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Dal capitolo precedente

"Forse se provi a sdraiarti ti verrà il sonno."

"Se dormi con me stanotte allora si, va bene."

Sapete quando vi sentite così in imbarazzo e non avete la minima idea di cosa rispondere e quindi guardate tutto tranne che la persona interessata?

Ecco, questo era quello che mi stava succedendo.
Non che mi avesse fatto chissà quale richiesta, ma non credevo che avesse così tanta confidenza con me.

"Nat, non penso sia il caso."
Non contando il fatto che avrebbe dormito anche il nostro mister nell'Hotel, e vedermi dormire nella camera di colei che considera una figlia non penso gli farebbe molto piacere, era facile fraintendere tutto.

"Non vuoi? Se è così allora puoi andartene- disse indicando la porta dietro di me-non c'è problema."

Perchè questa frase non mi consola affatto?
Forse perché prima insiste per farmi restare e ora non ha problemi a dormire da sola?

È per questo che non bevo quasi mai, se non in occasioni speciali e sempre in giuste quantità.
Questa non è la Nat che ho conosciuto, è come se avesse tirato fuori un'altra  personalità.

"Sei sicura?"- domandai leggermente titubante.

"Certo, se non vuoi posso chiamare qualcun altro, tipo Jorge, non avrà problemi a raggiungermi, ne sono sicura."

Mi sembrava strano che non ci fosse qualcos'altro sotto.
"Preferisci la sua compagnia alla mia?"

Avrebbe sicuramente accettato, senza indugi.
Non che non mi fidassi di lui, assolutamente, solo che è sempre andato a una certa velocità con le donne.
E questo non mi consola molto.

Ho notato gli sguardi che le lanciava a cena, e penso di non essere l'unico.
Tutti se ne sono accorti tranne la diretta interessata, o almeno credo.
Per metterlo in mezzo significa che qualcosa ha dovuto per forza capire.

I suoi non erano semplici sguardi.
La considerava come una sua preda, ormai conoscevamo tutti la sua tecnica.

Il solo immaginare loro due dormire nello stesso letto non mi faceva piacere, affatto.

Ma poi perché lo chiamava Jorge?
Non mi sembrava che avessero così tanta sintonia da darsi addirittura dei nomignoli.

Lo stomaco si stringeva e iniziavo ad odiare sempre di più l'immagine che io stesso mi ero fatto nella mia mente.

Mi dava fastidio pensare a Jorge stringere il suo corpo minuto, anche solo il semplice gesto di sfiorarla per avvicinarla a se.

Ero così preso a pensare a loro due che non mi sono reso conto che Nat era ormai sdraiata sul letto.

"Eri così concentrato nei tuoi pensieri che mi stavo stancando e ora veramente ho sonno, quindi smettila di farti paranoie e vieni a dormire qui con me."

Anche se avesse voluto sdraiarsi accanto a lei, non voleva rischiare. Era comunque da poco tempo che si conoscevano, non poteva dare l'impressione di uno che si approfittava del primo momento di debolezza.
Lui non era così.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 07, 2021 ⏰

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