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Continuiamo, continuiamo e continuiamo a guardarci, facendo finta di non sentire le voci curiose dei ragazzi, i calci alla porta che Cameron continua a dare senza sosta; e forse è proprio per quest'ultimo motivo che smettiamo, ovvero dopo aver sentito un tonfo enorme: Cameron ha buttato giù la porta.

<<MA CHE CAZZO SEI IMPAZZITO PER CASO?!>> gli sbraito contro.
<<Tu adesso vieni con me.>> dice afferrando il mio braccio, non prima di mandare un'occhiata a Jace come per dire "prova a fare qualcosa e ti faccio fare la fine della porta" ; nel frattempo continuo a dirgli di lasciarmi andare.

Percorriamo tutta la casa e poco prima di arrivare in giardino perdo la ragione.
<<Lasciami Cameron, Cameron lasciami, ti prego lasciami, CAMERON TI PREGO LASCIAMI>> e solo lì, si volta per guardarmi negli occhi sicuramente rossi per mancanza di lacrime, il mio respiro è affannato dopo tutta la voce che ho usato, ed è anche solo lì, che sembra risvegliarsi da uno stato di trance.

<<Scusa.. Me ne sono dimenticato accecato dalla rabbia>> sussurra veramente dispiaciuto.
<<Io invece no, non me ne sono dimenticata>>
<<Spiegami cosa cazzo è successo in quella casa, sei letteralmente scappata>> torna al discorso principale.
<<Non devo raccontarti quello che succede nella mia vita, Dallas>> rispondo con tono sprezzante , non può prima lasciarmi, trattarmi come una merda, e poi esigere spiegazioni su quello che mi succede.
<<Che c'è Grier ti brucia ancora il fatto che ti abbia lasciata?>> chiede con un ghigno stampato.
<<No Dallas, mi brucia il fatto che continui a rompermi le palle>> rispondo aspra per poi rientrare in casa.
<<NON ABBIAMO FINITO DI PARLARE>> lo sento gridare dal punto in cui lasciato.
<<HO FINITO DI ASCOLTARTI>> urlo di rimando.

Ho bisogno di sfogarmi, ho bisogno di allenarmi, di distruggermi. Prendo le chiavi di casa al volo insieme al telefono e corro, non sapendo neanche dove.
Arrivo in un parchetto dove a quest'ora non viene nessuno per il troppo caldo, ed inizio con l'allenamento:
100 jumping jacks
100 crunches
100 squats
25 push ups
25 brupees
E lo ripeto per quattro volte, il chè mi fa bruciare 1000 calorie. Una volta finiti e dopo essermi ripresa, corro di nuovo, faccio il giro di un paio di quartieri per poi tornare sulla via di casa.

Non so quanto tempo sia stata fuori, ma so che quando sono uscita c'era il sole e adesso no. Sono stanca,tanto, tanto stanca, ma riesco ad arrivare a casa.
Quando entro, sono tutti radunati in salotto, Gina compresa, come se stessero aspettando qualcuno.
<<Che succede?>> chiedo confusa. Alla mia voce si girano di scatto e mi osservano senza proferire parola.

Posso sentire i loro occhi su di me che perlustrano il mio corpo minuto:
la coda mezza sfatta, il sudore che trapela dal petto e dal viso, le mie unghie rovinate, le mie ossa più sporgenti, ed i miei occhi azzurri, che oramai sono spenti da un po'.

<<Siediti>> sussurra Hayes non staccando gli occhi, faccio una faccia confusa, dato il sussurro impercettibile alle mie orecchie.
<<Siediti>> ripete Nash con una voce più autorevole dopo essersi schiarito la voce.
Faccik come mi dice, e mi siedo in una poltrona lasciata apposta quasi al centro di tutti.

Il silenzio circonda la stanza, così decido di dare la prima parola.
<<Quindi? Cosa dovete dire di così tanto importante da non potermi neanche andare a sciacquare?>>
<<Abbiamo deciso che..>> non riesce a terminare la frase Harry, così continua Gina per lui.
<<Abbiamo deciso che è arrivato il momento di farti ricoverare>> ed è qui, che il mondo mi cade addosso; mi cade addosso come io cado sul pavimento priva di sensi dopo questa notizia.

Sei ore dopo...

Mi fa male la testa, credo che stia per scoppiare di quanto la sento pulsare. Giro intorno per provare a capire dove sono, ma quando lo faccio sento un piccolo tubicino sopra di me; più che sopra, direi dentro. Va dentro alla mia narice destra per poi arrivare nello stomaco, so benissimo cos'è, mi sono informata.

La stanza in cui sono è vuota, e forse rimango più delusa per questo che epr la situazione generale.
<<C'è qualcuno?>> domando provando a far sentire la mia voce al corridoio. Era meglio non farlo.
<<Ci sono io>> tutti ma lui no, per favore.

Ciao a tutti, spero che vi piaccia, ditemi se ci sono errori grammaticali o qualcosa da aggiungere o qualcosa da togliere che non vi piace❤️

Fidarti a volte fa bene...ma non sempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora