Secondo Giorno: L'Uscita (Finalmente!)

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Jason si svegliò con una leggera emicrania e poté constatare che gli altri erano ancora addormentati profondamente.
Dopo poco Percy si alzò con uno sbadiglio.
- Che ore sono?- chiese il corvino
- Non lo so, ma credo che sia troppo tardi e che siamo assolutamente il ritardo per le lezioni- gli rispose il figlio di Giove.
- Francamente non mi importa delle lezioni Superman. Io mi preoccuperei di più di trovare una strada per uscire da qui il più presto possibile- ribatté Percy.
- Svegliamolo- disse Jason guardando Leo ancora addormentato.

- Ecco! Ho trovato una via d'uscita, ragazzi!- esclamò felice il figlio di Poseidone.
- Bene, andiamo- disse il figlio di Efesto.

Dopo un'ora di cammino in stretti cunicoli, si ritrovarono nella Sala Comune di Grifondoro.
Harry, Ron ed Hermione stupiti li osservarono tra un misto di stupore e curiosità. Probabilmente -penso' Percy- si erano accorti della loro assenza di un po' di giorni, ormai.
- Dove eravate finiti? Annabeth e Piper vi hanno cercato dappertutto e sono davvero preoccupate- spiegò Hermione ai tre ragazzi che restarono muti come pesci.
- Forza andiamo a cena- esclamò la mora dagli occhi nocciola notando la scena muta che avevano fatto i tre.
Così, arrivarono in Sala Grande e tra enormi rimproveri delle ragazze e dei loro amici, mangiarono con gusto ogni prelibatezza disponibile sul tavolo.
Al termine della cena, tutti tornarono nelle loro rispettive Sale Comuni a studiare, a leggere o a chiaccherare con i compagni di casata, il tempo passò molto in fretta secondo i ragazzi e quando erano proprio sfiniti andarono a dormire lasciando sola Hermione, che scriveva freneticamente degli appunti sul suo libro, nella sala.
Jason, Leo e Percy prima di andare a dormire ebbero entrambi lo stesso pensiero: fare in modo di farla pagare a Malfoy.

Incontro Di Poteri (Percy Jackson & Harry Potter Crossover)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora