Mese 5

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Sanem:
Questa mattina la situazione in agenzia è particolarmente tranquilla. Almeno per me... Deren e Cey Cey stanno combattendo con i clienti della campagna per accordare un giorno specifico per il nuovo servizio fotografico. Can ed Emre invece, sono chiusi in ufficio da quasi un ora e Dio solo sa che cosa si stanno dicendo... ne approfitto di questo mio momento di tranquillità per navigare su internet e fantasticare su quello di cui ancora io e Can non abbiamo seriamente parlato. La nostra nuova casa. Abbiamo preso il discorso solamente un paio di volte da quando siamo tornati, ma questa mattina guardando meglio la mia pancia e come sta crescendo a vista d'occhio mi sono completamente resa conto che non abbiamo poi ancora tutto questo tempo a nostra disposizione. Si insomma, sono già quasi passati cinque mesi, praticamente più della metà del tempo che mi spetta per mettere al mondo questi bambini e da quello che ho notato il tempo sta volando!
Mi concentro sugli ultimi annunci che ho selezionato e cerco di capirci qualcosa di più, stando molto attenta al fatto che Can non mi sorprenda in flagrante.
"Cosa stai facendo?"
Faccio un salto per lo spavento, quando mi accorgo che Cey Cey è proprio dietro di me.
"Cey Cey, mi hai fatto prendere un colpo!"
"Un colpo? Quindi vuol dire che stai facendo qualcosa di nascosto, non è vero? Cosa stai facendo, eh?! Si può sapere?!"
"Perché stai urlando?"
"Non lo so... forse questa mattina sono stato troppo tempo con la signora Deren e mi sono fatto condizionare."
"Deren non urla più come una volta..."
"Forse con te! Guarda come sta riducendo il povero Muzo..."
Ci giriamo entrambi cercando di non farci vedere e notiamo una Deren abbastanza alterata rispetto agli ultimi periodi.
"Ah... deve aver discusso di nuovo con Bulut!"
"E sai che novità..."
"Sai perché lo fanno così spesso?"
"Veramente no. Ma sono quasi sicuro che la signora Deren stia aspettando ormai da tempo una proposta che non so perché tarda ad arrivare..." mi dice mostrandomi la mano sinistra, per spiegare meglio quello che intende dire.
"Ah... be', allora ha tutta la mia comprensione..."
"Si lo so, d'altronde tu sei la regina delle attese..."
Lo guardo male e poi capisco che solo lui può capire quella mia attuale paranoia. Quella situazione che, proprio come tutte le altre, attende ad arrivare...
"Ok, sai mantenere un segreto Cey Cey?"
"Ah!" Il suo solito urlo mi ricorda il suo strano rapporto con i segreti, così mi affretto a precisare meglio.
"No aspetta, non è proprio un segreto..."
"Ah ok, e cos'è allora?"
"Ti faccio vedere quello che sto facendo, va bene? Ma non devi dirlo a Can... voglio che sia lui ad arrivarci, senza l'aiuto di nessuno..."
"Va bene, se devo stare attendo solo al signor Can allora credo si possa fare..."
Mi volto e giro il computer nella sua direzione facendogli vedere la mia ricerca tanto importante e segreta.
"Ah! Una casa... o che bella questa casa Sanem!"
"Io credo che sia arrivato il momento di smetterla di vivere dentro una barca, solo che non vorrei ferire i suoi sentimenti... quella barca è molto importante per noi!"
"Hai ragione. Non credo sarebbe facile vivere in cinque dentro una barca..."
"In cinque? Una barca? Di cosa state parlando voi due?"
Quando ci giriamo davanti ai nostri occhi compare Ayhan, ed io mi alzo per abbracciarla davvero felice di vederla.
"Ayhan..."
"Ciao sorellina! Che succede? Ancora alla ricerca della famosa casa? A proposito, Can ti ha detto più nulla a riguardo?"
"No..." rispondo rassegnata.
"Aspetta, tu lo sapevi?"
"Ma certo, io sono sua sorella come potevi credere nel contrario?"
"Una volta ero io a sapere prima le cose..." risponde Cey Cey triste di quella nuova consapevolezza. Così sorrido, e cambia subito discorso.
"Come mai qui, Ayhan?"
"Sono venuta a prendere il mio dolce maritino per andare a pranzo insieme, o siete troppo impegnati con il lavoro per fare una pausa?"
Guardo l'orologio e mi rendo conto solo ora che è mezzogiorno passato.
"Cavolo, come vola il tempo..."

Can:
"Capisci Emre, non so cosa fare!" Confesso stanco, mentre con la coda dell'occhio cerco di individuare Sanem per capire se posso ancora parlare senza problemi, ma a quanto pare è impegnata a parlare con Cey Cey e Ayhan.
"Can, ma qual'e il problema? Credo che anche lei sia consapevole che è arrivato il momento di comprare una vera casa. Si insomma, presto sarete in cinque. Come puoi pensare che non abbia preso in considerazione il fatto che in quella barca sarete stretti?!"
"Il fatto è che quella barca è stato un suo regalo, capisci? So che anche lei pensa ad una casa nostra, ma ho paura che se questa cosa partirà da me lei potrebbe rimanerci male!" affermo quindi, sedendomi stranito e confuso nella mia poltrona.
"Can, credo tu sia un po' stanco e stia vedendo tutto un po' nero. La barca non dovrai venderla, sarà sempre vostra, ma avete assolutamente bisogno di una casa! Fatti dare un consiglio dal tuo fratellino, non c'è cosa più difficile di aspettare ospite dei tuoi suoceri che la tua nuova casa sia finalmente pronta... e se ne sarete ancora alla ricerca con l'arrivo dei tre gemelli bè, il trasferimento dai signori Aydin sarà inevitabile. E così, all'aria tutto..."
"Tutto cosa?" Chiedo guardandolo con aria confusa.
"Non starete mai più soli, mai."
"Stai cercando di spaventarmi per far sì che io mi dia una mossa, non è vero?"
"Bè, se sta funzionando perchè no?! Ma credimi, è la verità..."
Ci penso un po' su e poi rispondo deciso.
"Ok, si va bene mi hai convinto, lo farò!"
"Cosa farai?!"
Una terza voce mi fa alzare gli occhi verso la porta, ma non una voce qualsiasi. È proprio lei, la mia Sanem.
Guardo Emre cercando di trovare una scusa plausibile, ma io non sono mai stato bravo in queste cose.
"Amore... niente, cioè, niente di che. Andremo a pranzo fuori oggi, ti va?"
"Davvero? Pensa che ti stavo chiedendo la stessa cosa..." mi raggiunge sorridendomi divertita.
Le do un bacio veloce, e subito dopo lei si gira felice verso Emre.
"Vuoi venire anche tu Emre? Ci sarà anche Leyla?"
"No verrà qui tra poco insieme a Serkan, sai in ufficio staremo più tranquilli."
"Va bene..."
"Quindi andiamo?" Le chiedo insistente. Mentre Emre mi guarda e con la coda dell'occhio mi fa capire che forse è arrivato il momento di parlarle del mio nuovo progetto.
"Ah amore, ci saranno anche Ayhan e Cey Cey. Non ti dispiace, vero?"
"Ah..." ora sono io a guardare Emre, e senza dire nulla ci capiamo perfettamente. "certo che no, ho sempre mangiato benissimo insieme a Cey Cey..."
È no, credo che nemmeno questo sarà il momento giusto...

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