2-Quidditch and news-2

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Mi svegliai all'alba. Non ero assolutamente una persona mattutina, ma quella sera avevo dormito malissimo.
Le 4.37, senza aver impostato la sveglia.
Ero sorpresa da me stessa.
Persino Hermione dormiva. Ero un po' giù, quindi decisi di rubare una lettura della kia compagna di stanza per tenermi impegnata almeno fino alle 5.30.
Scelsi "il Quidditch attraverso i secoli". Già l'avevo letto in passato, ma mi parve necessario risfogliarlo.
Forse ero troppo in ansia per le selezioni, ma ci tenevo davvero ad entrare in squadra, e dato che i giocatori già scelti erano davvero bravi, mi sarei dovuta impegnare.
Scrutai attentamente le righe del testo, le pagine erano piuttosto stropicciate, Hermione doveva averlo prestato anche a Ron e ad Harry, che diciamo non erano conosciuti per la loro delicatezza.
Ammiravo l'amicizia del golden trio.
Non passava giorno nel quale i pargoletti non stessero insieme.
Ogni volta che li raggiungevo, li trovavo a ridere e scherzare, mi sentivo spesso un disturbo.
Ma, o per non essere scortesi o perchè apprezzavano la mia presenza, mi includevano sempre volentieri nei loro discorsi.

L'ora di lettura passò in fretta.

Mi alzai, poggiai il libro sullo scaffale sul quale lo avevo trovato e facendo attenzione a non fare rumore, mi alzai e mi diressi in bagno.
Non volevo svegliare l'intera Sala Comune.
Gettai uno sguardo specchio: non avevo di certo una bella cera.
Sciacquai il viso con dell'acqua gelida, cozzante contro le mie gote rosacee,
mi pettinai abbozzando una crocchia disordinata e indossai un'ampia felpa che aveva
realizzato a mano Molly Weasley come mio regalo di Natale.
La mia iniziale spiccava in giallo sullo sfondo blu. A me piaceva veramente quella felpa, ma i fratelli Weasley dicevano che la indossassi solo per gentilezza.
"È orribile ma t/n indossa solo perchè è troppo gentile per rifiutarla" ripetevano in continuazione.

Hermione si svegliò alle 6, seguita dalle altre ragazze e per ultima ovviamente Hailey,
che non si sarebbe alzata nemmeno a colpi di cannone.
"Oh un'altra noiosissima giornata ad Hogwarts" sbuffò.
A differenza sua, ero felicissima di essere tornata a scuola.
I miei genitori erano morti e non avevo nessuno da cui andare l'estate.
Assolutamente non per screditare la bellissima vacanza che avevo passato a casa Weasley, però mi mancava la mia famiglia.
"Che faccia che hai oggi eh, dormito male?" mi disse preoccupata Hailey.
"Nottataccia" le risposi.
Ci preparammo tutti e facemmo colazione. Dopodichè, indossammo l'uniforme e ci dirigemmo verso la Sala Grande.
"Silente deve annunciare qualcosa ", mi aveva detto Fred.
Quando tutti si furono accomodati di fronte alle lunghe tavole in legno, Silente con un fermo gesto della mano richiamò il silenzio.
Il brusio generale si interruppe bruscamente :
"Buongiorno studenti, come saprete già, vi ho convocati qui oggi per un annuncio molto importante, quest'anno Hogwarts è stata scelta per ospitare un importante evento del mondo magico.... Il Torneo Tremaghi!"
Un'ola di stupore si levò dai presenti.
"Il Torneo Tremaghi!Caspita!" sussurravano tutti.
"Verranno ospitate altre due scuole partecipanti, l'accademia di Beuxbaton e l'accademia di Durmstrang.
Non ho voluto annunciarlo anticipatamente per farvi una sorpresa.
Le due scuole, ci raggiungeranno questa sera per l'ora di cena.
Detto questo, buona lezione a tutti!"
Silente si ritirò. Avevo sentito bene? Ci sarebbe stata anche Durmstrang. Ciò voleva dire che quella stessa sera avrei rivisto i miei vecchi compagni.
La notizia mi portò al settimo cielo, mi ero completamente dimenticata la luna storta di stamattina.
Tutto il giorno, non feci altro che pensare a questo, tanto che Piton mi richiamò più volte durante la lezione, rimproverandomi per la mia distrazione.
Fortunatamente non ero stata interrogata, Piton aveva lasciato per una volta da parte i favoritismi verso i Serpeverde e aveva interpellato Crabbe e Malfoy.
Con mio grande piacere, i due non ricordavano nulla e si beccarono un votaccio.
"Gli sta bene" dissi dopo essere uscita dall'aula a Hermione e ad Hailey.
Terminate le altre lezioni, io e Hermione andammo in biblioteca.
Hailey invece tornò in camera a dormire. Trascorremmo un po' di tempo concentrate sui nostri testi quando mi tornò in mente una cosa..."Per tutte le bacchette, mi sono dimenticata delle selezioni di Quidditch!"
Non mi ero accorta di averlo urlato.
"Signorina t/c, mi faccia il piacere, siamo in biblioteca!" mi rimproverò Madame Pince.
"Mi scusi tanto" sussurrai dispiaciuta.
"Hermione devo scappare" continuai.
"Muoviti o farai tardi!" mi rispose.

