FUORI I SOCIAL
Margherita camminava guardandosi attorno per le affollate strade parigine, le conosceva a memoria ma ogni volta le stava a guardare come se fosse la prima. Sapeva di essere arrivata nel suo posto, che quella era realmente la sua città e il posto che le apparteneva e che tutto quello che in quel momento stava succedendo era soltanto una triste parentesi che presto si sarebbe conclusa. La sensazione di inquietudine che l'aveva avvolta quando Elodie le aveva mandato quel messaggio non se n'era ancora andata, sapeva che se avesse portato i bambini con sé sarebbe stato un pericolo per quello che sentiva e, quindi, la sua unica soluzione è stata quella di portarli a Mihaja che era ben contento di rivederli dopo poco tempo dalla loro separazione.
Quando aveva aperto la porta e si erano ritrovati l'una di fronte all'altro quasi stava per mandare tutto all'aria e stare soltanto con lui e i loro bambini, desiderava proporgli di andare per qualche tempo nella casa che solitamente utilizzava con i suoi amici per questioni di lavoro, soltanto loro quattro lontano da tutti. Almeno fino a che la situazione non si fosse calmata. Ma sapeva che la ferita doveva sanarsi da sola e lentamente, Mihaja dal suo canto sembrava davvero che desiderasse la stessa cosa ma il suo orgoglio in quel momento era troppo forte per mandare tutto al diavolo e tenerla nuovamente con sé e solo per sé.
Arrivò al bar stabilito e ad un tavolino vide la mora, si avvicinò e lei che si alzò sorridendole cordialmente "ciao" disse "ciao, tutto bene?" domandò Margherita ricambiano leggermente il sorriso e sedendosi contemporaneamente alla mora di fronte a lei "vogliamo andare dritto al sodo?" domandò, Margherita annuì, ma prima che potessero incominciare il discorso il cameriere si avvicinò a loro prendendo le ordinazioni.
"dimmi pure cosa non ti torna - disse - e parto già dicendo che mi dispiace per la fine della vostra storia, non desideravo finisse così. Ma Fabio ha questa brutta abitudine.." disse Margherita "lo so bene, ma è che... Tu dici che non c'è stato nient'altro se non il bacio. Lui dice l'opposto per poi smentirsi nuovamente e dire che c'è stato il bacio e che tu hai provato ad andare oltre..." disse confusa Elodie, Margherita cercò di trattenere le risate, soltanto perché essendo nel centro della capitale francese sapeva che sarebbe passata sotto lo sguardo di tutti, quando lei per tutelarsi, preferiva tenere un profilo basso.
" è come dico io Elodie, non una parola di meno, te lo posso giurare su quello che vuoi" disse Margherita. Il suo cellulare squillò, comparse il nome di Mihaja, guardò il messaggio. Prese il cellulare. Perché stava parlando di Shay? A cosa si riferiva? Il messaggio era chiaro, Mihaja chiedeva per quale motivo avesse mandato Fabio a prendere la bambina, e dove fosse finita e perché non fosse andata lei. Scattò in piedi, e i più brutti pensieri le si affacciarono nella mente ma solo uno era chiaro. Fabio aveva rapito Shay.
"vaffanculo Elodie, tu e il tuo fidanzato" disse andandosene "cosa?!" urlò lei alzandosi, lascio qualche moneta per il conto e la seguì "mi hai distratto per far sì che Fabio prendesse Shay!" urlò lei mentre cercava di trattenere la rabbia che le scorreva in corpo e per evitare di dare altro spettacolo per il centro di Parigi "non so di cosa tu stia parlando, ti giuro, non lo sento da ieri" disse cercando di dare spiegazioni ma la testa della mora era a sua figlia e a quello che dovrebbe essere suo padre, chiamò Neymar chiedendogli e supplicandolo di fare in fretta di portarla in aeroporto dopo avergli detto dove si trovasse. Richiamò Mihaja dicendogli di cercare Fabio, e in caso di andare anche lui all'aeroporto che non sapeva niente di quello che aveva scritto per messaggio e che, per quanto riguardava la bambina, non l'avrebbe affidata a nessuno se non a lui, e che Fabio aveva preso la bambina senza il loro consenso.
"porca puttana!" urlò una volta che chiuse la chiamata col fidanzato "sai...dove può averla portata?" domandò, Elodie di fermò a pensare. "Magari è in hotel, prendo un taxi e vado." disse correndo nella direzione opposta alla sua. Non si fidava di Elodie, il loro incontro, le sue domande erano insensate ed erano cose che lei già conosceva, ma ora non voleva soffermarsi su questo. Doveva recuperare la sua bambina prima che sia troppo tardi.
Margherita attendeva Neymar, che arrivò poco dopo, una volta che lei entro nell'auto di uno dei suoi migliori amici, quest'ultimo ripartì correndo per tutte le strade parigine, verso l'aeroporto più vicino alla grande città "dovremmo chiamare Kylian" disse Neymar mentre si fermava di fronte all'edificio "si... Dopo... Ti prego... Ora rivoglio solo la mia bambina" disse sull'orlo di una crisi di nervi "sta tranquilla, ti prego" sussurrò il brasiliano posandole la sua mano su quella della mora "Neymar ha preso mia figlia! Cazzo!" rispose lei sbattendo una mano sulla coscia "la troveremo, non è tardi, stai tranquilla" disse mente scendevano dall'auto e correvano verso il primo aeroporto.Cercarono fra i voli, quello per Milano era già partito da un pezzo, chiesero informazioni ma nessuno aveva visto la bambina né tanto meno il padre. Margherita non sapeva dove andare, continuava a chiamare Mihaja in attesa di notizie da parte sua, ma sembrava che nessuno avesse visto niente. Dov'era finito?
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