Sei il mio veleno ed insieme l'antidoto [ Baji x Oc ]

Capitolo 7

Appena entrai rimasi scioccata da quello che stava succedendo.
Baji era a cavalcioni su Chifuyu mentre lo prendeva a pugni, notai solo dopo un po' che ormai Chifuyu era ridotto malissimo, aveva il volto cosparso di sangue, schizzato anche sul viso di Baji, aveva perso coscienza ma lui stava continuando a pestarlo mentre Hanma si godeva la scena soddisfatto. Se avesse continuato così lo avrebbe ucciso.
Mi avvicinai a Baji che ancora non si era accorto che fossi lì.

Alison:< Basta così Baji.> si alzò di scatto e mi guardò sconvolto con gli occhi sbarrati.

Baji:< A-Alison..c-che ci fai qui?>

Hanma:< E allora Baji? Arriva qui la tua fidanzatina e ti rammollisci?>

Alison:< Sta zitto Hanma!In quanto a te Baji.. - gli tirai un sonoro schiaffo in faccia - che cazzo hai in testa? Sei una testa di cazzo come ti viene in mente di ridurre così colui che ti è stato sempre accanto?>

Baji:< Io..>

Alison:< Non voglio sentirti fiatare Baji, scordati di me, non farti più vedere da me fin quando non ti sarai pentito di quello che hai fatto e farai parte della Valhalla da oggi considerami una tua nemica.>

Kazutora:< Pentirsi? Stai parlando con Baji, Alison non farti troppe illusioni solo perché te lo sei scopata non pensare che adesso penda dalle tue labbra.> disse ridendo.

Alison:< Kazutora..non ti perdonerò mai per quello che hai fatto, fosse l'ultima cosa che faccio ma te la farò pagare fino all'ultimo.>

Notai che lì c'era anche Takemichi che era più che sconvolto.

Alison:< Takemichi aiutami a portare Chifuyu a casa.> Così uscimmo dalla salagiochi e cominciammo ad avviarci verso casa di Chifuyu.

Takemichi:< Alison ti prego devi aiutarmi.>

Alison:< Di che stai parlando?>

Takemichi:< Devi aiutarmi a convincere Baji a tornare nella Toman in modo che Mikey cacci Kisaki.>

Alison:< Non ti va proprio a genio eh?>

Takemichi:< No..>

Alison:< Va bene, comunque ti aiuterò, neanche a me va a genio che Baji sia nemico della Toman è pur sempre un membro fondatore e soprattutto non mi va a genio Kisaki, c'è qualcosa che non va in quel ragazzo.>

Takemichi:< Non che tu sia completamente sana di mente..> disse cercando di non farsi sentire ma non riuscì nel suo intento, tuttavia non me la presi e lasciai stare.

Arrivammo davanti casa di Chifuyu e dissi a Takemichi che poteva tornare a casa perché mi sarei occupata io di medicare Chifuyu. Entrammo a casa e aiutai Chifuyu a sedersi sul divano, andai in bagno a prendere il necessario per medicarlo e mi inginocchiai davanti a lui per iniziare a curargli le ferite.

Chifuyu:< Grazie Alison..> sbiascicò, alzai lo sguardo per guardarlo negli occhi e mi accorsi che stava piangendo, e come dargli torto? Il suo migliore amico lo aveva appena pestato a sangue come prova di fedeltà per entrare nella Valhalla.

Alison:< Chifuyu non piangere, ti prometto che riporterò Baji indietro.>

Chifuyu:< Se c'è qualcuno che può farlo quella sei tu Alison, sei l'unica a cui Baji potrebbe dare ascolto, Kazutora riesce a manipolare troppo facilmente la mente di Baji, devi fermarlo e riportarlo indietro prima che avvenga lo scontro con la Valhalla.>

Alison:< Sta tranquillo, vedrai che tornerà prima di quanto pensi.> finii di medicarlo e me ne tornai a casa.

Arrivata nel mio appartamento non riuscivo a smettere di pensare a quello che era successo nelle ultime settimane, Baji è stato praticamente tutto il tempo a casa mia, siamo andati a letto insieme e all'improvviso sparisce, lascia la Toman per passare alla Valhalla e lo ritrovo quasi a uccidere Chifuyu.

Per mettere a freno i pensieri per un po' decido di farmi un bagno un caldo.
Neanche quello servì a farmi smettere di pensare a Baji, ma che mi sta succedendo?
Decisi di mettere una semplice gonna nera e una maglietta a maniche lunghe e scendere nel vialetto buio di casa mia per fumare un paio di sigarette.

Le due di notte, fantastico, ogni volta che mi sentivo nervosa vado a fumare in quella stradina, non ci passa mai nessuno eccetto qualche gatto di tanto in tanto, mi sono sempre piaciuto i posti così.

Ad un certo punto sentii dei passi avvicinarsi e di scatto mi alzai in piedi. I passi erano lenti e si avvicinavano sempre di più quando finalmente si avvicinò riuscì a riconoscerne i lineamenti.

Era l'ultima persona che pensavo di vedere.