1.FLASHBACK.

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Era il 1800 a New Orleans, io abitavo nella mia enorme casa con la mia famiglia, composta da mio padre: Peter Bennet, mia madre Sarah Pierc, e mia sorella Hayley.
Mio padre era un impiegato nella banca più famosa della città: "La banca dei tesori", ci lavorava da una vita, mia madre era un'artista, amava dipingere quadri astratti, lei ci diceva sempre, che portava su tela tutti
i suoi pensieri, e così liberava la sua mente, che era sempre affollata; li vendeva in una mostra che si teneva ogni anno nella stessa città; io e mia sorella Hayley, frequentavamo entrambe l'università di Letteratura, lei voleva diventare maestra e io una scrittrice di romanzi rosa; i nostri genitori, volevano che avessimo la migliore istruzione, che avessimo un bellissimo posto di lavoro, un brav uomo che si prendesse cura di noi, una grande casa in cui abitare, e dei bellissimi figli...in pratica una vita perfetta, ma si sa tutti i genitori vogliono ciò per i propri figli.
Io e mia sorella, eravamo molto legate, ci levavamo soltanto un anno.
Era la mia migliore amica, la mia confidente, la mia seconda mamma, lei era la più grande...era così responsabile, dolce, divertente, con lei, mi sentivo sempre al sicuro.
Fisicamente eravamo simili: entrambe capelli castani, mossi, ma con una tonalità diverso, i suoi al sole avevano riflessi ramati, i miei, biondi, gli occhi erano gli stessi, di quattro colori diversi: intorno alla pupilla marroni, poi iniziavano le sfumature verdi, e a queste si univano quelle azzurro scuro, e sul bordo era di colore grigio.

Fisicamente eravamo simili: entrambe capelli castani, mossi, ma con una tonalità diverso, i suoi al sole avevano riflessi ramati, i miei, biondi, gli occhi erano gli stessi, di quattro colori diversi: intorno alla pupilla marroni, poi iniziavano l...

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Hayley era fidanzata con un ragazzo di nome James Point, i due dopo che si sarebbero laureati, avevano programmato di sposarsi.

La nostra vita era perfetta, ero così felice e spensierata, ma tutto ciò, presto sarebbe finito, in quella terribile notte.

*QUELLA NOTTE*

Erano le venti di sera, eravamo tutti a casa, io e mia sorella, in camera mia a parlare tra di noi, nostra madre e nostro padre, in salotto.

Hayley si gettò sul letto, mettendosi a pancia in sù, e guardò il soffitto e sorrise.
La guardai.

Io."A cosa pensi?"

H."...Al fatto che manca soltanto un anno, poi finirò l'università e finalmente sposerò James..."

Sorrisi.

Mi sdraiai accanto a lei.

Io."...Sai, quando andrai via, mi mancherai un sacco."

Mi guardò, i suoi occhi erano lucidi.

H."...Anche tu...ma sai che anche se saremo lontane fisicamente, i nostri cuori saranno sempre legati..."

Allungò le braccia e mi strinse forte a sé

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Allungò le braccia e mi strinse forte a sé.
Quando si staccò, guardò l'ora e spalancò gli occhi.

H."DOBBIAMO ANDARE A RIPOSARE!! DOMANI ABBIAMO L'ESAME!!"

Risi, e guardai l'ora, erano già le nove e mezzo.

Io."Ma non erano solo le venti?"

Rise, e si alzò.

H."...Si, ma quando abbiamo iniziato a parlare..."

Risi.

H."Buonanotte piccola scrittrice..."

Io."Buonanotte futura maestra..."

Sorrise, mi lasciò un dolce bacio sulla guancia e uscì.
Indossai il pigiama, spendi la luce e mi gettai sul letto, e mi addormentai subito.

*PARTE QUESTA CANZONE*

"Oh, you can't hear me cry
See my dreams all die
From where you're standing
On your own
It's so quiet here
And I feel so cold
This house no longer
Feels like home..."

D'improvviso sentii un rumore, così mi alzai di scatto, e sentivo un odore strano nell'aria, come se qualcosa stesse andando a fuoco.

"Oh, when you told me you'd leave
I felt like I couldn't breath
My aching body fell to the floor
Then I called you at home
You said that you weren't alone
I should've known better
Now it hurts much more...

Scostai le coperte, poggiai i piedi sopra le ciabatte, le indossai e uscii dalla porta, e l'odore era più forte, quasi insopportabile, e c'era tanto fumo...
Iniziai a tossire, portai la mia maglietta sulla bocca, e chiamai i miei, e mia sorella:

Io."HAYLEYYY!!! MAMMAAAA PAPÀ!!!"

Avanzai, ma sentii la testa iniziare a girare, e le gambi le sentii pesanti, mi poggiai alle pareti, e iniziai a tossire più ripetutamente...
Pian piano, la vista divenne più offuscata, continuai a chiamarli, ma il mio urlo, divenne un lieve gemito, e non ebbi risposta.

"You caused my heart to bleed and
You still owe me a reason
I can't figure out why
Why I'm alone and freezing
While you're in the bed that she's in
I'm just left alone to cry..."

Riuscii ad attivare davanti la porta della stanza di mia sorella, l'aprii, e lei era lì, sdraiata con gli occhi chiusi, le labbra socchiuse, sembrava non stesse respirando.

Sentii sbattere le ginocchia sul pavimento, e caddi a terra, e persi i sensi.

Quando mi risvegliai, ero sdraiata sul prato del nostro giardino, finalmente i miei polmoni aspiravano aria fresca.
Sopra di me, c'era qualcuno, ma non capivo chi fosse, perché era buio, e aveva un cappuccio sopra la testa, mi stava tenendo la testa.

"You caused my heart to bleed and
You still owe me a reason
I can't figure out why
Why I'm alone and freezing
While you're in the bed that she's in
I'm just left alone to cry..."

Io."H-Hayley..."

Furono le uniche parole che riuscii a dire, e sentii una goccia calda, bagnarmi il viso.

La persona, iniziò a parlare, e capii che era una ragazza.

X."...Mi dispiace, così tanto...
Spero che potrai perdonarmi..."

Poggiò tutte e due le mani sul mio collo e lo spezzò, e morii.

.I Know who you pretend i am.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora