Andammo all'aeroporto, che era strapieno.
Chiedemmo ad una della receptionist di farci tre biglietti, ma le ci guardò dispiaciti, dicendoci che non era possibile che tutti i posti dei voli erano tutti prenotati, e se ne parlava tra tre giorni, ma noi non avevamo tutto quel tempo, dovevamo andare a salvare Kol, il prima possibile.Klaus come sempre, si arrabbiò con la ragazza, iniziò a gesticolare e ad alzare la voce, lo afferrai e lo allontanai, e Rebekah la soggiogò.
R."Trovaci subito tre posti, non importa come."
La ragazza annuì, e iniziò a muovere le sue dita veloci sulla testiera.
Afferrai il viso di Klaus che si stava trasformando, e lo costrinsi a guardarmi negli occhi.Io."Respira..."
I nostri occhi erano l'uno lo specchio dell'altro.
In pochi secondi si calmò, e mi sorrise.Io."Lo troveremo."
Sorrisi.
Rebekah ci chiamò, ci girammo, e vedemmo che aveva in mano tre biglietti per Malibù e un sorriso soddisfatto.
Io e Klaus la guardammo e sorridemmo.R."Sbrighiamoci, il volo parte tra poco."
Ci avviammo verso la nostra stazione, che era la numero 39 B, e già stavano imbarcando.
Sentivo il cuore a mille, le gambe deboli, e sudavo freddo, ero così terrorizzata, da ciò che avrei trovato...non l'avevo mai visto senza umanità, e sinceramente non sapevo cosa aspettarmi....Salimmo, e ci sedemmo tutti e tre vicini, io ero in mezzo a loro due.
Rebekah mi strinse la mano per tutto il viaggio.
Trattenni le lacrime, cacciandole via con tutta la mia forza di volontà, ogni volta che si affacciavano dagli occhi.Arrivammo a Malibù,
una volta scesi dall'aereo, uscimmo dall'aeroporto, ma ora, dove diavolo dovevamo andare?!
I due originali mi guardarono, e d'un tratto, sentii una strana voce nella mia testa, era di una donna, e mi disse:
"Vai all'hotel Paradise, lui si trova lì."