Ladri di un giorno

Piccolo disastro.

FRANCESCO
"Chi cazzo è all'una di notte che non mi lascia dormire..Dio!"

Prendo il cellulare,è Giovanna. Rispondo preoccupato e incazzato. Non ho neanche il tempo di rispondere che lei inizia a parlare.

"Vienimi a prendere,sono giù al mio palazzo,ho bisogno di sballarmi."

"Secondo me stai già sballata,torna a dormire."

"...ti aspetto". E stacca.

GIOVANNA
Lo vedo arrivare da lontano sul suo SH. Ci ha messo meno di 10 minuti ad arrivare. Stava per scendere dal motorino ma non glielo lascio fare e salgo io.

"Portami dove riuscirò a non pensare" dico sottovoce.
Sorride.

Camminiamo per parecchio,tanto che quasi crollavo dal sonno,se non fosse che il freddo mi stava gelando.

Ci fermiamo fuori una sorta di terra,credo abbandonata. Pensavo si fosse fermato solo perché l'incontinenza maschile avesse fatto effetto,e che quindi dovesse fare pipì. E invece no,mi chiede di seguirlo. Mi fido e lo seguo.

"Ecco qui potrai non pensare a nulla."

Lo guardo perplessa.
Lui torna al motorino e prende uno zainetto che aveva portato con se,e caccia due plaid e un lenzuolo.
Poggia il lenzuolo a terra,mi copre le spalle con un plaid e mi fa sedere accanto a lui sul lenzuolo.

Non capivo a cosa volesse arrivare,iniziai a giocherellare con la terra che era finita sul lenzuolo,quando lui mi guarda e inizia a parlare.

"Piccola"
"Si..."
"Qui c'è qualcosa bello quasi quanto te"
"Sul serio?!"
"Guarda un po in alto e dimmi se quello che vedi non è straordinariamente bello"

Alzo lo sguardo e vedo una luna luminosa e grande affiancata da un mare di stelle,e si effettivamente era uno spettacolo unico. Perdo un battito. Per non so quale ragione. Poi mi accorgo che mi teneva la mano.
Iniziai a piangere. Non so bene il perché,so solo che ne ho bisogno. Ero esplosa. Troppe emozioni contrastanti.

FRANCESCO

La sento piangere in silenzio. Le stringo la mano. Non ho il coraggio di dire una sola parola. Ma poi è lei a parlare.

"Sei mai stato innamorato?"

"Ehm...no"
"Sei mai stato fidanzato?"
"Si.."
" Perché ti sei fidanzato se non l'amavi?"
"Non lo so...ma cosa c'entra adesso?!"
"..."
"Non parli più?"
"Vorrei aver fatto meno casini."

Era straordinario il modo in cui passava da un argomento ad un altro. Però mi piaceva questo modo di fare.

"Bambolina guarda che tu sei perfetta proprio perché sei così..." Le prendo il viso fra le mani. "Sei un piccolo disastro. Un dolce,qualche volta violento,piccolo disastro"
Lei sorride,io mi sento bene.