5~Pozioni~5

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Preferii far scorrere la folla all'esterno della Sala Grande, prima di uscire a mia volta.
Chiaccheravo con Hailey.
Le raccontai tutto ciò che era successo la mattina, dalla piccola "incomprensione" con Malfoy, alla brevissima conversazione con Riddle.
"Miseriaccia! Filnalmente succede qualcosa di interessante in questa scuola."

Eravamo dirette all'aula del professor Piton, io ancora non mentalmente pronta per due interminabili ore di lezione.
Dimenticavo anche del possibile rimprovero di capelli unti, visto che ovviamente Malfoy sarebbe andato a raccontare a Piton tutto quello che gli avevo fatto in Sala Grande, manovrando la situazione enfatizzandola a suo favore.

E a chi avrebbe creduto Piton? Ovviamente ad un serpeverde. Niente favoritismi per i grifondoro.

La classe era ancora quasi completamente vuota, a parte Crabbe, Goyle e Malfoy, seduti al secondo banco.

"Ecco, sono finita" pensai. Ero certa che avessero spifferato già tutto al professore.
Ma mi sbagliavo.

Passarono circa cinque minuti prima che ogni alunno si fosse sistemato nei banchi, e Piton non proferì parola sul pugno.

Malfoy aveva davvero omesso quell'episodio?
Ero incredula.

Mi sedetti ad un banco vuoto, sola. Hailey si era sistemata accanto a Parvati Patil.

Guardavo fissa il banco sotto i miei occhi, quando di fronte a me notai una mano appoggiata al legno di faggio sottostante.
Sollevai il capo, e la sorpresa non fu piacevole.

"Ciao Cormac" lo salutai, mi dispiceva ancora per come l'avevo trattato quella mattina.
"Allora, ecco qui la mia alunna preferita".
Come al solito se ne uscì con le sue frasi teatrali.

Buffo quel ragazzo.

"Mi concede questo preziosissimo pos-"
Fece per sedersi, ma qualcuno lo interruppe.

"Togliti".
Sibilò una voce fredda.
"Cosa?"
Il tono di Cormac era un misto tra lo sconcertato e l'arrabbiato.
"Ho detto, SPOSTATI".
Eccola là.
Chi avrebbe potuto essere se non altro che Mattheo Riddle?

"Si dà il caso che abbia scelto per primo questo posto, oppure no, Riddle?"
Ma McLaggen era impazzito?
"Cambi posto, oppure preferisci essere preso a pugni e umiliato di fronte a tutta la classe?"

Cormac cedette, e si allontanò, sedendosi al primo banco al fianco di Lee Jordan, il nostro commentatore di Quidditch.
Allora Mattheo prese posto.

"Emh, ciao" disse.
"Ciao"
risposi sospirando.
Bene, e adesso mi toccava passare pure due ore accanto a Riddle.

La lezione fu su i veleni più comuni e i loro effetti. Una noia mortale, per di più affianco al mio compagno di banco, che non faceva altro che prendere appunti su un quadernino di pelle marrone scuro.
Ogni tanto mi volgeva uno sguardo; lo notavo con la coda dell'occhio.
Ero in imbarazzo, molto.

Al termine della lezione, qualche minuto prima del rintocco della campana, Piton ci diede alcune istruzioni.

"Bene. Esigo minimo 20 fogli di pergamena su l'argomento della lezione, ossia i veleni, con un compenso di ricerca di possibili rimedi all'avvelenamento. Nelle prossime lezioni parleremo di antidoti.
Realizzerete il tutto con il vostro compagno di banco attuale.
La consegna è venerdì, nessun ritardo, nessuna giustificazione."

*Apposto, e adesso anche la ricerca sui veleni con Riddle*.

Ci voltammo entrambi all'unisono, l'uno verso l'altro.
Avevo uno sguardo sconsolato, così lui fece una risatina fra il sarcastico e il nervoso.

Uscirono tutti in fretta dalla classe, la maggior parte degli alunni entusiasta per il proprio compagno di ricerca.
Mi alzai dal banco e mi allontanai, quando mi raggiunse McLaggen.

"Mi dispiace che tu debba fare il lavoro con quello lì, una vera tortura."
Avrei voluto dire
*Caro Cormac, credo che l'agonia provata nel realizzarlo con te sia completamente alla pari a quella del realizzarlo con Riddle*,
ma era sinceramente dispiaciuto, perciò mi limitai ad un:
"Tranquillo Cormac, non mi mangerà".

Sorrise e mi rivolse un cenno di saluto con la mano; si allontanò.

Feci per imitarlo, ma mi bloccai, voltandomi.
La classe era completamente vuota, persino il professore era sparito.
Rimaneva solo Mattheo, ancora intento a sistemare il suo taccuino.

Dovevo per forza chiederglielo, altrimenti non avremmo potuto svolgere il compito.

"Ehm, mi chiedevo quando potremmo scrivere la ricerca del professore".
"Mh?" mugolò distratto, ancora scrivendo appunti.
"Mi chiedevo quando potremmo incontrarci per scrivere la ricerca" ripetei.
Nessuna risposta.
"QUANDO DIAMINE CI INCONTRIAMO PER FARE QUESTA DANNATA RICERCA?" alzai la voce, irritata.
Mattheo sobbalzò.
"Ma sei impazzita?" fu quello che riuscì a dire.
"Caso mai tu sei un po' schizzato amico" ribattei.
Roteò gli occhi, spazientito.
Ma che problemi ti affliggono Mattheo.
"Comunque....per il compito, ci vediamo stasera prima di cena in biblioteca."
"Ma-"

"A dopo"
Un sorrisino soddisfatto gli si stampò sul viso, poi mi superò e si diresse all'esterno dell'aula.

Ed io rimasi impalata come un'idiota al centro della stanza.
Sbuffai.
Sempre a me le cose strane.

~ANGOLO AUTRICE~
CAPITOLO CORTINO, MA ERA MEGLIO SEPARARLO DAL RESTO.
BUONA LETTURA :-)

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 12, 2021 ⏰

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