Nei suoi occhi

Capitolo 3.

Baku Pov. 

Dopo essermi lavato per bene e preparato, dalla mia stanza sento il campanello della porta suonare perciò mi fiondo giù spengo tutte le luci e vado ad aprire.

Deku: Kacchan come mai tutto questo buio?

Baku: vieni

Lo presi per mano e lo portai in cucina facendolo sedere sulla sedia per poi accendere le luci. Nei suoi occhi vidi delle piccole luci illuminarsi e delle piccole lacrime furiose di uscire dai suoi occhi.

Baku: amore, che succede? 

Deku: eh... è che... è tutto così bello che ho paura che finiremo di nuovo a litigare tutti i giorni... 

Baku: hei hei hei, possiamo goderci questo momento e poi del nostro futuro insieme ci penseremo poi, d'accordo?

Deku: mh mh, d'accordo

Ci mettemmo una volta per tutte a mangiare ciò che avevo cucinato e alla fine della cena lo portai in camera continuando a baciarlo e coccolarlo, non appena arrivati nel nostro letto iniziai a spogliarlo e baciarlo per tutto il corpo, Poco dopo mi tolsi la maglietta e anche i pantaloni in modo tale da essere più libero a muovermi. Vari minuti dopo esserci baciati e dopo che lui finì di stuzzicarmi un pò lo presi con violenza e lo girai, con le ginocchia sul letto e il suo bellissimo culo sul mio cazzo, messo il lubrificante sul mio cazzo e sul suo bellissimo culo pian piano lo infilai e dopo esser entrato tutto lo tirai fuori di nuovo per poi dare una spinta più forte e rifeci quest'azione più e più volte. Deku gemeva come solo con me sapeva fare e come solo a me piaceva, amavo quando gemeva così e più andavo forte più lui urlava e godeva insieme a me. 

...

Deku Pov. 

Quella mattina mi svegliai prima di Kacchan perciò decisi di approfittarne e quindi andare giù in cucina a preparargli la colazione per poi portargliela a letto. Gli feci i soliti e semplici pancake e una spremuta d'arancia con lo zucchero, salii le scale e poggiai il vassoio con la colazione sul comodino di fianco al letto per poi sedermi a bordo letto e iniziare a dare dei piccoli e bagnati baci sul collo di Kacchan finché non si sarebbe svegliato. Dopo qualche minuto, appunto, iniziò a mugolare dal sonno e ad alzarsi a sedere sul letto sicuramente per stiracchiarsi. 

Deku: buongiorno Kacchan 

Baku: mh buongiorno amore

Deku: tieni ti ho portato la colazione, spero che ti piaccia 

Baku: oh come mai tutto questo?

Deku: mi sono svegliato prima di te e visto che tu me l'avevi preparata già qualche giorno fa volevo fartela anche io perciò eccola 

Baku: haha grazie amore

...

Baku Pov.

Dopo avermi portato la colazione a letto Deku andò a farsi una doccia visto che dopo  pranzo sarebbe dovuto andare da sua madre, come tutte le domeniche, io non ci ero mai andato con lui e perciò avevo deciso di chiedergli se potevo andare con lui visto che così magari riesco anche a dimostrargli quanto lo amo e quanto ci tengo alla nostra relazione. 

Baku: Deku posso entrare?

Deku: si si mi sto lavando i capelli

Entro in bagno e mi spoglio per poi entrare in doccia insieme a Deku

Deku: come mai ti vieni a fare anche tu la doccia? devi uscire oggi amore?

Baku: in realtà volevo chiederti se potevo venire con te da tua madre così la posso conoscere e se hai voglia dopo potremmo passare anche dai miei genitori così ti faccio conoscere anche loro... sempre se ti va.. 

Deku: COSAA? d...d'avvero?

Baku: se tu vuoi centro che si..

Deku: oddio si, mi piacerebbe tantissimo 

Dopo avermi detto quella affermazione mi venne ad abbracciare, avrebbe voluto anche baciarmi ma fece fatica per via dello spruzzino che gettava l'acqua e gli dava particolarmente fastidio. Dopo esserci fatti una bella doccia rinfrescante ci andammo a vestire con dei vestiti semplici per stare solo in casa e andammo di nuovo in cucina, stavolta per cucinare qualcosa da mangiare per pranzo. Mentre io finivo di scolare la pasta Deku si mise a preparare la tavola per noi due e poi si sedette aspettando che io portassi i piatti a tavola. 

Baku: ecco a te amore

Deku: grazie amore 

...

Finito di mangiare  Deku corse in camera per prepararsi ed io rimasi giù per sparecchiare e pulire i piatti, non li avrei fatti fare a lui anche perché se si doveva anche sistemare i capelli non saremmo più usciti dopo pranzo ma direttamente stasera perciò feci in modo di evitare l'inconveniente, mentre stavo lavando l'ultimo piatto il telefono di Deku squillo per colpa di un messaggio arrivato, di solito non guardavo mai il suo telefono ma stavolta lo feci visto che pensavo che fosse sua madre che gli avesse chiesto a che ora sarebbe arrivato e infatti non appena aprii il telefono c'era un messaggio di sua madre dove chiedeva se sarebbe arrivato più tardi, non sapendo come risponderle mi avvicinai alle scale senza salire e urlai a Deku in modo tale che potesse sentirmi. 

Baku: AMORE TI HA MANDATO UN MESSAGGIO TUA MAMMA CHIEDENDOTI SE SARESTI ARRIVATO PIU' TARDI CHE LE RISPONDO?

Deku: DIGLI CHE MI STO SISTEMANDO UN ATTIMO I CAPELLI E CHE ARRIVO

Baku: D'ACCORDO

Feci ciò che mi aveva detto per poi mettere via l'ultimo piatto che avevo lavato e correre anche io in camera e mettermi qualcosa di decente per fare bella figura davanti a sua madre. 

...

Almeno 15 minuti dopo uscimmo di casa e ci avviammo verso casa di Deku, quel giorno prendemmo la macchina visto che ci volevamo almeno 20 minuti per arrivare, quei 20 minuti passarono come niente e fummo davanti alla porta della vecchia casa di Deku, devo ammetterlo ero molto in ansia anche perché avevo paura di non piacergli o che magari Deku gli avesse raccontato di alcune nostre litigate e che ora gli facevo schifo come persona. Mi fermai imbambolato  come un deficente davanti al cancello d'ingresso e se non fosse stato per Deku a risvegliarmi dai miei pensieri penso che sarei rimasto lì per ore. 

Deku: amore, tutto ok? ti vedo un pò pallido, stai bene

Baku: si si tutto ok amore, ho solo un pò di ansia.. niente di che..

Deku: stai tranquillo mia madre non morde, ormai è troppo vecchia per farlo haha 

Baku: non mi aiuti per niente così eh.. 

Deku: haha dai su entriamo

Dopo essere entrati mi presentai a sua madre e credetemi se vi dico che non ho mai visto una signora più dolce e gentile di lei, era lo zucchero in persona. Dopo aver chiacchierato e aver preso un caffè la salutammo e ci avviamo verso la porta d'ingresso dove poi saremmo andati nella mia vecchia casa a conoscere i miei genitori. 

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Heiii

Ecco un'altro capitolo tranquillo, per il momento non voglio rovinare così questa relazione bella ma appena trovo il punto giusto il putiferio si alzerà😳

✨Buona lettura✨