« E ora quell'anima in brandelli è dentro di me. »
Jungkook è un timido e solitario ragazzo tormentato giorno e notte dai demoni che risiedono nella sua mente. Disperato e desideroso di trovare un po' di pace e tranquillità in una condizione che div...
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Un denso fumo grigio riempiva la stanza.
Aromi differenti tra loro facevano a pugni per affermarsi finendo però soltanto con il mischiarsi inesorabilmente.
Numerose candele dai diversi colori illuminavano l'ambiente aiutate da qualche pallido raggio lunare che furbamente era riuscito ad attraversare prima le ante chiuse poi le tende poste dinanzi ad esse.
Strani segni erano stati disegnati sul pavimento in parquet, erano bianchi -molto probabilmente realizzati grazie a della tempera- e irregolari, facendo supporre che la persona che li avesse disegnati fosse insicura, che fosse per il loro fine, per le scarse capacità artistiche oppure per entrambi i motivi è impossibile saperlo.
Parole in una lingua incomprensibile riecheggiavano tra le pareti.
Un giovane, un ragazzo sui diciassette anni -anno più anno meno- si trovava in piedi in mezzo alla stanza vestito interamente di nero, teneva tra le mani tremanti un foglio e leggeva da esso ad alta voce, il disegno bianco raffigurante un cerchio con all'interno una grande stella e altri simboli era a pochi passi dai suoi piedi.
Non appena finì di leggere le candele si spensero come se un soffio di vento avesse attraversato la stanza la quale piombò nell'oscurità più assoluta.
Panico.
Esso prese possesso della mente e del corpo del ragazzo per nulla preparato a quell'avvenimento: aveva letto e riletto i passaggi confrontando anche diverse fonti ma nessuna, ma proprio nessuna, di esse lo prevedeva.
Si guardò intorno indeciso sull'accendere o meno la luce, più spaventato da ciò che avrebbe potuto vedere rispetto a ciò che sarebbe potuto accadergli.
Il suo respiro si fece pesante e accelerato così come i battiti del suo cuore, gli occhi non avevano smesso neanche per un secondo di saettare da una parte all'altra mentre le gambe rischiavano di cedergli: erano molli come se fossero fatte di gelatina.
Improvvisamente due piccole ma forti luci rosse fecero la loro comparsa facendo deglutire il ragazzo il quale pareva incantato tanto da non riuscire a distogliervi lo sguardo ormai intrecciato ad esse.
