mɩɗɲɩɠɦʈ sƙƴ // 𝑱𝒊𝒓𝒐𝒔𝒆

𝟏𝟑

- ora però mi rimane un dubbio -

- quale? - chiesi confuso

- tu non mi avevi detto dove stavamo andando - disse cercando di corrompermi in qualche modo (?)

Sorrisi per poi avvicinarmi di più al suo orecchio.

- ti va di andarci adesso - sussurrai anche se eravamo isolati

Controllati giusto l'ora sul mio telefono e lei rimase ancora più confusa.
23:45
Perfetto.

Le sorrisi un'altra volta, lei ricambió e come prima ci dirigemmo correndo mano nella mano, verso il piano di sotto per passare inosservati da tutti per poi uscire dalla villa "dei sogni" oserei dire.

Salimmo in macchina, io al posto di guida e lei in quello accanto, partii a tutta velocità continuando a sorridere ma stavolta facendo attenzione dove stessi andando.

In due minuti ci ritrovammo davanti alla spiaggia, davvero deserta ma in tutto al suo fascino.
Entrambi ci levammo le scarpe e le lasciammo in macchina, così iniziammo a correre a piedi nudi sui sottili granelli di sabbia salata.
Non che l'avessi assaggiata eh!

Senza pensarci troppo la presi per mano e la ammirati come era lì a correre insieme a me in tutta la sua spensieratezza.

Una volta arrivati a riva, dopo una lunga corsa, ci misimo seduti ad ammirare il mare che prendendo il riflesso del cielo era più scuro dell'universo.

Ci stendemmo a terra e, come dei bambini piccoli, iniziammo a puntare con il dito le stelle che si erano impossesate tutto il cielo.
Erano immense e iniziammo a contarle, senza neanche entrambi pensare che eravamo rimaste con le mani intrecciate.
Mi accoccolai più vicino a lei, mentre la vidi sorridere spontaneamente a quella mia azione, poi la sentii dire qualcosa.

- uffa ma non finiremo mai - disse scoraggiandosi

- ce la faremo - dissi sorridendo e guardando in basso alla mia sinistra per osservarla dritta negli occhi

Lei alzó lo sguardo e ci ritrovammo nel bel mezzo di un contatto visivo che non riuscii a spezzare, infatti ci pensó lei dopo due minuti.
Si alzó in piedi per stiracchiarsi un pó, dovevamo esser stati sdraiati a lungo.
Diedi uno sguardo al telefono per vedere che ora era.
23:58
Ancora meglio di prima.

- ehy Rosie Posieeee - urlai non troppo forte per farmi sentire giusto da lei

Lei si giró quasi spaventata del mio tono acuto e improvviso.
Nel mentre mi alzai anch'io copiando le sue stesse azioni di qualche secondo fa.

- cosa c'è? - chiese

- ti va se spegniamo i telefoni per un'pó? - chiesi non smettendo di sorridere per la cosa che ero tentato a fare e che avrei sicuramente fatto

Mi sorrise anche lei per poi arrossire e abbassare lo sguardo allo stesso tempo, per poi pronunciare un lieve - ok -

Entrambi dopo aver spento i nostri rispettivi apparecchi elettronici, li appoggiammo sopra la sua borsa, e rimanemmo per un pó di secondi con le mani in mano.

- adesso che si fa? - chiese quasi stanca

- questo - risposi più che convinto alla mia volgia di fare

Le presi la mano e iniziai a correre trascinando mela dietro, e lei spaventata e sorpresa corse con me fino a quando non sorpassammo la riva.
Dopo pochi passi, più felici che mai, ci buttammo dentro l'acqua, con tutti i vestiti ma in quel momento ce ne importava poco.

Iniziai a riempirla di schizzi ridendo a crepapelle, e lei non si fece affatto controbattere, iniziando così una lotta di schizzi rumorosi, con in sottofondo le nostre risate a crepapelle.

Dopo questa breve ma divertente guerra, dal nulla mi disse qualcosa.

- sii un vero uomo - capii tra le sue risate e il fastidioso ma piacevole rumore delle onde

Dopo di ció, inaspettatamente spinse con forza la mia testa sott'acqua, facendomi quasi affogare.
Dopo lasciatomi ritornare in superficie, e dopo che lei finì di ridere provocando qualche risata anche a me, la presi dalle gambe e la feci tuffare dentro l'acqua.
Era stato un tiro un pó sbilenco, ma era stato comunque divertente vederla quasi affogare, tra le ondate salate e le sue risate.

Rosè's pov

Dopo quei mille scherzi pieni d'acqua e divertimento, Jimin decise di andare più a largo, ma dopo pochi metri io iniziai a non toccare più, essendo relativamente più bassa di lui.

Così mi venne spontaneo aggrapparmi alle sue spalle.

A quel contatto entrambi sussultammo, spegnendo i nostri sorrisi spensierati trasformando i nostri sguardi pieni di sorpresa.

- v-vuoi che torniamo dove tu possa toccare? - mi chiese tra un balbettio e l'altro

Decisi di farla finita.
Ero ormai innamorata di lui, da tempo, e questa bell'occasione che mi aveva offerto a mani aperte non me la volevo far scappare.
Negai semplicemente scuotendo la testa da destra a sinistra, mentre da dietro mi spostai davanti alla ciano le braccia al suo collo e le gambe ai suoi fianchi.

Ci guardammo a lungo, talmente tanto che ebbi abbastanza tempo per studiare tutti i tratti del suo viso anche nei più minimi dettagli.

Era semplicemente perfetto, anche tutto bagnato.
Anzi ció lo rendeva ancora più bello per i miei gusti.

Lo vidi sorridere dopo una lunga arcata di tempo e continuai a sentire le sue braccia attorno alla mia vita.
Sentivo davvero il bisogno di baciare quelle labbra.
E non aspettai un secondo.

Decisi di buttarmi all'indietro per andare sott'acqua, ancora con le braccia intorno al suo collo.

Finimmo entrambi sott'acqua, e continuiamo a guardarci.
Fino a quando feci azzerare la distanza che c'era tra di noi.

Ero veramente felice di baciare finalmente quelle labbra che desideravo dal primo momento.

Eravamo entrambi senza pensieri in quel momento.
Mentre io ero al settimo cielo.
Stavo veramente trasmettendo amore tramite un misero ma tanto desiderato bacio al ragazzo dei miei sogni, affogata nell'acqua del mare, sotto un cielo pieno di stelle a mezzanotte.

Aspettavo questo momento da sempre.

❀ The end ❀