It's okay to cry, right?|| j.jk

III

Rimanete in silenzio per alcuni secondi ognuno perso negli occhi dell'altro.

La luna riflette nei suoi occhi e illumina una parte del suo viso dove cogli ogni suo minimo particolare.

Tante volte hai immaginato come potesse essere e devi ammettere che non te lo saresti mai immaginato così.

I suoi capelli scuri riportati all'indietro, il piercing che ha al labbro, i suoi occhi scuri ed intimidatori gli danno l'aria di un cattivo ragazzo.

Il suo aspetto ti sorprende e non di poco, potresti dire di non riuscire a respirare da quanto bello lui possa essere.

Al suono della sua voce ritorni in te.

"Vorrei vivere in questo mondo e se dovessi dargli un nome, lo chiamerei con una frase"

Queste parole scivolano dalla sua bocca come un sussurro, come se fosse spaventato che parlando a voce alta potesse rompere l'atmosfera che era si creata intorno a voi.

"Come lo chiameresti?"

"Va bene piangere, giusto? Questo sarebbe il suo nome, una frese all'apparenza innoqua dove però al suo interno viaggiano una miriade di significati nascosti"

Le sue parole ti fanno rimanere in silenzio. Lui ridacchia per un attimo e scuotendo di poco la testa, si avvicina leggermente a te.

"Jeon Jungkook"

"Kim Y/n"

Il tuo cuore batte veloce e non puoi fare altro che farti varie domande alle quali non sai rispondere.

È questo il sentimento che provavi tempo fa?

Alzando la testa, fissi le stelle presenti nel cielo e ti domandi dove lui possa essere adesso.

Provavi questo con lui? O era diverso?

Da quando è successo quell'incidente te lo eri sempre chiesta. Chi era lui per te veramente? I sentimenti che provavi quanto erano profondi per lui?

Prima avresti risposto con un sì sicuro, che lo amavi e che lo avresti amato per sempre, ma allora perché ti è bastata la compagnia di Jungkook a farti venire dei dubbi riguardo a ciò?

Lo conosci solo da una settimana, ma allora perché ti senti più legata a lui che con la stella che guardi da tempo?

Cos'è che non mi fa andare avanti? Il mio amore per te o il senso di colpa che mi perseguita?

"Tu verresti con me?"

"U-uh?"

Dandoti una veloce occhiata, sorridendo, alza il braccio in alto indicando con il dito un punto del cielo.

"Verresti con me in questo mondo?"