Anna POV
Ero immersa.
Libera.
Ero serena.
Calma.
Lo stress delle giornate mi stava scivolando dalla pelle e si stava mescolando con l'acqua della vasca.
Non capivo che canzone stesse rimbombando nella stanza, la melodia era così ovattata.
Avevo gli occhi chiusi, pensavo,riflettevo dentro quella bolla che mi ero creata.
Quando non scrivevo o non ballavo era così che mi analizzavo.
In una vasca completamente sott'acqua.
Una strana presenza mi fece aprire gli occhi di
scatto.
Da lì sotto potei scorgere una figura offuscata. D'impulso tirai fuori la testa da quell'involucro.
Era come un tuffo nella nella realtà.
E la vidi, la Fra.
Che era lì che mi guardava.
"Da quanto tempo mi stavi fissando?" Le chiesi mentre strinsi le gambe al torace.
Si sedette sul water mentre si accese una paglia.
"Non molto" disse sospirando.
La scrutai per alcuni secondi mentre inspirava e espirava le sostanze dal filtro.
"Sei bella" mi sussurrò e le rivolsi una timido sorriso. Non era da noi essere così sdolcinate, capitava solo in alcuni casi. Tipo come adesso, mentre io ero nella vasca e lei mi guardava mentre mi lavavo.
Un silenzio calò su di noi. E io iniziai a giocherellare con la schiuma che avevo sulle mani. Solo dopo mi accorsi che mi stava facendo delle foto.
"Dai smettila" Risi mentre mi coprii il viso.
"Dai sei bellissima" sogghignò lei.
Appena si avvicinò a me, le tolsi il cellulare dalle mani e la schizzai con l'acqua, bagnando anche a terra.
"Dai cogliona, hai bagnato tutto" rise mentre si toccava i vestiti fradici
Spense la sigaretta.
Si avvicinò sempre di più al bordo della vasca, stava aspettando solo che io le chiedessi:
"Vuoi entrare?"
La risposta me la diede togliendosi la canottiera, le braghette e l'intimo.
Inserii un piede e poi l'altro, si immerse lentamente e si sedette al mio opposto. Un sorriso furbo si stampò sulle mie labbra. Presi un pò di schiuma e gliela lanciai, le colpì la clavicola. Sorrise. Iniziò a spalmarsela sulla spalla e poi sul braccio. Intanto che era distratta le schizzai anche dell'acqua, togliendo completamente la schiuma. Tossì forte, probabilmente le era entrata nel naso, infatti lo strofinò violentemente con il palmo della mano. Risi. Come vendetta prese le mie caviglie e mi trascinò di scatto sott'acqua. Colta di sorpresa urlai. Iniziai a dimenarmi dalla sua presa salda. Quando mi lasciò tornai a galla. "Mi hai fatto bere mezza vasca" Tossii. "E' ciò che ti aspetta, hai iniziato tu, te lo meriti" rise. All'improvviso con il getto si bagnò la folta chioma, che piano piano si inumidii di più, fino a bagnarsi completamente.Ci fu un momento di pausa.
In cui entrambe ci perdemmo a guardarci. I sentimenti erano a mille, erano così forti che tutto intorno a noi si era fermato, esattamente come quando stavo immersa.
Percepivo il suo sguardo lussurioso su di me, mentre il mio scannerizzava ogni tratto della sua pelle nuda. In quel istante tutte due avremmo voluto saltarci addosso e legare i nostri corpi fino a farci arrivare all'apice del piacere. Si stavano già impregnando nella mia mente le immagini dei nostri corpi nudi che si muovevano all'unisono fino a creare una melodia perfetta, formata da gemiti, sospiri e bisbìgli. Non so esattamente cosa ci abbia fermate, forse le conseguenze oppure il fatto che non sarebbe mai potuto funzionare.
Era da anni che andava avanti così.
Eravamo in questo baratro.
Eravamo fondamentali l'una per l'altra ma rimanevamo sempre in quel oblio.
Francesca era il mio tallone d'Achille.
"Tutto bene?" Nadia bussò alla porta, forse perché aveva sentito il trambusto di prima.
"Si sì tutto bene mamma" rispose la Fra guardando l'uscio come se la donna fosse davanti a lei.
"Sicura? Sicure? Non ho visto Anna in camera tua" domandò con un filo di preoccupazione.
"Si siamo qui. Nadia non facciamo niente di sconcio con lei in casa" urlò ridendo la ragazza.
Scoppiammo tutte e due in una clamorosa risata, cercando di soffocare l'imbarazzo che si era creato.
Intanto Nadia aveva già girato i tacchi.
"ok ora basta abbiamo bevuto abbastanza acqua" disse mentre si mise più comoda e apri le braccia per invitarmi a stare più vicina a lei.
Mi ci fiondai letteralmente.
Eravamo in una estremità della vasca, io con la testa sul suo petto e le nostre gambe che si attorcigliavano l'una con l'altra.
Vidi il pacchetto di Camel azzurre sul bordo e ne approfittai per prenderne una.
L'accesi e dopo neanche i primi tre tiri, mi venne sfilata dalle dita.
"Stronza" sussurai
"Ok, ti ho sfilato la siga, cosa ti posso dare in cambio?" Mi domandò.
Ci pensai.
"Un ultimo tiro e i grattini" risposi.
Mi passò la sigaretta, aspirai la nicotina e poi la spensi.
I suoi polpastrelli si appoggiarono sul mio braccio fino a formare movimenti circolari sulla mia carne, mi rilassai sotto il suo tocco e mi abbandonai completamente a quella sensazione.
Vidi la scritta "let go" vicino il pollice e una rosa incisa sul dorso della sua mano.
Bastò solo quello per farmi perdere in un flusso di ricordi d'infanzia.
"Quando devi partire?" Le domandai, tornando alla realtà.
"Non so, credo fra una settimana" sussurrò.
Annuii.
"Perché?" Mi chiese
"Vorrei fare una follia" dissi
Storse il naso.
"Prendere un treno a caso e andare"
"Come i vecchi tempi?"
"Si, quando partivamo la mattina durante scuola, perdevamo i treni per tornare a casa e rimanevamo in giro la notte"
Le sue dita non erano più sul mio braccio. Le nostre mani stavano giocherellando tra di loro, come se volessero distrarci dal discorso.
"O quando andavamo in giro a farci ospitare dalla gente trovata all'ultimo su insta" disse lei.
Ridemmo
"Facciamolo" "Prendiamo un cazzo di treno a caso e se va tutto bene torniamo la sera, se no andiamo da un fan, nel caso in cui lo perdessimo"
Queste idee mi fecero salire l'adrenalina alle stelle.
Mentre l'euforia riempiva quella stanza dalle piastrelle blu, ci accorgemmo della leggera melodia che riecheggiava nell'aria. Iniziammo subito a canticchiarla, per lo più urlarla.
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frammenti sparsi
Random"Crea una nuova storia". Inizia tutto da qui. Vi mostrerò tutti i mondi, le realtà e le fantasie che si celano nella mia testa. Nuovo capitolo, nuova storia, nuovi protagonisti, nuova ambientazione e nuovo scopo. Buona lettura