Passarono diverse settimane e la situazione era piuttosto tranquilla, avevo ricominciato ad uscire tranquillamente senza preoccupazioni e la mia vita procedeva tranquillamente.
Una sera però, mente girovago per le strade come al solito vedevo diversa dente entrare nei vicoli <chissà dove vanno> iniziai a seguirne uno, era parecchio muscoloso ed indossava dei semplici abiti ma al posto della maglietta aveva una canottiera bordeaux (rosso scuro più o meno). Decisi di mantenere la debita distanza e non farmi beccare. Alla fine arrivammo in un posto dove al centro c'era quella che sembrava una nube di fumo vestita elegante <meglio mettersi più in alto> così decisi di spostarmi su un tetto di un edificio abbandonato, cosa piuttosto facile per me data la mia abilità nell'arrampicarmi.
Dopo un discorso in cui dicevano di voler attaccare la yuuei ci fu un mormorio generale sul quale mi conterai fin troppo perché non mi accorsi di qualcuno alle mie spalle X:"ci reincontriamo gatta" mi girai di scatto tirando un pugno nello stomaco del proprietario della voce, per poi vedere, che era quella cotoletta bruciata di dabi T/n:"che immenso dispiacere, dabi" Dabi:"uhh la gattina oltre a fare la spia si ricorda il mio nome, wow, sono onorato" dice con voce sarcastica. <quanto cazzo fa innervosire questa sua aria strafottente> pensai mente mi feci scappare un ringhio che sembra divertirlo <stronzo> Dabi:"la spia si è innervosita?" T/n:"spia?" questa cosa lo lasciò leggerne sbigottito Dabi:"non fare la finta innocente, spia" T/n:"io non spino proprio nessuno, e poi chi ti dice che mio mi sia già schierata? Dabi" Dabi:"questa gatta ha un nome?" T/n:"per ora per te sono neko, quando mi potrò fidare ti dirò il mio vero nome" dissi fin troppo rilassata per i miei gusti Dabi:"ci sarai?" T/n:"forse..." pensai un attimo T/n:"com'è essere un villain?" Dabi:"eh?" T/n:"hai sentito bene... Com'è esser un villain?" Dabi:"... Scoprilo" T/n:"cos'è, un invito?" Dabi:"e la tua una forma di interesse, neko? Che brutta indirizzazione..." disse sarcastico T/n:"non ne voglio una bella dal punto di vista legale... E neanche funzionale... Quindi mi dici la cazzata del 'non è una cosa bella da fare' o dai una risposta?" Dabi:"credo che ti dirò un 'vaffanculo scoprilo da sola'" T/n:"stronzo" mi buttai giù dal tetto ed andai via.
Skip time
È arrivato il giorno fatidico ed io ho preso la mia decisione così mi presentai tra tutti quei criminali munita di felpa completate nera con cappuccio e un pantalone a cavallo basso piuttosto comodo che usavo durante gli allenamenti che facevo nel bosco. X:"che ci fa una ragazzina come te qui?" mi girai ed era un tizio basso molto scheletrico T/n:"potrei farti la sessa domanda" detto questo se ne andò borbottando <deficente, si fa aggirare così> a richiamare la mia attenzione è in tizio pieno di mani e i capelli azzurri Y:"ragazzina..." lo guardai per incitarlo a continuare Y:"non è un posto per te, va via" T/n:"se restassi perché voglio partecipare? Cosa succede?" il tizio iniziò a grattarsi il collo Y:"ragazzina insolente... Lo sai chi sono io?" T/n:"il capo dell"attacco?" chiesi retorica Y:"esatto, e tu una dei tanti. E se dico di andartene te ne vai" T/n:"quanta repulsione per una ragazzina" dissi sbuffando ed andando via <che scassa palle quel manicista del cazzo>
Oggi ho deciso. Se voglio essere un villain devo saper uccidere, e per saperlo fare... Devo fare pratica, no? Mi dirigo in un'armeria e prendo un coltellino da caccia richiudibile
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(questo in pratica)
E tornai a casa nascondendolo nella tasca.
Skip time (si un'altro perché io può tutto)
Tsuki si è trasferita nei dormitori della scuola ed ha portato red con sé da un po di settimane, ed io ho già fatto un po di uccisioni ed adesso ho la mia fama, ma nessuno ha ancora scoperto chi sono tranne uno strano tizio, che pare chiamarsi giran, che non so come ma sa sempre dove trovarmi.
La sera era già calata ed io, come faccio ormai da quando Tsuki è andata via, ho deciso di andarmene un po' in giro fa fare qualche omicidio. Ho scoperto che la vista del sangue mi piace molto, ed anche il suo sapore. Al solo pensiero delle persone che supplicano pietà mi si forma un ghigno diverto <poveri illusi, sperano veramente che se lo chiedono si salvano la pelle?> pensai ridacchiando. Mi misi la mia classica felpa bordeaux larga, il pantalone, anch'esso largo e nero, ed il mio fedele coltellino da caccia. Mente camminavo per le strade in cerca di una preda, sentí dei passi e poi una voce provenire da dietro di me X:"ragazzina" sussultai dato che non pensavo mi avrebbe richiamata T/n:"si?" dissi girandomi per poi vedere un'uomo che sembrava piuttosto trasandato, vestito completamente di nero e con una specie di sciarpa al collo <ma io lo conosco.... Ah si! Heraser head, giusto!> Heraser:"cosa ci fai fuori a quest'ora?" disse con tono duro T/n:"faccio silo due passi, non ho mica commesso un crimine..." dissi in modo tranquillo e un po' triste Heraser:"potresti imbatterti in dei villain, torna a casa" T/n:"va bene, mi scusi..." mi incamminai verso casa leggermente sollevata dalla mia recitazione ben riuscita. Durante il tragitto mi sentivo osservata, però, ebbi la conferma di non essere sola quando sentí vociare leggermente così decisi di camminare ancora qualche metro e cercare di capire di chi fosse la voce affinando i sensi <... La conosco mi è familiare...> poi sentí vociare nuovamente <ma che cazzo?! Giran?!> mi fermai di colpo così come quel vociare T/n:"cosa vuoi" dissi girandomi e vedendo giran ed un'altra figura, era alta, vestita con un cappotto (?) e la cosa che spiccava di più era il cappello a cilindro Giran:"sempre molto educata" T/n:"ti picchio ora o più tardi...?" Gian:"e se non mi picchi ed ascolti che ho da dire?" T/n:"mh... Sputa il rospo"
