*punto di vista del narratore
I giorni passarono e ognuno era sempre più cupo e monotono per Yamaguchi, era come se tutto si ripetesse.
Lui era sempre il solito ragazzo gioioso e gentile, ma che dentro nascondeva un vuoto infinito.
Nessuno si era mai accorto di lui e del suo malessere, tranne lui, Tsukishima Kei.
Era già da tempo che Tsukishima aveva capito che qualcosa non andava, ma ne ebbe la conferma la settimana precedente, quando Tadashi gli chiamò in lacrime per farlo venire a casa sua.
Yamaguchi si accorse che anche Tsukki non era il solito.
Il quattr'occhi era diventato sempre più gentile e empatico verso gli altri, ma soprattutto verso di lui.
Tadashi, però, avvertiva una stranza sensazione quando Kei gli stava vicindo, quando lui gli scompigliava i capelli o quando il biondo gli dava dei piccoli bacini sulle sue lentiggini per ricordargli quanto fosse magnifico.
Però, Yamaguchi non capiva che cosa provava.
Era un giorno come tutti gli altri.
I due ragazzi stavano uscendo tranquillamente dalla palestra camminando verso casa di Yamaguchi, fino a quando il verdastro decise di dire una semplice frase.
<<Tsukki, perché non ti comporti più nello stesso modo di prima?>>
<<Non che mi dispiaccia, ma mi è sempre piaciuto il tuo carattere, non capisco perché tu sia diventato improvvisamente così gentile>> continuò lo stesso.Kei improvvisamente si fermò, i due erano appena arrivati a casa di Tadashi.
Sul volto di Tsukishima si dipinse un sorriso malizioso, mentre nel frattempo Yamaguchi si voltò per salutare il biondo.
*punto di vista di Yamaguchi
Tsukki mi guardò e nel suo volto si dipinse un'espressione strana.
Ero preoccupato, cosa gli era successo?
<<Tsukki, che cosa succede?>> chiesi allarmato.
<<Taci Yamaguchi.
Ancora non l'hai capito, eh?
Comprendo, sei troppo ingenuo per rendertene conto.
Se vuoi sapere il perché di questo cambiamento domani raggiungimi a casa mia, dopo la scuola>> rispose lui con ancora quell'espressione strana in volto.<<Mi dispiace Tsukki.
Io vorrei averlo capito, ma adesso ho troppe preoccupazioni che mi passano per la mente>> dissi chinando il capo verso il basso.Tsukishima mi alzò il mento con due dita, mi guardò con un sorrisetto e mi diede un piccolo bacio sulle lentigini e poi mi lasciò andare a casa.
<<A domani>> dissi io, mentre chiudevo la porta.
Continuavo a non capirci niente.
Come mai si comportava in quel modo così strano?
Cosa non avevo capito per la mia ingenuità?
"Almeno ha ritrovato il suo carattere" mormorai.
Avevo bisogno di spiegazioni e al più presto.
Author's note
HEY HEY HEY!
Ebbene sì, sono diventatx il nuovo Bokuto.
Comunque, vi è piaciuto questo capitolo?
Ps: Yamaguchi apri sti cavolo di occhi e vedi cosa sta succedendo.
Si, lo so, sono stranx, mi arrabbio con la situazione che ho creato io ahahah
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༄𝗋𝖾𝖿𝗅𝖾𝖼𝗍𝗂𝗈𝗇𝗌~ 𝘵𝘴𝘶𝘬𝘬𝘪𝘺𝘢𝘮𝘢
Fanfiction༄ riflesso1 /ri·flès·so/ •il significato non lo prenderò dal dizionario, ma ve lo dirà il protagonista della storia• °boy's love °if you don't like it don't read it °sconsigliata ad un pubblico sensibile ༄