Special: Santa Claus Is Coming To Town

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Hermione si svegliò con un fragoroso sbadiglio, poggiò i piedi a terra e sentì i brividi che le correvano lungo la schiena al contatto con il pavimento freddo. Del resto era il 25 Dicembre, il giorno di Natale.
Indossò un paio di jeans, e il maglione color porpora, che le aveva fatto a maglia la signora Weasley.
Abbassò lo sguardo e poté constatare d'aver ricevuto molti regali, dato i numerosi pacchetti adagiati ai piedi del letto.
Dopodiché, attraversò l'arazzo della Signora Grassa e si diresse verso la Sala Grande, incuriosita di sapere che regali avevano ricevuto i suoi amici.
Annabeth e Piper si svegliarono e, ancora assonnate, andarono nella Sala Comune di Corvonero, attendendo l'arrivo delle loro compagne.
Hazel e Frank, si alzarono dal letto piuttosto controvoglia e, dopo svariati minuti passati a dormicchiare ancora un po' sui divanetti della Sala Comune di Tassorosso, si decisero a raggiungere i loro amici per fare colazione.
Clarisse si svegliò pensando al suo fidanzato e, con rammarico, ebbe paura che si fosse cacciato in qualche guaio o avesse preso parte ad un'impresa mortale. Ma, trovò la forza di andare a fare colazione al tavolo di Serpeverde.
Percy, Jason e Leo, invece, dal canto loro dormivano ancora beatamente... Ma questa è un'altra storia
Quando i semidei arrivarono nel salone principale, vi trovarono quattro file di tavoli, con sopra ogni tipo di prelibatezza: zuppa inglese, dolci, torte, bacon e uova.
Dopo la colazione, tutti i ragazzi si trovarono nella Sala Comune di Grifondoro per scoprire ciò che era celato nella carta rossa e dai fiocchetti dorati.
Hermione ricevette un libro di magia da Harry, un pacchetto da Gelatine Tuttigusti + 1, un libro di mitologia greca da Annabeth e un elegante vestito rosso da Piper, Hazel e Reyna.
Harry, ricevette moltissimi cioccolatini e il solito maglione fabbricato a maglia dalle mani della signora Weasley.
Si divertono a guardare e commentate i regali che avevano ricevuto gli altri compagni e la mattina passo'  velocemente.
- Che ne dite di andare ad Hogsmeade, ragazzi?- propose ad un certo punto Hermione
- Sì, per me va bene!- rispose Piper, con un sorriso.
Così un'ora dopo, Hermione, Piper, Hazel, Annabeth, Reyna e Ginny Weasley camminavano per le stradine della piccola cittadina magica di Hogsmeade, con i piedi affondanti nella neve e le orme, che pareva gli guardassero le spalle.
La porticina del piccolo e angusto pub "Testa Di Porco", veniva aperta da un'infreddolita Hermione, con il naso arrossato dal vento freddo pungente che soffiava all'esterno.
Pochi minuti dopo, le sette ragazze si trovavano sedute al loro tavolo con davanti un calice bollente di Burrobirra, dove avevano posato le loro mani per farle scaldare dal tepore che la bevanda rilasciava nell'aria.
Tra un sorso e due chiacchere, le ragazza si scambiarono curiosità sui rispettivi mondi da cui provenivano e raccontarono un po' della loro vita
- Io sono l'ultima di sei fratelli, sono l'unica femmina della famiglia, ma in realtà non è poi così male.- ammise Ginny con un sorriso
- Io, sono la più saggia al Campo e tutti mi considerano la più vecchia, anche per questo motivo- confessò Annabeth, ridendo
- E, invece, in tema di ragazzi...- cominciò Piper, rivolta alle due streghe.
Era inevitabile; la figlia di Afrodite non riusciva a non fare domande su questo tipo di cose: era più forte di lei!
si ritrovò a pensare, la strega dagli occhi nocciola.
- Io sono fidanzata con Harry da un anno circa, e devo dire che le cose non vanno affatto male- disse Ginny, arrossendo improvvisamente
- E tu, Hermione? Il tuo cuore batte per qualcuno in particolare?- continuò la semidea
- Bhe, sto con Ron da un pochino più di un anno e siamo molto innamorati, ecco tutto.- confessò la ragazza, rossa fino alla radice dei capelli
- Vi sta piacendo Hogwarts?- disse Ginny, cambiando argomento per togliere dall'imbarazzo l'amica.
Per quel gesto, si disse Hermione, dovrò ringraziarla più tardi
- Oh, si, molto! La mia materia preferita è Incantesimi, trovo molto affascinante l'idea di fare magie o di fare volteggiare gli oggetti!- esclamò Annabeth, felice
- Io, onestamente, preferisco Trasfigurazione. La professoressa McGranitt è fantastica e mi dà consigli quando ne ho bisogno- ammise Hazel timidamente.
Fino a quel momento la ragazza non aveva proferito parola, ma Hermione pensò che fosse normale, dato che Hazel non le sembrava una ragazza chiacchierona, al suo contrario.
