third chapter :)

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*punto di vista del narratore

Il ragazzo dai capelli verdastri si svegliò per colpa di quella maledetta sveglia.

Si rigirò più e più volte fra le lenzuola del letto girando il cuscino per cercare la parte più fresca di esso, tutto ciò perché non voleva svegliarsi o almeno non voleva ricordare quello che la scorsa notte successe.

Si girò verso la parte destra del letto e vide un piccolo post-it rosa attaccato al suo comodino.

"Yamaguchi, sei crollato fra le mie braccia perciò ti ho steso a letto.
Ricordati che sei magnifico.
Ci vediamo domani a scuola.
-Tsukishima".

Il cuore del ragazzo batté forte, cosa gli stava succedendo?

Non solo ieri si era mostrato debole di fronte a Tsukishima, ora gli batte il cuore solo perché lui gli aveva fatto un complimento.

"Che cosa strana" pensò lui.

Si alzò dal letto ricordandosi di dover andare a scuola e successivamente agli allenamenti.

Il ragazzo ci mise circa una mezz'oretta per prepararsi e si avviò verso lo specchio che era protagonista dei suoi peggiori incubi.

Non era cambiato niente da ieri, lui si vedeva sempre nello stesso modo.

*punto di vista di Yamaguchi

Io sono orrendo.

Sono un mostro.

Perché sono così?

Non potevo nascere come Tsukishima?

Perché tutti sono migliori di me?

Perché sono io il problema?

Preso dalla rabbia spaccai quello specchio facendo fuoriuscire dalle mie nocche qualche goccia di sangue.

Un rumore disturbò il mio momento di disperazione: Tsukki mi stava chiamando.

"Oii, Yamaguchi sono sotto casa tua, scendi".

Non risposi, non volevo che mi vedesse in quello stato.

Una persona perfetta cone Tsukki non poteva vedermi così.

Presi le mie fasciette per le dita e le arrotolai intorno alle nocche.

Arrivai davanti alla porta di casa, presi un bel respiro e la aprì.

Sorrisi a Tsukishima che subito mi chiese come stessi.

<<Bene>> risposi io mentendo.
<<Non è vero. Ti conosco meglio di chiunque altro, vorresti dirmi che tutto quello che è successo ieri era solo una finta?>> mi disse lui in modo freddo con un po' di rabbia nel suo tono.

Scossi la testa in segno di risposta.

Lui, con le sue grandi mani, mi scompigliò i capelli.

<<Non far finta di niente...io ci sono e ci sarò per sempre, ok?>>

Annuì solamente, mentre il mio cuore batteva all'impazzata.

Perché lui mi faceva quell'effetto?

Forse perché ho trovato la persona che non mi abbandonerà mai?

Io e Tsukki ci incamminammo verso scuola, mentre io mi ponevo domande sulla mia reazione al solo vederlo.

༄𝗋𝖾𝖿𝗅𝖾𝖼𝗍𝗂𝗈𝗇𝗌~ 𝘵𝘴𝘶𝘬𝘬𝘪𝘺𝘢𝘮𝘢 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora