"Hey buongiorno dormigliona"mi dice Tommy appena mi vede entrare in cucina.
Riesco a malapena a mormorare un "Hey" con la voce impastata dal sonno,mi siedo e comincio a versare il latte nella mia tazza e poi i cereali,i Rice Krispies per la precisione (non pensate che sia da bambini mangiare latte e cereali a colazione perché secondo me sono molto più buoni del caffè) ed ecco che arriva Lei. Ha i capelli castano chiaro (come i miei prima della tinta) ondulati che le arrivano alla schiena,le unghie rosse smaltate,un fisico perfetto e una voce altrettanto bella. Lei è mia cugina Juliet. Entra in cucina canticchiando la sua canzone "Wild Child", si siede al tavolo, saluta Tommy e poi me con un cenno. Io non rispondo e mando giù una cucchiaiata di latte e cereali e faccio come se nulla fosse,ma in realtà riesco a malapena a guardarla in faccia. Ok,ok,lo ammetto,la invidio un sacco perché è bellissima ed è anche famosa e ha tante persone che le vogliono bene,ma la odio soprattutto perché da quando sono venuta a vivere con loro non fa che rubarmi tutti i ragazzi che conosco. Per sei anni,ogni volta che conoscevo un ragazzo che mi piaceva e a cui piacevo anch'io e lo portavo a casa per farlo conoscere a lei,mi bastava andare un attimo da un'altra parte che poi quando tornavo lo trovavo con Juliet che si baciavano. E tutte le volte finivo per piangere,da sola,rinchiusa nella mia camera al buio,con le cuffie alle orecchie e la voce di Andy Biersack a consolarmi;solo più tardi mi sono accorta che erano semplicemente delle cotte e che non valeva la pena di piangere,ma non ce la facevo,non ce la faccio e forse non ce la farò mai a non versare almeno una lacrima per amore. Probabilmente mi starete prendendo per una piagnucolona depressa e avete ragione,ma neanch'io vorrei piangere e cerco sempre di essere forte da quando i miei genitori sono morti,ma dopo un po' non riesco più a sopportare e piango.
"Buongiorno. Come va? Dormito bene Av?"chiede Juliet cercando come al solito di essere carina con me.
"Si."rispondo quasi sempre a monosillabi quando parlo con lei.
"...Senti cosa fai oggi pomeriggio? Ti andrebbe di venire con me dall'estetista? Potremmo anche fare shopping,hanno aperto un nuovo negozio vintage e non sembra male..."
"Uhm...mi piacerebbe ma alle quattro ho le prove con la band."rispondo,mentre finisco la mia tazza.
"Oh, peccato....Aspetta ma quanto durano le prove?"
"Un'ora"rispondo con ancora gli occhi fissi alla ciotola oramai vuota.
"Ma è perfetto! Possiamo andare alle cinque,tanto i negozi non chiudono prima delle nove..."dice Juliet
"Uhm...non so..."cerco di rifiutare, ma so che é inutile.
"Daiii lo so che fai finta di non voler venireeee "insiste Juliet mentre rimescola il suo caffè .
Alla fine le rispondo un po' a malincuore "Ok"Juliet sorride
"Bene,ci vediamo qui a casa alle cinque. Ma adesso sbrigati che devi andare a scuola!"
"Certo vado mamma"le rispondo in modo sarcastico.
Salgo in camera mia,mi lavo i denti e mi faccio una doccia alla velocità della luce,mentre mi lavo canticchio "Sweet Sacrifice" degli Evanescence.
One day I'm gonna forget your name...
La mia voce è un misto tra quella di Amy Lee degli Evanescence,mia cugina Juliet, Etta James,Rihanna e Dolores O'Riordan dei Cranberries (lo so che sono tante,e sono solo le mie principali ispirazioni vocali ). Appena uscita dalla doccia mi asciugo,mi rivesto e raccolgo i capelli in una treccia disordinata; dopodiché prendo lo zaino,mi infilo le mie dr. Martens preferite (nere con delle rose rosse su un fianco) , saluto Juliet e salgo sulla moto di Tommy per andare a scuola.===================SPAZIO AUTRICE=========================
Buonsalveee :) ecco il secondo capitolo,spero vi piaccia. Scusatemi se non aggiorno spesso ma sono stata molto impegnata questa settimana,comunque cercherò di aggiornare il prima possibile. Come sempre sono disponibile per eventuale pubblicità.
Vi prego di votare e commentare.
Un :3 a tutti
Judy
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This is the reason we sing,this is the reason we cry...this is the reason we live
أدب الهواةAndy Biersack fanfiction Una ragazza che ha cercato di dimenticare il suo passato si ritroverà ad affrontarlo con la persona che ama,riflettendo sul perché si canta,si piange e si vive