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FUORI I SOCIAL

"cosa dovrei fare?" domandò lei continuando a camminare avanti e indietro per la stanza, Mihaja cullava il loro bambino che sentiva la evidente agitazione della madre e Neymar pensava a qualcosa fissando il vuoto "stanno arrivando, no?" interruppe il suo silenzio il Brasiliano "sì, saranno qui tra poco e... Non so che cosa hanno in mente probabilmente Martina gli avrà raccontato tutto e saranno furiosi" disse ritornando nel panico totale. Mihaja si alzò con il bambino in braccio e si avvicinò alla sua ragazza abbracciandola con l'unico braccio libero "andrà tutto bene amore mio, stai tranquilla..." sussurrò accarezzandole la testa "Mihaja...- sussurrò - ho paura" ammise infine "non averne, ci sono io" rispose lui, Neymar si avvicinò, prese Kylian che era tornano a dormire e si allontanò lentamente capendo che finalmente la situazione tra i due stava avendo un netto miglioramento.

"Neymar...- disse sciogliendo l'abbraccio con il moro - Kylian? Ti ha scritto?" domandò "no, non ancora almeno, penso stia ancora cercando a meno che non abbia letto il messaggio che gli ho inviato prima. Gli ho spiegato la situazione e che stanno arrivando i tuoi fratelli e tua figlia" disse "va bene grazie" disse lei "e comunque devi spiegarmi la storia di questa figlia " disse lui "quando sarai pronto" rise Margherita

[...]

Suonarono il campanello, tutti si girarono verso la porta "vado io?" domandò Kylian alzandosi "no, saranno loro, vado io" disse Margherita alzandosi e avvicinandosi alla porta, l'aprì "Emiliano" disse lei buttandosi tra le braccia del fratello maggiore che la strinse a sé
"ehi" sussurrò lui per poi sciogliere l'abbraccio, così Margherita si avvicinò a Cosimo e lo strinse a sé per poi passare alla figlia.

"scusa" le sussurrò facendo sorprendere la più piccola "mamma.." sussurrò lei "non dire nulla, entra" disse raggiungendo gli altri, li condusse nella sala da pranzo "finalmente li conosco" esordì Neymar alzandosi in piedi e avvicinandosi ai tre "lui è Neymar" disse Margherita "e lui è Kylian" continuò indicando l'altro ragazzo che era rimasto seduto. "quindi?" intervenne Emiliano "cos'è sta storia?" continuò "non so che fare. Devo andare?" domandò la mora guardando tutti i presenti nella stanza.

"possiamo fare così, conosciamo Fabio e sappiamo che potrebbe fare il doppiogioco un'altra volta" disse Cosimo "in hotel ci sono gli altri, zio Emi, Zanna e altri amici dritti da Milano, che nemmeno conosce. Possiamo dividerci per i cinque aeroporti o qualsiasi altro posto possano utilizzare e..." Emiliano lo interruppe "e se invece volesse scappare in auto?" domandò "non avrebbe possibilità - intervenne Mihaja - Parigi è grande e trafficata, farà soltanto il doppio della strada" gli altri annuirono

"tutto questo è assurdo" sussurrò Margherita "invece di andare dalla polizia, stiamo qua, a discutere di un piano che nemmeno sappiamo se andrà avanti" alzò le spalle "Marghe che cazzo di discorso stai facendo?" domandò Emiliano "è la verità" disse lei "sarebbe una soluzione logica, se il tuo ex avesse meno problemi" rispose Mihaja con tono acido, Margherita lo capiva infondo e non lo biasimava. "quindi?" disse infine Martina "facciamo così, non abbiamo altre soluzioni" si arrese la mora

"ma poi? Cosa facciamo nel caso prendessimo la bambina?" domandò Kylian "chiunque di noi sia, tornerà qua, starà in macchina o che so io, ma deve rimanere qua a qualsiasi costo. Dopodiché... Arriveremo noi davanti all'hotel e lo riporteremo a Milano. E lì sta a te Marghe" disse pjngandole il dito "fare cosa?" domandò "se vuoi denunciarlo o qualsiasi altra cosa, nessuno si azzardi a romperle il cazzo. Abbiamo tutti lo stesso pensiero, ma deciderà lei cosa fare e cosa no" chiarì immediatamente

"va bene allora..." disse infine Margherita sospirando, sperava davvero che tutto quello che i fratelli avevano in mente funzionasse che finalmente la sua bambina tornasse a casa e che tutta quella faccenda non diventi altro che un brutto ricordo.

[...]
"noi siamo qua, come vedi non è così distante" disse Emiliano mentre con Mohamed si appostavano nel lato più nascosto della strada "va bene... Ma come posso, avvisarvi? O come faccio a capire.." domandò o almeno ci provò "sentirai il motore accendersi" intervenne Zanna, Margherita annuì e si avvicinò all'hotel fino a quando non le arrivò un messaggio da Fabio.

kingmarracash
Vieni dentro, stanza 356

Prese un grosso respiro, non era nei piani.
Mandò un messaggio al fratello che le disse di entrare lo stesso, loro sarebbero rimasti lì per qualsiasi evenienza.
E così fece, entrò nell'albergo e dopo aver chiesto la stanza sali al piano.

Bussò alla porta, Fabio apri "finalmente" disse quasi fosse in ansia "dov'è mia figlia Fabio" disse senza mezzi termini lei "con Elodie, sono in qualche stanza qua. Non ti preoccupare" disse alzando le spalle "cosa vuoi da me? Perché te la sei presa con mia figlia?" domandò "innanzitutto è nostra figlia, e devo ammettere che hai fatto un bel lavoro. È ben educata, penso sia la bambina più bella al mondo" sorrise dolcemente "cosa vuoi che faccia?" domandò "voglio il suo affidamento esclusivo" disse "no, scodatelo, no" disse e scosse la testa, non poteva chiederle una cosa del genere "invece si Marghe, è un mio diritto e lo voglio" disse serio "Fabio ti prego non portarmela via." sussurrò "adesso sei così sottomessa a me - rise - mi piace vederti così" continuò e si avvicinò a lei accarezzandole il viso "Fabio, no" disse seria "cosa?" domandò "non farò quello a cui stai pensando." disse seria "nemmeno se fosse per tua figlia?" domandò, Margherita stava per rispondere ma le vibrò il cellulare.

emiskilla
Abbiamo Elodie e la bambina,
Cosimo e zio Emi sono qua sotto, scendi

"vaffanculo" sussurrò correndo poi verso la porta, Fabio le bloccò l'uscita "non funziona così" disse "lasciami uscire" disse cercando di spostare "no" disse serio "so cosa stavi facendo e non andrà a buon fine lasciami uscire" disse nuovamente, scosse la testa e si avventò sul suo corpo "Fabio!" urlò lei dimenandosi, il moro la buttò sul letto, bloccandole le mani sulla testa e continuando ad avventarsi su di lei, che continuava a dimenarsi cercando un modo per liberarsi dalla presa salda del moro.

In qualche modo riuscì a spostare Fabio dal lato, il moro perse la presa dai suoi polsi, Margherita ne approfittò per correre verso l'uscita, afferrò la maniglia e corse di sotto senza guardarsi indietro con il terrore che potesse seguirla.

Uscì fuori dall'hotel e vide l'auto di Cosimo, si fiondò dentro di essa che partì velocemente. Solo in quel momento lei ricominciò a respirare "è finita" sussurrò Cosimo al posto del passeggero "ti ha fatto qualcosa?" domandò "ha provato a..." tento di dire ma le parole le morirono in gola. Si sentiva tremendamente ferita, non aveva mai reagito in quella maniera che cosa gli era preso?

"cazzo!" urlò Cosimo furioso "lo rovino, appena lo becco" disse "tranquillo bro, è la volta buona" disse zio Emi continuando a tenere gli occhi sulla strada "voglio andare da mia figlia" intervenne lei "va bene, ma tu stai  tranquilla" disse Cosimo "lo sarò appena la vedrò" rispose lei attendendo di arrivare a casa.

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