ancora non ne avevo voglia.
Forse prima avevo anche leggermente fame, ma è completamente svanita appena ho visto la carne nel mio piatto.Il profumo, che doveva essere invitante, non faceva altro che chiudermi lo stomaco.
Soltanto a guardare questo piatto mi veniva la nausea, speravo solo che non si notasse, non volevo far preoccupare nessuno, soprattutto Roberto, che era a conoscenza di tutto quello che ho passato in questi anni.
Il problema è che non lo tenni più aggiornato.
Gli dissi una bugia, che tutto era finito e che riuscivo a controllarlo.
Volevo solo che non si preoccupasse più per me.
Ma nulla era vero, lui vinceva sempre e io ero troppo debole.Pensavo di farcela da sola, ma la mente gioca brutti scherzi e non riesco più a vedermi come la ragazza di una volta.
Non volevo mettere in ansia nemmeno Federico, lui non mi avrebbe capita.
Speravo solo che non mi giudicasse come tutti gli altri, ma che mi comprendesse.
Forse mi aspettavo troppo da una persona appena conosciuta.Forse sarebbe stato anche lui come il mio ex, l'altro Federico, colui che mi ha completamente distrutta.
Forse mi avrebbe derisa e umiliata, proprio come lui.
Troppi forse, ma niente di certo.
Dovevo solo rischiare per scoprirlo.
Ma valeva la pena rischiare per lui?/////
Ecco il capitolo 6, spero che vi sia piaciuto; scusate se ho aggiornato un po' tardi, ma in questi giorni sono uscita e mi sono dedicata un po' a me stessa.
Questo è un capitolo che definirei di "passaggio", ma tratta di un tema molto importante per me.
Spero di essermi espressa al meglio.
Ci vedremo prestissimo con un altro capitolo☺️
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La mia rinascita // Federico Chiesa
ФанфикNat non è la tipica ragazza in cerca del cattivo ragazzo di turno, nel suo cuore sa di volere il vero amore, di riuscire ad amare una persona con tutta l'anima. Ma potrà essere felice dopo tante delusioni subite? "Il problema non é amare, ma essere...