Dopo, una calda Burrobirra, le due streghe e le quattro semidee si diressero in un negozio di abbigliamento per trovare il vestito adatto ad ognuna di loro, per il Ballo di Natale che si teneva in Sala Grande, proprio quella sera, come di consueto.
Piper scelse un vestito semplice e lungo dalle sfumature rosate e dei ricami colore oro, con abbinate scarpe con tacco dorate.
Annabeth preferì un vestito blu notte e scarpe dello stesso colore con un tacco non troppo alto.
Non era proprio sua intenzione, aver male ai piedi!
Hazel, ne scelse uno corto di colore violetto e prese delle semplici ballerine argentate.
Reyna optò per una semplice gonna celeste e un top a maniche lunghe nero, con abbinate décolleté dello stesso colore.
Hermione scorse un vestito rosso fiammante, con decorazioni dorate sul corpetto e lo scelse, perché, come disse lei " è perfetto per me, non ne avrei potuto scegliere diverso!" .
Ginny, invece, si innamorò perdutamente di un vestito lungo giallo canarino, con un cinturino nero allacciato in vita e di un paio di décolleté nere.
Annabeth la vide guardare quel vestito incantata, ma per poi, allontanarsi da esso con un'espressione affranta e triste.
La bionda si avvicinò alla ragazza dai capelli rosso fiamma, desiderosa di capire ciò che turbava l'amica:
- Ginny, che succede?- chiese cautamente la figlia di Atena
- Oh, nulla di importante Annabeth.
Mi piace moltissimo quel vestito giallo, ma non posso comprarlo. Me ne sceglierò un altro- spiegò la rossa tristemente
- Senti, non mi piace vedere soffrire un'amica e se ti fa così tanto piacere, te lo comprerò io!- esclamò Annabeth decisa.
Le dispiaceva che Ginny dovesse rinunciare ad un vestito, solo perché non se lo poteva permettere. Era disposta a pagare qualsiasi cifra fosse necessaria per rendere felice l'amica.
- Oh, lo faresti davvero?! Grazie, grazie, grazie!!- esclamò forte la ragazza, gettando le braccia al collo della bionda, che per poco non soffocò.
- Sì, non c'è alcun problema.- rispose Annabeth
- Mia madre si sentirà in colpa per questo, Annabeth. Non posso farlo- ammise Ginny, preoccupata
- Sta' tranquilla, Ginny, le parlerò io... E poi, che c'è di male! È solamente un vestito, che sarà mai!- ribatté la bionda per rassicurarla
Comprarono ciò che avevano scelto e, per tutta la strada verso il castello, Ginny non smise un minuto di ringraziare Annabeth per averle comprato il vestito.
Tutte si ritrovarono a sorridere per l'atteggiamento buffo, ma al contempo carino della rossa.
Fra preparativi, trucchi e acconciature il tempo passò in fretta e in men che non si dica il sole era già stato rimpiazzato da una lucente luna piena e da un'infinità di stelle.
La Sala Grande era già pronta: il maestoso albero di natale, si ergeva, con tanto di palline e luci, dietro ai tavoli dei professori; il coro era stato radunato e il professor Vitious era pronto a muovere la bacchetta al segnale del preside Albus Silente.
La professoressa Minerva McGranitt era vestita di tutto punto con un vestito scozzese a quadri rossi e neri e, indossava il suo immancabile cappello nero. Le ragazza scesero la scalinata principale, ricevendo molti complimenti dai loro accompagnatori, poi, dopo il breve discorso di Silente, l'orchestra e il coro intonarono le canzoni natalizie e le coppie si misero a ballare.
Il repertorio musicale spaziava dal lento, al rock 'n roll e dal country alla musica classica.
Poi, con grande gioia e stupore degli studenti, arrivo' un gruppo musicale che fece scatenare tutti i ragazzi a ballare e cantare il rock.
Dopo, la serata, i ragazzi tornarono ognuna nelle rispettive case, desiderosi di fare solo una cosa: andare a dormire.
- Sono esausta! Non avevo mai ballato così tanto in tutta la mia vita! Neanche il Ballo del Ceppo, per il Torneo Tremaghi, è stato così stancante!- commentò Hermione Granger, mentre salivano le scalinate verso le loro Sali Comuni. La ragazza di era tolta le scarpe alla fine della serata a causa del troppo male ai piedi che le era venuto, non avendo l'abitudine di portare le scarpe con i tacchi alti.
Le ragazza non potevano di certo biasimarla.
Annabeth, si mise sotto le coperte, maledicendo ogni dio esistente sulla Terra per l'atroce dolore ai piedi a causa di "quelle stramaledette macchine per la tortura personali", come le aveva definite lei.
Si addormentò subito, data l'enorme stanchezza che l'aveva invasa, ma anche felice per la bella serata appena passata.


Incontro Di Poteri (Percy Jackson & Harry Potter Crossover)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora