10. Bugie

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8 maggio

Uscito dalla stanza Kageyama trovò Natsu, che lo aspettava con le braccia incrociate.

"Finalmente" esclamò quando lo vide, dopodichè afferrò con la mano due dita del ragazzo e lo trascinò per i corridoi.

Anche in questo era straordinariamente simile al fratello, pensò Kageyama mentre gli tornavano alla mente tutte quelle volte in cui era stato Hinata a trascinarlo così lungo i corridoi fino al tetto.

Camminarono per appena un paio di minuti, poi Natsu si fermò di fronte al distributore automatico delle bevande.

Con la testa raggiungeva circa la metà dell'altezza della macchina, e a Kageyama scappò un sorriso.

La bambina tirò fuori dalla tasca una manciata di monetine e cominciò a contarle, mettendo da parte quelle che le servivano per comprare la cioccolata.

"Tu vuoi qualcosa?" le chiese Kageyama.

Natsu lanciò uno sguardo alle poche monete che le sarebbero rimaste dopo aver comprato la cioccolata.

No, non le sarebbero bastate, perciò scosse la testa decisa.

A Kageyama non sfuggì il suo ragionamento, così le propose "Se vuoi comprare tu la cioccolata per tuo fratello posso comprare io qualcosa per te".

Lei ci pensò un attimo, facendo scorrere lo sguardo su Kageyama, poi sulla lista di bevande e poi di nuovo su Kageyama.

"Un the alla pesca, per favore" chiese alla fine.

"Arriva subito" replicò Kageyama sorridendo e scompigliandole un po i capelli.

Anche quelli erano morbidi esattamente come i capelli di Hinata, pensò.

Nel giro di pochi secondi tirò fuori dall'apparecchio un bicchierino di plastica colmo fino all'orlo di the.

"Perchè intanto non ti vai a sedere li con questo? Prendo qualcosa anche io e lo beviamo insieme prima di tornare da tuo fratello e portargli la cioccolata."

La bambina annuì e si diresse verso le sedie che Kageyama gli aveva precedentemente indicato, lo sguardo concentrato sul bicchiere, che teneva con entrambe le  mani, per non far cadere neppure una goccia.

Arrivata alla sedia lo poggiò delicatamente sul bracciolo, dopodichè si arrampicò sulla seduta e lo riprese in mano estremamente soddisfatta.

Kageyama sorrise, per poi voltarsi di nuovo verso il distributore e comprare un bicchiere di latte.

Nel giro di un minuto era seduto nella sedia a fianco di quella di Natsu.

"Soffia che scotta" le raccomandò lanciando un'occhiata al bicchierino fumante.

Lei eseguì, poi cominciò a bere lentamente.

Preso qualche sorso Natsu ruppe il silenzio, voltandosi verso Kageyama e guardandolo negli occhi mentre gli chiedeva "A te piace mio fratello?"

"È molto simpatico e gentile, si mi piace molto" rispose semplicemente Kageyama.

La ragazzina sembrò rimanere per un attimo assorta in un qualche pensiero, mentre spostava lo sguardo facendolo vagare per la stanza.

Finì di bere, poi mentre osservava il bicchiere vuoto riprese la conversazione.

"Si... piace molto anche a me, ma sono arrabbiata con lui" lo disse con tono neutro, come se stesse pensando ad altro nel frattempo.

"Arrabbiata con lui?" chiese stupito Kageyama voltandosi a guardarla.

"Si, perchè è un bugiardo" replicò lei corrugando un po la fronte.

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