Con i capelli al vento e la moto di Zayn che frecciava veloce mi sentii libera.
Nonostante lui continuasse a parlarmi sentivo la sua voce ovattata, come se avessi dei tappi nelle orecchie che mi impedivano di sentire tutto ciò che usciva dalla sua bocca, un po' per il traffico, un po' per i sentimenti che pian piano andavano soffocandosi.
Per l'ennesima volta i pensieri continuavano ad apparire e a riscriversi, secondo dopo secondo, minuto dopo minuto, sempre più indelebili.
Decisi di smorzare i miei sentimenti per tutto il tragitto, solo arrivati a destinazione sarei stata la vera Lottie.
Dopo una decina di minuti arrivammo al parco.
In quel parco..
Quel parco in cui scappai dai problemi per la prima volta..
Quel parco che mi aveva aiutata tanto a capire e riflettere sul da farsi, più di una volta.
Quel parco che, anche in piccole parti, era diventato mio.
Quel parco che aveva un posto ormai permanente nel mio cuore.
Quel parco che sapeva ascoltarmi e capirmi.
Ci sedemmo sulla panchina che dava al piccolo laghetto di fronte a noi.
Rimanemmo per qualche minuto in silenzio quando Zayn decise di spezzare quel supplizio.
Zayn: "come stai..?"
Io: "per una che sta passando un periodo amaro, bene." faticai ad accennare un sorriso credibile.
Zayn: "hai voglia di raccontarmi cosa ha fatto quel cretino?"
Io: "okay.." immediatamente il moro mi fece appoggiare la mia testa sulla sua spalla mentre lentamente iniziò a massaggiarmi la nuca per cercare di tranquillizzarmi, perché sapeva meglio di me che da un momento all'altro sarei esplosa.
E così fu.
Raccontai a Zayn tutto quello che era successo dalla serata in discoteca fino a pochi minuti fa, quando eravamo in camera..
Ovviamente, riuscì a spiegargli tutto in modo poco chiaro per colpa dei singhiozzi e per alcuni attacchi di panico..
Il moro mi baciò la fronte prima di lasciarmi andare e sussurrarmi all'orecchio.
Zayn: "io sarò sempre qua, qualsiasi cosa tu faccia io ti appoggerò, se tu cadrai sarò il primo a tenderti la mano o a sdraiarmi lì accanto a te, potrò essere il tuo migliore amico, tuo fratello, o anche qualcosa di più se tu vorrai.."
Con la testa ancora molto confusa risposi semplicemente.
Io: "grazie mille, sei come un fratello" gli baciai la guancia.
Vidi uno sguardo pieno di tristezza quando sentì dire la parola "fratello" ma inizialmente non ci feci caso perché immediatamente il suo sguardo tornò dolce e sereno.
Senza perdere tempo mi portò sulla sua moto.
Le uniche parole che mi disse furono.
Zayn: "Reggiti, ti porto in un posto speciale"
Non feci in tempo a chiedere verso dove eravamo diretti perché la moto sfrecciava già verso l'autostrada.
Anche con il casco sentivo il suo profumo..
Mandorla con qualche goccia di vaniglia.
Il suo profumo mi faceva sentire protetta, a casa, proprio come le sue braccia.
Ma non era la sensazione che provavo con Louis.
Con Louis mi sentivo amata, con Zayn mi sentivo importante per qualcuno, ed è veramente molto bello.
Continuavamo a sfrecciare sull'autostrada come se non ci fosse via d'uscita fino a quando decisi di appoggiare la testa sulla spalla di Zayn.
Con la mia mano riuscivo a sentire il suo cuore..
Era un bel cuore il suo, ma questo d'altronde si sapeva già..
*15 MINUTI DOPO*
Arrivammo davanti ad una spiaggia, una bella spiaggia, con uno yacht in bella vista e un signore che salutò Zayn senza dare troppo nell'occhio.
Lo yacht era il suo.
cavolo non ne ho mai visto uno da così vicino
Zayn: "vieni, dammi la mano" disse tendendomi quest'ultima per farmi salire sul ponte che portava all'interno di quello che lui chiamava "posto sicuro".
Ci accomodammo sul divano e iniziammo a vedere un film su Netflix.
Colpa delle stelle.
cavolo non questo film..
Zayn: "so che è il tuo preferito"
come faceva a saperlo?
Io: "Louis..." sbuffai.
Zayn: "Louis.."
il silenzio era arrivato anche tra noi due, e questo non doveva assolutamente succedere.
non con lui.
Io: "ti piace il film?"
Zayn: "sì, mi piace tanto"
Io: "hai qualche frase preferita?"
Il moro ci pensò un attimo prima di rispondermi.
Zayn: "non puoi scegliere di non lottare a quest mondo.."
si fermò un attimo, poi riprese.
Zayn: "però puoi scegliere per chi lottare."
mi guardò negli occhi.
i miei grandi occhioni che ormai erano diventati pieni di lacrime..
e suoi occhi belli come il sole..
tutto era diventato incredibile, e poi lo fece..
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you make me feel at home ||one direction
Fanfiction"Zayn: "come stai..?" Io: "per una che sta passando un periodo amaro, bene." faticai ad accennare un sorriso credibile. Zayn: "hai voglia di raccontarmi cosa ha fatto quel cretino?" Io: "okay.." immediatamente il moro mi fece appoggiare la mia testa...