20. "Unica e sola donna per me".

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WALLACE

«Ancora non riesco a crederci che sarai padre.» Nathan mi guardava dall'alto mentre io ero impegnato ad allenarmi. Seth era a qualche metro più avanti, ma sentì lo stesso, perché si girò verso di me e fece un mezzo sorriso.

Mi mancava ancora poco e avrei finito quell'esercizio che mi stava infiammando ogni parte delle braccia. Trassi un profondo respiro e serrai gli occhi concentrandomi affinché non mi strappassi alcun tessuto muscolare. Solo quando finii, mi voltai verso di lui. «Già,» ansimai e pescai la bottiglietta dell'acqua per berne un sorso «è stato parecchio strano, ma io l'ho realizzato e accettato in una frazione di secondo. Immagino sia perché mi sento pronto a fare il genitore.»

«Questa notte mi sono girato e rigirato nel letto perché non facevo altro che sognare bambini...» si strofinò le mani sulla faccia e le punta delle dita toccarono la bandana che portava in testa, spostandogliela.

«Da quando i bambini ti spaventano? Credevo avessi preso una casa con una stanza in più pensando al futuro.»

Nathan sistemò la bandana bianca e mi guardò attraverso le ciglia castane. «Appunto. Nel futuro. Siete voi i pazzi che corrono, io e Ruth stiamo andando a tappe, come abbiamo sempre fatto.»

«Perché saremmo pazzi?» Seth ci raggiunse e lo squadrò con un sopracciglio arcuato.

«Tu hai chiesto a Eliza di sposarti dopo pochi mesi e Wallace sta insieme – ufficialmente – con Roxie da meno di un mese che già sfornano un figlio! Questo è correre.»

Be', non aveva tutti i torti.

«Se non ricordo male, tu sei andato a convivere con Ruth praticamente da subito...» mormorai. Seth incrociò le braccia al petto e fissò Cross con aria di sfida.

Nathan alzò gli occhi al cielo. «Volete davvero mettere a paragone una convivenza con un figlio o un matrimonio?!»

«Be', no, però non puoi di certo biasimarci.»

Nathan serrò le labbra e si limitò a scuotere la testa.

Io guardai Seth e piegai di lato la testa. «Sei riuscito a parlare con Eliza per la data del matrimonio?»

Lui scosse la testa. «Torno ai miei esercizi.» Tagliò corto.

«Seth, fermati. Non farti pregare e parla chiaro.» Gli dissi mentre Nathan ci guardava accigliato.

Il biondo restò in silenzio qualche secondo prima di sospirare pesantemente e schiudere le labbra. «Ieri sera, dopo che ci avete detto la notizia, mentre tornavamo a casa ho provato a riaprire il discorso. Eliza ha chiuso il discorso in fretta. Ѐ bastato dirmi che voleva concentrarsi sulla gravidanza dell'amica per aiutarla. Dice che che non avrebbe la testa libera per preparare un matrimonio, adesso. Poi ha fatto una delle sue battutine e ha cambiato argomento.» Spiegò.

«Scusate, ma di cosa stiamo parlando?» Chiese Nathan, confuso.

Seth restò in silenzio, abbassando lo sguardo e recepii il messaggio. «Seth vorrebbe cominciare a parlare della data del matrimonio, ma Eliza fugge dall'argomento, così Seth teme che abbia cambiato idea e che si sia pentita. Questa cosa sta mandando giù di testa Seth perché è così innamorato da avere il terrore di perdere la sua anima gemella.»

Seth mi guardò assottigliando lo sguardo. «Fottiti.»

Scoppiai a ridere. «Dustin ha ragione: è fin troppo facile con te.»

Nathan si girò verso il biondo. «A parte che Eliza ti ama e non ti lascerebbe mai e questo lo sai pure tu, ma perché hai così fretta di sposarla? Non ti basta la promessa?»

Mostrami la fiducia (#3 Nightmares Series)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora