Michele

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"Vanità e orgoglio sono due concetti ben diversi. Si può essereorgogliosi senza essere vanitosi. L'orgoglio si collega piuttosto all'opinione che abbiamo di noi stessi, la vanità è ciò che desideremmo fosse l'altrui opinione". Dico.

Sto leggendo davanti a tutta la classe le mie frasi preferite di orgoglio e pregiudizio, menomale che li ho fatti ieri, ma non l'ho fatti per la scuola, ma per mia volontà e poi stamattina il professore se ne spuntato con questa idea.

Alzo lo sguardo e vedo che mi sta guardando.

Sorride, sorrido fino a quando distoglie lo sguardo e dice

"Continua" lo manderei a quel paese giuro, ma siccome siamo in classe con i miei compagni mi limito ad annuire.

"Tutti possiamo provare attrazione, è abbastanza naturale; ma pochissime persone hanno abbastanza cuore da essere davvero innamorati senza incoraggiamenti"  dico, questa frase mi prende dal profondo  così tanto che prendo le mie cose per poi uscire dalla classe.

Vado in bagno e mi sciacquo la faccia per poi sbattere le mani nel mobile.

Cavolo cavolo cavolo.

No, io non porvo nulla.

Prendo un respiro profondo per poi uscire e rientrare in classe scusandomi per poi andarmi a sedere.

Guardo il mio quaderno bianco mentre sento degli occhi puntati su di me che ignoro.

Quando finisce la lezione tutti escono e la stessa cosa faccio io velocemente tanto da andare a sbattere in un ragazzo.

Sto per cadere, ma lui mi circonda la vita con il suo braccio per poi spingermi verso di lui.

"Ei, va tutto bene?" dice

"Si grazie" dico sorridendo per poi staccarmi da lui.

"Io sono Michele" dice, sorrido e dico

"Emily" sorride e dice

"quindi non sei solo tu bella, ma anche il tuo nome" sento le guance andarmi a fuoco per l'imbarazzo e dico

"Ehm...grazie" sorride e sta per dire qualcosa quando affacciano Isaac e Kira.

"Vi siete già conosciuti quindi" dice Kira, alzo un sopracciglio non capendo mentre Isaac dice

"lui è suo fratello" rimango a bocca aperta per poi annuire.

Parliamo di tutto e di più per poi andarmene a casa a prepararmi per stasera che ci siamo organizzati per uscire.

Mi sto preparando e come sempre metà armadio si trova ormai sparpagliato in tutta la stanza.

In un tratto la porta si apre rivelando Olga mentre io tiro altri vestiti che gli vanno a finire di sopra.

Se li leva e mi guarda male mentre io sorrido scusandomi, scuote la testa e mi sposta per poi dire

"ci penso io" facendomi sedere nel letto mentre lei mi sceglie cosa mettere.

"trovati" dice mostrandomelo facendomi rimanere a bocca aperta.

"No, non mi staranno" dico

"Oh sì che ti staranno, hai un corpo da fare invidia e delle gambe mozzafiate quindi tu ora entri e ti vesti" dice per poi spingermi dentro il bagno con i vestiti in mano.

Sbuffo e mi vesto indossando una gonna nera corta ansi cortissima e un "maglietta" con lo scollo a v.

Sbuffo e mi vesto indossando una gonna nera corta ansi cortissima e un "maglietta" con lo scollo a v

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Esco fuori e mi guardo allo specchio mentre Olga dice

"Sei bellissima"

"Ma non so....." Dico, ma mi blocca e dice

"Eccole"mostrandomi le mie scarpe.

Sorrido e me li metto e devo dire che non sto male

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Sorrido e me li metto e devo dire che non sto male.

"Ora pensiamo a trucco e parrucco" dice Olga, annuisco e dico

"Mi raccomando, poco trucco" annuisce e mi siedo.

Per prima cosa accende la piastra per poi prendere i miei trucchi.

Quando la piastra è pronta fa delle onde sulle punte dei miei capelli, ma no in tutte per poi passare al trucco.

Mi mette un po' di eyeliner, un po' di mascara e un po' di rossetto rosso, ma non tanto e poi un po' di luminante.

"Finito" dice per poi farmi vedere allo specchio.

"Wow, grazie mille tata" dico abbracciandola per poi dargli un bacio sulla guancia e scendere giù.

Il mio professore preferitoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora