Se guardo a fondo, mi riconosco:
con questa mia espressione di non-senso,
il callo alle balle che mi racconto
per non urlare, non urlare, non urlare;
io non sto nella quiete, ma nella pretesa
di scucirsi di dosso la ferocia
delle pellicine staccate a morsi coi denti,
dell'annegarsi nel latte versato.
Quest'ansia mi sbrana
e il mio è un atteggiamento corrosivo
e il vetro corrode
e il riflesso corrode
e straborda il sangue da sotto le unghie
e crollano gli specchi tutt'attorno
e dove sei? Tu dove sei?
Io non mi riconosco più.
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Esoscheletri
PoetryDepersonalizzazione di sé - e conseguente raggiungimento della propria non-esistenza.