Correvo velocemente verso il dormitorio per cambiarmi fino a quando non urtai contro una figura scura. Alzai gli occhi cautamente, avevo capito di chi si trattasse.
"T/c! Perchè tanta fretta.." la voce di Piton risuonò fredda per il corridoio.
"M-mi scusi pro-"
"Venti punti saranno tolti a Grifondoro per la sua distrazione!" continuò.
E ti pareva.
Paonazza in viso, mi precipitai nella mia stanza facendo attenzione a dove mettessi piedi, mi cambiai in fretta e scesi al campo.
Un'altra sorpresa mi aspettava.
"Ce ne hai messo di tempo t/n!" urlò George.

Oltre ai giocatori di Grifondoro, c'era in campo anche la squadra di Serpeverde, medesima a scegliere come noi nuovi giocatori da reclutare.
Eccolo lì, Malfoy, che come al solito prima di iniziare ad allenarsi a dovette canzonarmi :
" Ma allora ci tieni proprio a fare la fine dei tuoi luridi genitori, eh t/c"- "Cadrai dalla scopa appena ci monterai su e ti romperai l'osso del collo" e rise.
Tutti i suoi compagni si sbellicarono.
Solo Blaise e un certo Pucey non ridevano. Malfoy lo sapeva.
Sapeva benissimo che mi dava fastidio quando le persone parlavano dei miei genitori e per di più in quel modo.
Gli occhi mi diventarono lucidi.

"Malfoy ti giuro che-" stavo per prenderlo a pugni quando Fred mi bloccò. "Non ne vale la pena" disse.
Aveva ragione.
Passammo defilati accanto alle faccie da ranocchia quando lo notai.
Dietro il gruppetto di Malfoy, torreggiava la figura di un ragazzo moro, riccio.
Mattheo Riddle.
Il figlio di Voldemort.
L'avevo adocchiato qualche volta l'anno precedente, ma tutti dicevano che fosse uno psicopatico perciò non gli parlava nessuno.
Dire che le persone lo ignoravano era dire poco. Erano intimorite da lui, dal suo conto ma soprattutto da suo padre.
Mi fissava.
Occhi a mandorla penetranti, ramati, erano incollati come calamite ai miei.
Effettivamente, ora che lo guardavo bene quel ragazzo era inquietante, tanto inquietante quanto però attraente.
Distolsi lo sguardo e camminai svelta.
Volevo lasciarmelo alle spalle.

Iniziammo gli allenamenti, con la sorpresa di Malfoy a Quidditch giocavo molto bene.
Venni presa nella squadra.
Ero brava sia come cercatrice sia come portiere, così il capitano mi fece scegliere personalmente il mio ruolo.
Decisi allora di entrare a far parte della squadra come portiere.
Finite le selezioni, passammo di nuovo accanto a Malfoy, che tutto cupo, mi guardava amareggiato sotto il suo ciuffo biondo, con disapprovazione per il mio nuovo ruolo di portiere.
Rividi anche lui, sempre isolato dagli altri, che mi fissava ancora.
Riddle aveva ottenuto il ruolo di cacciatore, avevamo quindi i ruoli contrapposti. Anche lui se la cavava a dir poco, e Malfoy aveva chiaramente paura di passare in secondo piano ora che era entrato in squadra.
Con le scope sotto braccio, io e gli altri grifoni ce ne andammo, diretti a prepararci per la cena e l'accolta dei nostri nuovi ospiti.
Una miriade di pensieri vorticava nella mia mente.

~ANGOLO AUTRICE~
COME PREVISTO NON LA STA LEGGENDO NESSUNO MA IO CONTINUO AD AGGIORNARE SPERANZOSA. EH NIENTE QUESTO È UN NUOVO CAPITOLO SPERO VI POSSA PIACERE. COME AVETE VISTO È ENTRATO IN SCENA IL NOSTRO MATTHEO, MA CI VORRÀ ANCORA TEMPO PRIMA CHE T/N E IL RAGAZZO SI AVVICININO... BUONA LETTURA<3

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