🩸Kol🩸

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L'avevo ferita, la conoscevo così bene, da sapere quali parole dovevo usare per arrivarle direttamente al cuore, e strapparglielo via, lasciandole un vuoto nel petto.

Vidi arrivare mio fratello Klaus, era arrabbiato, lo dedussi dalla sua espressione arricciata, e quelle labbra che teneva sempre chiuse e unite strettamente tra di loro, i pugni stretti, e gli occhi iniettati di rabbia.
Era così buffo.

Si avvicinò, ma si fermò davanti la barriera.

Kla."Sappi che se avessi il paletto di legno di quercia bianca te lo conficcherei nel cuore e ti ucciderei, levandoti una volta per tutte quel sorriso che hai stampato in faccia."

Ringhiò lui

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Ringhiò lui.

Risi.

Io."Ma non ce l'hai."

Alzai un sopracciglio.

Kla."Troverò un altro modo."

Io."...Non penso che mi farai del male, sai...penso che la tua cara ibrida...sai quella a cui ho tolto la verginità giorni prima, mi difenderà fino alla morte."

Kla."Tu.

Tu.

Tu.Sei.Stato.A.Letto.Con.Lei."

Iniziò a prendere i pugni la barriera magica, e io mi sedetti a terra, ridendo divertito

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Iniziò a prendere i pugni la barriera magica, e io mi sedetti a terra, ridendo divertito.

Io."Chi è ora in trappola? Io o tu Klaus??"

Arrivarono Bex e Mary, mia sorella lo spostò, e Mary evitava di guardarmi, ma notai che i suoi occhi erano rossi e lucidi, avrà sicuramente pianto, ma chi se ne importa...

Rebekah, con uno scatto, porto via Klaus, e Mary stava andando via, ma la bloccai, iniziando a parlare.

Io."Tesoro..."

Si girò e finalmente mi guardò negli occhi

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Si girò e finalmente mi guardò negli occhi.
Finsi un sorriso, e mi feci venire gli occhi lucidi.

Finsi un sorriso, e mi feci venire gli occhi lucidi

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Si avvicinò alla barriera.
Era così facile prenderla in giro.

Poggiai la mia mano sulla barriera.

Io."...Perdonami piccola...davvero....io...io non volevo fare tutto ciò...è solo che..."

Iniziai a piangere, ma era solo una scena

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Iniziai a piangere, ma era solo una scena.

M."Kol...la tua umanità..."

Sorrisi.

Io."...Ti prego, liberami, ho così voglia di baciarti..."

Mi guardò, e sorrise.

M."Fesmatus Liberatum..."

Poggiò una mano sulla barriera, e questa cedette, mi avvicinai a lei, e vidi i suoi occhi pieni di speranza.
Risi, e lei si accorse subito del trucco.

Io."Grazie."

Con uno scatto, andai via.

Uscii senza che i miei fratelli se ne accorgessero, presi l'auto, ma prima di uscire da New Orleans, mi arrivò un messaggio da Stefan, con solo un indirizzo:

S."Piazzale casinò, fuori da New Orleans."

Sorrisi, e mi diressi lì; una volta arrivato, trovai un grande garage, e lui lì davanti sorridendo.
Scesi dall'auto, e mi avvicinai, ci salutammo.

S."Fratello..."

Io."Sono riuscito a liberarmi...Ma cos'è questo posto?"

Stefan allungò le mani, mostrandomi il grande edificio

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Stefan allungò le mani, mostrandomi il grande edificio.
Ci trovavamo in una campagna isolata.

S."...Il miglior posto dove continuare a divertirci."

Sorrisi.

S."Entriamo su."

Entrammo, e trovai già due ragazze, sedute a terra, e legate.
Guardai Stefan, e lui guardò me, e in meno di un secondo, ci gettammo su di loro, uccidendole.

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