8. Obbligo o verità

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"O cazzo" esclamo col martello di Thor in mano.
"Thor...?" incredulo lascia la birra sul tavolino, si alza e si avvicina a me serio. Poco dopo sorride e mi abbraccia.
"LO SAPEVO, T/N" urla felice.
"Non credevo di potercela fare davvero" dico guardandoli uno ad uno, mi soffermo su James che annuisce fiero e su Steve che non smette di sorridere.
"Ti adoro, t/n, hai fatto vedere a questi uomini quanto una donna è forte" Wanda mi batte il cinque.
"Thor, questo significa che lei potrebbe regnare su Asgard, giusto?" chiede Tony e Thor annuisce.
"Sì, lei ne è degna e se volesse potrebbe farlo" mi guarda.
"Grazie, Thor, ma sto bene dove sono" gli lascio il martello e lui fa un mezzo inchino.
"Regina t/n... non male" commenta James, facendo ridere un po' tutti.
"È il mio turno ora. Bucky, obbligo o verità" chiede Nat, seduta accanto a me.
"Obbligo" sapevo che questa sarebbe stata la sua scelta, James riesce ad essere sincero solo con me e fa fatica ad aprirsi con gli altri.
Nat sorride, si volta verso di me, mi fa l'occhiolino e poi torna a lui.
"Ti obbligo a baciare la persona che più trovi attraente in questa stanza, donna o uomo che sia" beve un sorso della sua birra "con la lingua" finisce Nat.
"Natasha, veramente?" si lamenta Tony scuotendo la testa.
"Va bene" James si alza, cammina attorno al tavolino e si ferma tra me e Natasha.
"Uhhh, qui si fa interessante" si mette comodo Sam al mio lato.
"Bucky, non è necessario che tu lo fac-" gli spiega Steve, ma lui non lo lascia finire perché mi prende il viso con la sua mano e spinge le sue labbra contro le mie.
"oh mio dio" sento commentare Nat, ma resto concentrata su James.
Per un momento solo il bacio è delicato, poi si fa più pesante e desideroso, ha un sapore di fumo e birra, ma non mi dà fastidio, anzi ricambio volentieri, finché entrambi rimaniamo senza respiro.
"Ragazzi, prendetevi una stanza" ride Wanda, ma io e James non ci togliamo gli occhi di 'dosso.
"Steve, dove vai?" sposto lo sguardo da James e vedo Steve prendere le scale per andare, probabilmente, nella sua stanza.
"Il vecchio Rogers forse era stanco" commenta Tony ovviamente, mi giro a guardare Sam.
"Sta bene?" gli chiedo sottovoce.
"Non lo so, mi sembrava di sì fino a poco fa" annuisco, mi alzo dal divano e sbatto contro James che ancora non si era spostato.
"Perdonami, James, vado a vedere se è tutto ok" prima che mi allontani mi afferra il polso e mi tira a sè.
"Dopo parliamo."
"Assolutamente" gli bacio la guancia e poi mi avvio verso il piano di sopra.

Le luci del corridoio sono tutte spente, mi fermo davanti alla sua porta e busso.
"Steve, sono t/n, ti senti bene? Sei corso via senza dire nulla" aspetto, ma non ricevo alcuno riposta.
"Steve...?" la porta è chiusa a chiave.
"Steve, ti prego fatti sentire o giuro che butto giù la porta" sono già pronta ad utilizzare i miei poteri.
"Vattene, t/n" lo sento dall'altra parte.
"Steve, è tutto ok?"
"Sto bene, ora vai."
"Potresti aprire, ti prego."
"TI HO DETTO DI ANDARTENE, CAZZO" lo sento colpire la porta e d'istinto indietreggio.
"VAFFANCULO, ROGERS" mi giro ed entro nella mia stanza, sbattendo la porta.
"Quanto mi fa incazzare" inizio a parlare da sola, nel frattempo mi spoglio e mi faccio una doccia veloce.

Con le cuffie all'orecchie e l'asciugamano intorno al corpo, mi lavo i denti prima di mettermi a dormire.
"oh I just wanna take you anywhere that you would like
we could go out any day, any night" canto utilizzando lo spazzolino come microfono.
"baby I'll take you there, take you there
baby I'll take you there, ye- JAMES" urlo non appena vedo il suo riflesso sulle specchio davanti a me, mi sciacquo la bocca, tolgo le cuffie e mi stringo bene l'asciugamano intorno al corpo.
"James, mi hai spaventato, cretino" gli tiro un pugno sul braccio.
"Mi stavo godendo il concerto" scherza, poi esco dal bagno ed apro l'armadio per cercare una maglia da usare come pigiama.
"Avresti potuto bussare, sai?"
"L'ho fatto, ma non mi hai sentito ovviamente."
"Mh, giusto" prendo una vecchia maglia larga e delle mutande pulite.
"Potresti girarti che sono nuda e devo vestirmi?" gli faccio segno con la mano.
"t/n, dobbiamo parlare di quello che è successo" dice voltandosi, io tolgo l'asciugamano e mi vesto, alzo lo sguardo e mi accorgo che James mi stava guardando dallo specchio.
"JAMES!"
"NON È COLPA MIA SE CI SONO SPECCHI OVUNQUE" dice voltandosi di nuovo verso di me, resto in silenzio con le braccia incrociate davanti.
"E poi ti ho già vista nuda" si pente subito di averlo detto e si avvicina a me.
"Erano circostanze diverse, James, ero una bambina, vaffanculo" lo spingo via, iniziando a piangere.
"No, ti prego, non era quello che intendevo, scusa" mi stringe a sé, io per un attimo cerco di respingerlo, ma poi mi lascio andare.
"Sono uno stronzo, t/n."
"Sì, lo sei" so che l'ha detto involontariamente, ma ogni volta ci penso mi sento morire "ma sei il mio stronzo" mi prende il viso tra le mani, anche lui con le lacrime agli occhi, passo le mie dita sulle sue guance bagnate.
Mi blocca la mano e la porta sulla bocca, baciandola.
"Scusami."
"Va bene, James, stai tranquillo" mi alzo sulle punte dei piedi e lo bacio sulla guancia.
"Possiamo rimandare la chiacchierata a domani se non te la senti."
"No, va bene" scuoto la testa e mi siedo sul letto, lui mi segue.
"James, io-"
"Aspetta, lascia che inizi io perché se non parlo ora non so se troverò di nuovo il coraggio di farlo" annuisco.
"Mi hai cambiato la vita, t/n. Prima dell'hydra ero solo un uomo che pensava a combattere per la patria e alle donne, non vedevo altro intorno a me" fa una piccola pausa "poi mi hanno rapito, fatto esperimenti, congelato per anni e anni, mi hanno trasformato in un'arma, non ero più una persona" abbassa lo sguardo sul suo braccio di vibranio, io gli prendo la mano.
"Poi sei arrivata tu" i suoi occhi blu sono di nuovo lucidi "quando ho visto cosa ti stava facendo quel verme, non ho resistito e l'ho fatto fuori e per questo sono stato punito e congelato per altri anni. Quando mi hanno risvegliato non volevo più vivere, non in quel modo, avevo perso me stesso, i miei amici, la mia famiglia, ma poi ti ho rivisto, eri cresciuta, più forte e sono andato avanti solo per te."
"Lo so, James" scorrono le lacrime.
"Mi sono innamorato di te, t/n."

Super soldiers | Bucky e SteveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora